Celle Ligure – Visioni opposte in controtempo

 
CELLE LIGURE
VISIONI OPPOSTE IN CONTROTEMPO

 

CELLE LIGURE – VISIONI OPPOSTE IN CONTROTEMPO

 

Eh sì, che c’è il vecchio detto che ‘il mondo è fatto a scale’ di chi le scende e di chi le sale… O come in una specie di ‘montagne russe’ che infili i tunnel e al buio totale i pochi attimi ti sembrano infiniti poi di colpo esci folgorato in luce…! Sarà così per Celle?

Dovrà esserlo, prima o poi, Colonie o non Colonie, speriamo, e così per il resto d’Italia e della stragrande parte del mondo. Ma dovremo ancora toccare il fondo…?

Qui ci sfugge il nesso debordando nell’imperversante Covid-19.

Restiamo alla nostra Celle!

Senza andare per metafore, è la perplessità del Lettore di fronte a questa pagina che ci si pone, e pure nostra, di noi che l’abbiamo scritta. 

Non visioni estremizzate, con alterazioni in un senso o nell’altro, ma reali constatazioni. Dall’una: l’inarrestabile discesa abitativa nella nostra località, con quanto ne segue, come si legge nell’articolo a lato della ’Sciagurata operazione’. La quale località, Celle, in 12 mesi ha perso altre 63 unità di residenti a fine anno, con tutti i riflessi socio-politico-economici che ne derivano.

 


 

Dall’altra una grandiosa visione avveniristica, ma non si sa quanto per Celle…, data dalla demolizione del ‘Padiglione Comozzi’, la prima del complesso delle ‘ex Colonie Bergamasche’, per l’immediata costruzione di appartamenti milionari. Corrono voci di bilocali da mezzo milione di Euro – e chissà quanto i tri-quadri-locali e gli attici! – già più della metà prenotati-acquistati da calciatori, attori e divi, artisti e personaggi del jet set specie provenienti d’oltralpe…di questi tempi…!? 

Uomini, e donne, del bel mondo magari sulla via di Montecarlo…? O scesi da superbi yachtper qualche notte di riposo: letto fermo, ma senza la vaghezza del dondolìo del mare, seppur avvezzi…? (viene in mente lo ’stress da vacanza’…). Domandandoci per che cosa fermarsi o/e soggiornare a Celle, pur con il tanto bene che le vogliamo…

Due mondi, insomma, distanti pochi chilometri ma anni luce da ambiente e opportunità di vita. E poi c’è tutto quel popò di costruzioni nell’area del retroporto di Varazze… con ulteriori crolli del mercato immobiliare nell’intero comprensorio.

Forse saremo piccoli di nostro, lo ammettiamo, ma la perplessità permane, a braccetto di una più forte preoccupazione, e sperando di essere cattivi profeti.

Quale poi il ruolo d’origine della Chiesa in questa operazione multimilionaria, dalla quale parrebbe essere recentemente uscita?

 A’ CIVETTA

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.