Carcere a Savona

Fosforo, viagra e cemento.

Fosforo, viagra e cemento

Giuseppe Forte, neo direttore del carcere di Sant’Agostino ha detto: “Un carcere non da terzo ma da quarto mondo, senza dubbio il peggiore che abbia mai visto nella carriera ultraventennale”leggi… Aggiungiamo noi non c’erano aree di ex stabilimento o aree edificabili in genere in cui edificare un carcere nuovo per lavare questa vergogna che fa segnalare la nostra città come il peggio?

Ci furono, ci sono e ci saranno rispondiamo noi, e difficilmente saranno trovate al tè con pasticcini dell’Assessora Sorgini, ma bisogna scavare dentro agli interessi cementizi di questa città. Perchè le aree vicino al Palazzo di Giustizia, le aree appetitose degli Orti Folconi, le aree del fronte mare sarebbero inadatte a costruire un nuovo e moderno carcere? Qualcuno ci degnerà di una risposta o ci aspetta il solito batti e ribatti su f.b. magari con qualche architetto che riesuma antiche battaglie o altri che ci dicono, per adesso amichevolmente, che il PD è tanto buono e che sono i cattivi onnipotenti padroni che lo ricattano di continuo, impedendo ai sant’uomini del PD di governarci nel segno di alacrità e benessere.

Caro direttore di Sant’Agostino un carcere a Savona e/o provincia bisogna costruirlo di bel nuovo e ci sarebbero, anche in Savona siti assolutamente idonei (ne accennavo prima), ma se non va bene Savona, il vicinissimo comune di Cairo Montenotte ha offerto ottime aree. Quel comune, per giunta, è già sede della Scuola di Polizia Penitenziaria. Non si faccia, caro direttore confondere, dagli interessi corporativi di coloro che pur di non smuovere Sant’Agostino chiamano in ballo falsi problemi come la distanza o la scomodità degli avvocati penalisti. Meglio venti minuti in macchina in più sono  che la merda schietta e i topi, in mezzo ai quali sono costretti a vivere questi nostri fratelli carcerati, per non dire della mai troppo ricordata  polizia penitenziaria.

Apprendo, infine, che il socialista eletto nel PD Carlo Frumento ha dichiarato “si parla da anni di carcere ma di fatto siamo impotenti. Cosa dobbiamo fare per tentare di migliorare le condizioni dei detenuti?”.  Su questo è necessaria una precisazione dall’interessato: in quanto a impotenza parla a titolo personale o rientra in qualche scuola di pensiero socialista che non ci risulta. Poi si sa, meglio correre dietro a qualche signora col barboncino o a qualche compagno di scuola per farlo firmare per Renzi la domenica mattina in corso Italia. Se infine il Comune è impotente a risolvere i problemi dei cittadini Frumento poteva risparmiarci la Sua candidatura e fare con più profitto il professore in pensione. E poi si fanno chiamare rottamatori (fosforo e viagra)

 

UGO TOMBESI

 

Il carcere di Sant’Agostino

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