Casa dei Cantautori, il progetto museale

Casa dei Cantautori, presentato
il progetto museale

Casa dei Cantautori, presentato il progetto museale

 E’ stato illustrato, alla presenza del governatore Toti, dell’assessore regionale Ilaria Cavo, dell’assessore del comune di Genova Barbara Grosso, di Dori Ghezzi e dei responsabili del lavoro, il nuovo progetto museale della Casa dei Cantautori che verrà realizzato presso l’Abbazia di San Giuliano in Corso Italia a Genova.

 


 

“Ringrazio i presenti dicendo che il ministro Franceschini ha approvato e finanziato il progetto così come la regione ed il comune di Genova”, dichiara l’assessore Cavo, “senza dimenticare il contributo di Dori Ghezzi e di Gino Paoli. Genova è la culla della canzone d’autore e questo sarà un posto vivo; una parte del progetto sarà dedicata al percorso espositivo mentre la chiesa verrà destinata a spazio per la formazione.

 


 

Dori Ghezzi ha portato qui due strumenti di De Andrè e in questa giornata non si può non dedicare un pensiero a Franco Battiato che proprio al Carlo Felice ha ricordato, nel 2000, De Andrè”.

Parole simili da parte del presidente Giovanni Toti :”Ringrazio tutti i soggetti coinvolti dicendo che la Liguria vuole ripartire e Genova ha bisogno di esprimere tutte le sue potenzialità; l’inaugurazione avverrà il prima possibile e questa sarà la casa della musica dei cantautori italiani che ci trasmettono emozioni. Vogliamo una realtà viva che ci faccia emozionare e questo è il momento giusto per realizzarla; questo museo deve avvicinare i giovani al settore. Questa è una giornata particolare e con il progetto che presentiamo saranno celebrate la musica e la tradizione ligure; con il ritorno alla normalità spero che molte persone vengano qui”.

 


 

“Porto i saluti del sindaco Bucci”, sottolinea l’assessore alla cultura Barbara Grosso, “che ha sempre creduto nel progetto. Il polo culturale, molto importante per la città, farà conoscere la Liguria e Genova anche in altre realtà; il museo sarà un luogo vivo ed i giovani potranno esprimere il loro talento”.

“Il primo lotto del progetto comprende il piano terra ed il primo piano dell’edificio”, riprende Ilaria Cavo, “mentre la chiesa, comprendente il secondo lotto, è stata acquistata dal ministero e verrà utilizzata per i concerti. La prima bozza del progetto ha in sè la doppia valenza dell’area, espositiva e formativa”.

“Il fenomeno dei cantautori è molto importante per l’Italia e questa casa offre un punto di riferimento creando un percorso che parte dalle origini delle canzoni genovesi passando per gli anni 60-70, la fine del secolo scorso e arrivando all’attualità con il genere rap”, evidenzia la responsabile del progetto, “e cercando le radici della musica d’autore si arriva a Genova con Umberto Bindi nel 1950 circa per poi arrivare all’ambito nazionale; gli oggetti presenti trasmettono emozioni e avremo qui alcuni reperti appartenuti a Bruno Lauzi, Fabrizio De Andrè e Franco Battiato”.

 


 

“Fare un progetto in questo edificio è bello ma difficile poichè era, in origine, un monastero”, affermano i curatori, “anche se questo è lo spazio più idoneo possibile per raccontare la musica. Ogni ambiente ha in sè personaggi e storie diverse ed è importante l’utilizzo dell’illuminazione e degli aspetti sonori; il percorso permetterà di ascoltare in modo indipendente brani degli artisti più famosi del settore”.

“Il luogo è molto bello ed è stato realizzato un ottimo lavoro”, ricorda il rappresentante del Ministero Paolo Masini, “ed è stato chiamato casa affinchè si abbia l’idea di una cosa viva”.

 


 

“Questo è un bel giorno ed il mio pensiero va a Franco Battiato che nel 2000 ha ricordato De Andrè qui a Genova”, dichiara Dori Ghezzi, moglie del famoso cantautore genovese, “ma la cosa più bella è che questo luogo sia vivo, un punto di partenza e d’ispirazione per i giovani. Il progetto che è stato presentato è un omaggio a tutti i cantautori e ho donato volentieri due strumenti di mio marito affinchè possano trasmettere emozioni; il periodo dei cantautori italiani fa ormai parte della nostra cultura”.

 


 

“Sono onorato di rappresentare le nuove generazioni”, sottolinea in videoconferenza il rapper Alfa, “e anche se la nostra musica è diversa da quella dei cantautori del passato le nostre radici affondano nei pezzi di De Andrè e altri del suo calibro. Ho scritto molte canzoni a Genova e spero che in questa casa ci sia anche un posto per me”.

 


 

“Il progetto mi piace”, afferma Gino Paoli in modalità streaming, “e io, Luigi Tenco, Bruno Lauzi e Fabrizio De Andrè abbiamo segnato la strada in questo settore musicale. E’giusto che Genova ricordi i cantautori e sono contento nel vedere che ci sarà un’area per gli spettacoli”.

“Ringrazio Ilaria Cavo e Dori Ghezzi ricordando Franco Battiato, figura importante per il nostro Paese”, evidenzia il Ministro Dario Franceschini intervenuto in videoconferenza, “e questo progetto che riscatta le figure dei cantautori italiani mi piace molto. Il ministero ha investito nel museo più di 3 milioni di euro ed è giusto che ci sia un luogo in cui viene ricordata la musica dei cantautori liguri”.

 


 

“Il prossimo passo sarà la realizzazione della fondazione che avrà rappresentanti del ministero, della regione e del comune di Genova; ringrazio la Fondazione Carige e la Compagnia di San Paolo che hanno supportato il progetto. Le prossime decisioni sul funzionamento di questa realtà verranno prese dalla fondazione che sarà creata a breve e la fine dei lavori è prevista per il 2023”, conclude l’assessore regionale Cavo.

 

   SELENA BORGNA 





 

 

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