Celle Ligure

150 “cellesi di stucco” per 235 appartamenti
Ma il sindaco è maleducato
e non risponde all’albergatore

150 “cellesi di stucco” per 235 appartamenti
Ma il sindaco è maleducato
e non risponde all’albergatore

CELLE LIGURE e la COLONIA MILANESE 

Il 5/02/2011 leggo sul SecoloXIX che il complesso Alberghiero sarà dotato: 144 camere (con 274 letto complessivi), ristorante e bar, mentre la Residenza Turistico Alberghiera pronta per essere inquisita dalla magistratura come tutte le R.T.A.” sarà costituita da 37 unità abitative (con in totale 43 posti letto fissi e 57 aggiuntivi).

CELLE LIGURE e le COLONIE BERGAMASCHE

L’ 11/05/2011 leggo sempre sul Secolo XIX che il progetto propone la realizzazione di 235 appartamenti, oltre una quota di edilizia convenzionata obbligatoria per legge, mentre il restante 20% dei volumi sarà riqualificato restando a destinazione Alberghiera.

C’è da rimanere di stucco! dicono i Cellesi. Come sempre del resto, quando in Italia si affronta il problema delle “strutture produttive turistiche” !!

Ma…qualcuno pensa che al mondo ci siano “persone” che, nel programmare dinanzi al mare, in una delle più belle coste di questo Mondo, piazzino al fianco di un “ipotetico” Albergo uno stuolo di seconde case lussuose e, come dicono, impone la legge, anche un certo numero di abitazioni a prezzo accessibile per i meno abbienti!

É evidente che dimenticarsi così degli extracomunitari può apparire per lo meno xenofobo!

Ma torniamo alla realtà.

Il disastro che hanno prodotto all’economia Ligure le seconde case lo conosciamo ormai tutti.

Le R.T.A. che sono diverse dalle seconde case solo per via delle agevolazioni fiscali e dei contributi Regionali, non appena rimangono solo “ Residenze ” perdendo la configurazione “ Turistico Alberghiera ” che ha giustificato la loro nascita, vengono inquisite e “giustamente dalla Magistratura”.

Seconde case: a Montecarlo, in Austria, in Svizzera, se acquisti un terreno edificabile su cui vuoi farti una casa non ci sono problemi, solo ci devi stabilire la tua residenza e viverci; per le feste o il fine settimana ci sono gli Alberghi e il discorso è finito!

 
Il Sindaco Zunino

 Da noi : 150 cittadini Cellesi “rimangono di stucco” dinanzi alla proposta di costruire sulla loro costa 235 manufatti abitati quando va bene, un mese l’anno (e, state tranquilli che li faranno)…. distruggendo tranquillamente quel che ci rimane!!

E la Magistratura non interverrà mai, visto che i 150 cittadini si accontenteranno di rimanere di “stucco”, mentre una opportuna “VARIANTE” al Piano Regolatore sarà sufficiente a Sanare ciò che nel resto del mondo sarebbe improponibile!!!.

R.T.A : chi le propone, chi le progetta, chi le edifica, è colpevole come chi le commercializza e le gestisce, poiché tutti questi signori sanno di commettere un reato!… ma!…. bisogna “variare” e illudere i 150 cittadini che non si fanno solo le seconde case ma anche le R.T.A., che diventeranno si,… anche loro seconde case ma un pochino più lentamente,… spiegando ai Magistrati che le intenzioni non hanno corrisposto ai risultati ma, politicamente, una soluzione si può trovare sempre…… in Italia! Se poi in questo calderone si propone un po’ di edilizia convenzionata,…. e cioè anziché vendere solo seconde case e R.T.A. a 8000 €/mq., ne vendiamo una “piccola” parte a 3000 €/mq. ai bisognosi ………. il gioco è fatto e si giustificano i misfatti che lasciano di stucco !!!

Se poi rimane solo il 20 % del volume totale a destinazione Alberghiera,… chi se ne frega , abbiamo sempre la legge Ruggeri che in caso di malfunzionamento Turistico, ti concede di trasformare in residenze un altro 30 % di quel 20 % …. e così via…….!

E guardate che non sto scherzando….. è così che illudiamo i nostri figli, i 150 cittadini Cellesi e tutti gli altri Italiani che non masticando tali problemi, non intravedono le soluzioni, anche se dovrebbe essere ormai facile per tutti capire che, visto ed accertato che le zone migliori per vendere residenze è la prima linea di costa sul mare, visto che per giustificare tali residenze è diventato consuetudine infarcirle con qualche camera d’albergo, un po’ di parcheggi, qualche alloggio per i meno abbienti, un po’ di talassoterapia, un pò di centro benessere, qualche sala congressi, è evidente che queste RESIDENZE di lusso o convenzionate, non dovrebbero MAI essere edificate in zona chiaramente a destinazione TURISTICA come la nostra costa che affonda nel mare!

Soluzione : si proponga agli investitori quello che molti anni or sono proposi io sulla Costa del Sol : progettiamo, e mettiamo in vendita Aparthotel da 17,50 mq. quando li abbiamo venduti su prenotazione li costruiamo, chi li vuole grandi può accorparne due o più, chi li vuole lasciare in Gestione all’apposita compagnia, può farlo, chi invece vuol abitarci stabilmente può altrettanto farlo, continuando ad utilizzare i servizi alberghieri garantendo però sempre, comunque e con chiari impegni scritti e depositati, la piena occupazione annuale del personale addetto.

Si modifichi così il Regolamento Edilizio, come da me proposto al sindaco di Celle Ligure sig. Zunino il 29/12/2010 con un chiaro progetto riguardante l’ HOTEL SAN MICHELE, in modo che : permettendo che la residenza di due persone, in un “VERO ALBERGO”, fornito di tutti i servizi atti alla sua stessa configurazione alberghiera, sia resa possibile in una mono-camera di mt. 17,50, nel “sistema Aparthotel”.

Si vieti la costruzione di abitazioni di lusso e non, su tutte le nostre coste, programmandole, se necessarie e con vere richieste di residenza, nella quiete delle nostre colline.

Si appalti la progettazione a concorso di “vere strutture produttive turistiche” ai nostri Architetti Italiani che sono molto bravi e capaci, quando e se, venissero veramente ………. responsabilizzati.

Non mi pare tutto ciò molto complicato,e posso sin d’ora garantire risultati eccezionali. 

Luccini Guido

(perito edile) 

C.so Tardy & Benech 16/38 – 17100 SAVONA 

Tel. 019/800.788 – Fax 019/810.668 lucciniguido@libero.it 

15 maggio 2011

le ex Colonie bergamasche

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