Celle Ligure. Povere nostre colonie

CELLE LIGURE
 POVERE LE NOSTRE COLONIE!
FALLIMENTO ‘GIS’ ….

CELLE LIGURE
POVERE LE NOSTRE COLONIE!

Sembra una maledizione” Prima ‘GHV’ scioglimento e messa in liquidazione, per le ‘Milanesi’, e ora ‘PUNTA DELL’OLMO’, via fallimento ‘GIS’, per le ‘Bergamasche’. E’ proprio una disdetta! Pensavamo di non doverne parlare più, che si sarebbero in qualche modo sistemate, pur disapprovando, invece …

Purtroppo l’avevamo previsto e scritto, non certo gli specifici atti perchè non siamo indovini e non abbiamo la sfera di cristallo, bensì per quello che ne sarebbe stato: l’andamento – leggi sbandamento – di questi due carrozzoni messi su senza sapere dove andare, come e cosa fare  e ora pressochè deragliati … (salvo che. non sia stato tutto ad hoc … , che qualcuno facesse ole abbia fatto … , poi con ritorno al punto di partenza … per nuovi interventi … per nuove prospettive). Lasciamola lì e vediamo di chiarire e spiegare. Riassumiamo, per come possibile.

 

‘MILANESI’


Colonie Milanesi

 Vicenda inqualificabile! E cassandra, ritenuta allora ‘a Civetta’ nel generale tripudio d’attesa della ristrutturazione che avrebbe cambiato le sorti di Celle e dei Cellesi. Invece e purtroppo non falso profeta, nel rilevare che la ‘Galassia’ (v/sotto) le ha fatte, sÌ brillare, le Colonie, ma nel senso di saltare, con ipotetico esplosivo di certa apparente visibilità a occhio nudo … e pure con tante beccate successive …

Ne abbiamo scritto, di tutto e di più, documenti alla mano, in tanti numeri, e copia è stata sempre spedita ai Sindaci di Celle e Varazze, ai Presidenti di Regione e Provincia, ed alla Procura della Repubblica di Savona, ma riteniamo utile riproprre la sintesi: la ‘Galassia’ pubblicata nel N.14 Nov-Dic.2011 con il dettaglio di tutti i componenti dei quattro soggetti (contenitori) e con alla pagina IV: ‘Matriosche e scatole cinesi’.

Costata non poco tempo e dedizione, l’esposizione conteneva ed offriva indicazioni varie ed enti in situazioni di evidente criticità, e persone in ripetuta apparizione, che avrebbero potuto indurre a qualche approfondimento, pur con doverosa cautela … Ma non se n’è fatto nulla da chi avrebbe potuto e forse dovuto a vari livelli. Tanto premesso, sintetizziamo.

 I. La Società GHV, costituita il 19.6.2006, Capitale Sociale 810.000,00 Euro è stata l’unica partecipante (!) al bando della Regione Lombardia e perciò assegnataria del pacchetto Colonie (non solo) di Celle e (anche) di Pietra Ligure. Le prime, in concessione superficiaria per 28 anni a canone di 65.000,00 euro annui, e le seconde, acquisite a valutazione di 5.939.254,00 euro: il 15.6.2007 atto notaio E. Bellezza di Milano: importo corrisposto alla stipula euro 500.000,00.

 [Che poi queste siano state subito vendute alla TRIDENT IMMOBILIARE SpA per euro 9.050.000,00 1’11.7.2009 – atto notaio P. Biglia di Genova, è altra storia, per eventuale successiva trattazione. Non superfluo forse aggiungere i firmatari e percettori degli assegni per conto della GHV: Alberto Grazia e Rosario Scaramuzzino (questi apparso per ben 9 volte tra ‘Galassia’ e ‘Scatole cinesi’, ndr) ed ora nuovamente all’onore della cronaca per il fallimento del ‘Borgo degli Erehi’ di Luceto. e già per le società del ‘Gruppo Filanda’ di Albisola (Il Secolo 23 dicembre 2015), ndr]

 

II. Venivano adempiuti gli atti sul mare e con spiaggia riservata, formali da parte del Comune e 45.397 mc. di fabbricati di giungendo ai primi del 2013: ultimo atto per il ritiro della concessione edilizia, il deposito del certificato antimafia della società ed il versamento di ca. 100.000,00 euro, andando a memoria. Non si aspettava altro, ed in riunione pubblica (verso fine marzo) veniva annunciata una imminente assemblea straordinaria della società stessa per (dato per certo) avvio lavori, cui aveva fatto eco l’avvenuta costituzione di società di catering per il vitto ai vari addetti e contestuale movimentazione tra gli albergatori per l’alloggio. Senonchè la concessione edilizia non veniva mai ritirata … e al 6 Giugno l’assemblea c’è, sì, stata ma di scioglimento della società e messa in liquidazione, con trasferimento della sede da Padova a Mariano Comense. Dileguato il fumo: nessun arrosto a rosolare, pentola vuota! “Sindaco, c’eri o ci facevi … ?”

III. E’ seguito contenzioso sulle fideiussioni in possesso della Regione-il Comune sempre alla finestra, con periodici comunicati su sempre imminenti riprese ( … !) e nessuna notizia trapelata dall’incontro del Sindaco col Presidente Maroni venuto apposta a Celle. Sino a giungere, ora, a leggere (La Stampa 12 Dicembre 2015):’L’annuncio del sindaco Zunino. Le Colonie Milanesi stanno per passare di proprietà … e sarebbero cedute da infrastrutture Lombarde finanziiaria della Regione [detentrice del 20 per cento di GHV. v Galassia ndr]. alla Cassa depositi e Prestiti che a sua volta indirebbe il bando ‘.

Tanto per rifar memoria di che cosa si tratta: poco meno di 20.000 mq. di macchia mediterranea sul mare e con spiaggia riservata, e 45.397 mc. di fabbricati di

categoria B/l (colonie, conventi, collegi, ricoveri, ecc.): chiaro regalo la trasformazione a ricettivo commerciale, alberghiero, abitativo parziale, ecc. da parte del Comune (quando le Colonie erano ancora funzionanti!). E rendita catastale, va da sé, schizzata da 70.336,76 a 8 MILIONI.862.430,50 che la dice tutta sull’arricchimento patrimoniale e, certo, con il corrispondente aggravio fiscale.

IV. Altro giro … e chi ha avuto ha avuto e dato … , secondo il noto detto. Ma i Cellesi avrebbero (hanno) diritto di saperne qualcosa di più … e dalla partenza della vicenda, dove non poteva esserci qualche altra soluzione …locale ole superiore? Per essi sarebbe, si ora, da chiedere magari una ‘Partecipativa di democrazia’ facendo però a meno di esperti universitari. Allora, all’epoca della trasformazione regalo, avrebbe dovuto farla, ‘Amministrazione Comunale. Per rendere edotti i Cellesi delle conseguenze del nuovo piano!

 BERGAMASCHE’

I. Dai due proprietari. la ‘Fondazione Azzanelli –Cedrelli Celati’ e la ‘Società ltalcementi’ a ‘Punta dell’Olmo’, Società appositamente costituita il 24.2.2009 notaio F. Brundu di Savona. Capitale di 1.ML sottoscritto per il 51 per cento dall’Istituto ‘Diocesano per il Sostentamento del Clero’, per il 30 da ‘Industrie Rebora’ e per il 19 dal ‘GIS Gruppo Imprese Savonesi’.

Atto d’acquisto ricevuto il 30.9.2009 (che il raffronto con la costituzione offrirebbe qualche divagazione non proprio fantasiosa …), stesso notaio, per il corrispettivo di 23.275.000,00: 14.260.000,00 alla prima e 9.740.000,00 alla seconda, e qui per 57.130 mq e 58.083 mc di stesse tipologie e caratteristiche di territorio, fabbricati, spiaggia e stesso regalo dell’Amministrazione Comunale, con rendita catastale da 88.017,46 a 11MLIONI.090.199,96 e con corrispondente aggravio fiscale.

Ed anche qui arricchimento patrimoniale alle stelle, come ben si evidenzia.

II. La cifra pagata parrebbe (e pare) astronomica a tanti cellesi, ed in particolare a quelli che ci hanno scritto (vi Lettere N.25 Gen-Mar 2015-) per conoscere la destinazione che ne hanno dato i due Enti, stante l’incasso delle cifre alla firma dell’atto. Richiesta che è stata rivolta per raccomandata r.r. 1’8.8.2015 ad entrambi senza ottenere risposta, indi ripetuta 1’8.10.2015 con stesso esito.

Nel frattempo sulla stampa sono seguite comunicazioni del Sindaco di prossimi, imminenti avvii dell’intervento: quale, dopo l’inqualificabile e inconcludente procedura della ‘Democrazia Partecipativa’, tanto voluta dall’Amministrazione Comunale e messa a carico della Società? Che in effetti ha speso tutti quei soldi (non suoi, come si vedrà) senza sapere che cosa fare … ?

E a seguire fibrillazioni nella casa Curiale. un anno fa circa, da parte del Vescovo, con il commissariamento delle cariche, poi rientrata con la nomina del nuovo presidente.

III. All’origine di detta circostanza s’è letto della revoca di uno dei due mutui, CARISA o CARIGE, di 14.MLN cadauno da ciascuna banca, con pesante rientro da parte dei tre soci, altresì considerando tutte le spese già sostenute: atti notarili, progettazioni, democrazia partecipativa con rinfresco finale, ecc.ecc.

Inoltre operazioni finanziarie, mutui, concessi su valori immobiliari ben inferiori e con ipoteca del doppio ciascuna, ritenute ” … utilizzo di forme tecniche inappropriate … mutui ‘bullet’ cioè con pagamento a scadenza, per iniziative immobiliari non ancora avviate (beni futuri) … ” come relazionato dagli ispettori di Bankitalia, e semplicisticamente definite ‘senza rete’ da Marco Preve, che ne ha riferito su La Repubblica del 7.11.2013.

Successivamente silenzio, salvo qualche solito annuncio del Sindaco fino ai recenti fatti di cui sopra

Pierre da La Nuova Civetta periodico di  critica, cultura e informazione


Colonie Bergamasche

FALLIMENTO ‘GIS’ ….

ALTRO INTOPPO PER ‘PUNTA DELL’OLMO’

 Il fallimento, riferito dalla stampa nazionale il 21 dicembre scorso, della società G.I.S. – Gruppo Imprenditori Savonesi – , uno dei soci della Società Punta dell’Olmo, titolare del progetto di ristrutturazione dell’area delle ex Colonie Bergamasche, segna, inequivocabilmente, ancora un’altra falla nella compagine e nei piani di Punta dell’Olmo.

Dopo il commissariamento, da parte dello stesso Vescovo di Savona, dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero, che ha portato alla richiesta ad esso, da parte di un altro dei Soci – Industrie Rebora – di un risarcimento di diciotto milioni di euro; dopo la ventilata, possibile revoca, da parte della Ca.Ri.Ge., del mutuo concesso a suo tempo dalla Ca.Ri.Sa., di importo sbalorditivo – vedasi l’edizione del nostro periodico di ottobre 2014 – quali illusioni si possono ancora nutrire sul successo dell’operazione ex Bergamasche?

Si profila sempre di più il tramonto del progetto guidato da Punta dell’Olmo, condiviso e sostenuto dal Comune, con il corollario di fantasmi del “Processo di democrazia partecipati va”!

E, se di tramonto si tratta, cosa ne sarà delle aree delle ex Bergamasche? Se la Ca.Ri.Ge revocasse il mutuo e divenisse essa proprietaria del complesso? Se lo chiederà qualcuno, in Comune, e si farà l’esame di coscienza?

Giorgio Siri  da La Nuova Civetta  periodico di  critica, cultura e informazione

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