CHI E’ DI SCENA

CHI E’ DI SCENA
Il vicesindaco di Savona Arroganza e il cavalier Omsav

CHI E’ DI SCENA

 Mi ero, qualche settimana fa, riproposto di invitare i miei lettori ad una rilettura del libro di  anni  orsono IL FALLIMENTO PERFETTO di Bruno Lugaro, edito da Viennepierre che recava come sottotitolo ” Le carte segrete, i protagonisti dell’inchiesta sulla vendita dell’Italsider, il crac dello stabilimento Omsav e l’operazione immobiliare della Darsena di Savona”.

Ora a distanza di qualche anno i protagonisti di questa nuova pièce sono gli stessi: il vicesindaco di Savona Arroganza e il cavalier Omsav. Stessa scena, le aree ex Italsider, stessi modesti attori, nuovo mercimonio. Lo scambio tra la conversione da alberghiere in abitative delle volumetrie di nuovo cemento. In cambio la messa in sicurezza dell’Ostello della Gioventù sul Priamar e qualche altra bazzecola. Il Cavalier OMSAV ci ha fatto sapere che la destinazione alberghiera, che pure avrebbe portato qualche posto di lavoro, non gli rende un cavolo e vuole costruire nuovi appartamenti, alla faccia della tanto proclamata vocazione turistica della città. Arroganza riunisce i suoi della giunta e tenta di convincerli della razionalità dello scambio. Un assordante silenzio è stata di per sé eloquente risposta.

A questo punto della poco sacra rappresentazione qualche domanda ci viene spontanea. Gli assessori e i consiglieri comunali del Partito Democratico, che si dicono, in definitiva eredi della tradizione di buona amministrazione degli Aglietto e dei Lunardelli o magari del miglior cattolicesimo democratico dei Russo e dei Varaldo devono necessariamente chinare la testa e dire che va bene ad un remake, seppur in chiave minore, della più orrenda speculazione edilizia nella storia della nostra città?

E gli altri partiti che appoggiano, dall’interno o dall’esterno questa giunta (penso a Rifondazione comunista, a Sinistra ecologia e libertà all’Italia dei Valori, all’API) non è giunto il momento di raddrizzare la schiena, di non piegarsi ancora alla volontà dei poteri sempre più forti di Savona.?

E last but non least.  il sedicente sindaco della discontinuità che parte recita in commedia? Dismessi i panni di rottamatore, vestiti al Chiabrera al fianco di Renzi, scende a più miti consigli, fa solo più qualche comparsata, sodale dei poteri forti, a fianco e in subalternità ad Arroganza, in continuità sostanziale con gli inciuci di ruggeriana memoria.

Ma se gli organi di stampa, locali e non, terranno informati, i cittadini savonesi, che hanno maldigerito l’orrore del Crescent, sapranno dare a queste vere e proprie oligarchie, interessate ora come allora al proprio particulare, la risposta che meritano.

UGO TOMBESI     Savona 13/10/2012

Bruno Lugaro autore de IL FALLIMENTO PERFETTO

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