Ceriale

Quando i figli doc sono ancora più bravi e fortunati dei padri
Ceriale, imbattibile il binomio:
politica, cemento, voti, ovvero affari

Quando i figli doc sono ancora più bravi e fortunati dei padri
Ceriale, imbattibile il binomio:
politica, cemento, voti, ovvero affari

Ceriale

Ceriale – Nella storia politica, urbanistica ed edilizia di Ceriale – l’archivio di Trucioli è ricco di articoli story- può capitare di imbattersi in pagine che pochi ormai ricordano e le giovani generazioni ignorano. E non può essere certo una colpa.

E’ il caso di due famiglie, due cognomi, già noti ed importanti, a Ceriale, dagli anni ’70 in poi. Oggi alla ribalta delle cronache politiche (in un caso) ed economiche-imprenditoriali (nell’altro).

Ma se i capifamiglia, pur con storie diverse, avevano un ruolo anche pubblico conservandolo per molti anni, i figli hanno dimostrato di essere ancora più bravi e fortunati dei loro papà. Incoronati dai successi. Vuoi manageriali o sul fronte della politica a 360 gradi.

Parliamo di Angelo Vaccarezza, sindaco di Loano e presidente della Provincia, che proprio a Ceriale, grazie all’allora televisione Teletril con sede nella cittadina e di cui papà Nicola, consigliere comunale  Dc a Loano, era maggiore azionista, ha potuto apprendere l’arte ed il dono della comunicazione. Saper restare alla ribalta. Non importa lo spessore. 

Come documentano (vedi…) ingialliti fogli d’archivio, allegati ad una pratica del Comune di Ceriale, c’è un elenco dei proprietari di terreni in zona di espansione C ed in zona di espansione C 2.

Si trattava del vecchio piano regolatore, all’epoca tenacemente avversato da alcuni settori della cittadina perché avrebbe penalizzato in modo eccessivo l’agricoltura e favorito soprattutto i proprietari di alcune aree, a discapito di tanti altri. Col rischio di accrescere in un’unica zona il peso abitativo, ovvero la costruzione di palazzi, seguendo il brutto esempio, si diceva, della martoriata e supercementificata Borghetto S. Spirito.

Dal documento emerge in tre lotti il nome di “Vaccarezza Nicola e C.”. Nessuna copertura, tutto alla luce del sole. Area sui cui sorsero alcuni palazzi.

Non tutti, invece, sapevano che la famiglia di Giovanni Nucera era dietro la società “Bonifiche Agricole Ceriale Srl” (vedi…), interessata con 8 “particelle” edificabili.

In quel periodo nacque un durissima e clamorosa contrapposizione tra il sindaco, democristiano di ferro, Carlin Vacca, ed un gruppo di 15 imprenditori edili per via del “freno” che il primo cittadino stava ponendo ad un consistente quantitativo di costruzioni in attesa dell’adozione dello strumento urbanistico. I costruttori intrapresero una battaglia durissima contro Vacca e le sue scelte. Di queste vicende l’archivio di Trucioli (da Ceriale) conserva parecchie pagine e che si possono consultare.

Per arrivare ai tempi meno remoti, la seconda generazione Vaccarezza e Nucera ha avuto ancora più grinta, intraprendenza e visibilità. Baciati anche dalla fortuna in politica o negli affari.

Angelo Vaccarezza, dopo la vendita di Teletril attuata ancora dal padre e che si era trasferita a Savona, ha svolto l’attività di consulente finanziario a Loano. Poi si è gettato a capofitto nella sua grande passione, dedicandovi anima e corpo, la politica attiva.

Da 22 anni in consiglio comunale a Loano, assessore e primo cittadino per due legislature. E’ stato Coordinatore provinciale di Forza Italia, con indiscusso dinamismo, grinta, determinazione, sotto l’ala protettrice del sommo Claudio Scajola ed accompagnato da tanta visibilità e “buona stampa”. Quasi sempre senza memoria. E a corto di domande scomode nel torrente di interviste. 

E nella veste di arbitro (vedi) designato, nell’azzurra Cerialecommissario ad acta per scegliere i candidati azzurri alle elezioni del rinnovo del consiglio comunale nel 2008. Pur tra inevitabili contrasti, mugugni e qualche abbandono eccellente (avv. Gianatti), la scelta del candidato sindaco si è rivelata vincente con Ennio Fazio, a sua volta tra gli stacanovisti di cariche pubbliche di lungo corso (Camera di Commercio e Coldiretti, commissioni).

Non è stato d’intralcio, alla vittoria, un cognome (Vaccarezza) che proprio a Ceriale aveva contribuito a spaccare la democrazia cristiana e creato grande subbuglio per i “beneficiati dal piano regolatore”.

Il figlio ha finito per conquistare il ruolo di arbitro assoluto, proprio a Ceriale, del destino amministrativo della città. Chi avrebbe mai scommesso che l’uomo forte di Ceriale, capace di decidere ed imporre, diventasse proprio un Vaccarezza. Mettendo tutti in riga e confinando nel dimenticatoio logori ed inutili rancori, rivalità.

Altra sorte, ma pur sempre sull’onda della “gloria economica”, quella della famiglia Nucera. Nei primi anni ’90 – vedi… delibera del consiglioAndrea Nucera era stato eletto nel parlamentino locale. Giovane taciturno e schivo, garbato, architetto alle prime armi, è stato capace di trasformarsi in abilissimo imprenditore, fino a raggiungere le vette nella graduatoria provinciale, con interessi ed affari in mezzo mondo. Da due anni con jet privato (unico savonese), prima allo scalo di Genova e ora Villanova.

Coinvolto nella più grande operazione immobiliare della storia di Ceriale.

Superando altri costruttori edili di ultima generazione e indiscusse capacità (fratelli Fresia che hanno operato con l’architetto Berio, autore del penultimo piano regolatore).

Andrea Nucera ha lasciato le velleità della politica amministrativa – e chissà se fosse diventato sindaco! – per dare fondo a tutta la sua intraprendenza ed intuizione manageriale. Sta concludendo la realizzazione del grandioso complesso edilizio tra la via Aurelia e la litoranea a mare che al di là delle tante polemiche sfociate nel nulla, procede al meglio, tra l’ammirazione di tante gente.

L’area era finita nel mirino della magistratura di mezza Italia per via del precedente proprietario, Giampiero Fiorani banchiere (disarcionato) di Lodi.

Papà Giovanni Nucera, era esponente del Psi albenganese e consigliere comunale; è stato segretario amministrativo della Federazione ai tempi del regno Teardo.

Nucera senior stravedrebbe nel constatare le doti ed i risultati conquistati dal figlio Andrea. Che tappa dopo tappa, di traguardo in traguardo, si impone pur senza indossare la casacca politica. Appoggiandosi di volta in volta a professionisti della zona. Attento a non farsi coinvolgere in “guerre tra bande”. Vola alto, lasciando al team di stretti collaboratori (tra essi l’ex capo dell’ufficio tecnico del Comune di Savona, architetto Luciano Campagnolo) il “presidio del territorio”. La buona riuscita di operazioni degne di big, pur con qualche inciampo, raccontano le cronache locali. Solo infortuni del mestiere.

R.T.

 18 settembre 2010

 

 

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