BRUXELLES NEWS – Zucconi intervista Rutelli

BRUXELLES NEWS  Settimanale europeista
ZUCCONI INTERVISTA RUTELLI

BRUXELLES NEWS Settimanale europeista
ZUCCONI INTERVISTA RUTELLI

di INDRO IVALDO 

 

In una interessante intervista su “Radio Capital”, Vittorio Zucconi (nella foto a destra) ha intervistato l’ex sindaco di Roma, Francesco Rutelli (nella foto a sinistra) sui problemi urbanistici delle grandi città, come Roma.

Rutelli si è dichiarato decisamente a favore della salvaguardia dei centri storici, evitando quel decentramento periferico, considerato “elegante” di molte città del Nord. Francoforte, Berlino ed altre.

Insomma, il “mi faccio la casa” fuori porta andrebbe evitato, per riqualificare i centri storici.

E’ ovvio che, nel caso di Roma, quel “centro” è inevitabilmente caro. Anche per gli acquirenti stranieri.

Costoro si trovano, addirittura la storia del loro paese e dei loro popoli in quel centro di Roma.


Un rumeno può, comprandosi casa in centro affacciarsi sulla Colonna Traiana e trovare scolpita in essa la dolorosissima sconfitta della Dacia (l’antica Romania) dopo cinque anni di guerra implacabile e la resa del loro re Decebalo all’imperatore Traiano.  Gli ebrei possono vedere la loro sconfitta e la trafugazione del candelabro sacro ad opera dell’imperatore Tito, sotto l’arco omonimo, arco di Settimio Severo e via dicendo.

Quindi, c’è centro e centro.

Per quel che riguarda la città che conosco meglio e nella quale sono nato, Bruxelles, posso solo dire che la modernizzazione “europeista” fu uno scempio.

Un intero quartiere, quello dove sorge Palais Berlaymont venne demolito.

Palazzo Berlaymont, nella foto, nacque con dell’amianto nelle sue rifiniture. Si pensò di abbatterlo. Poi venne sottoposto a bonifica e adesso è lì a fare bella mostra di sé sede della Commissione Europea, simbolo di tutte le sconfitte dell’Unione Europea, dal disastro dell’Auto del Popolo, alle divisioni Est-Ovest e tutto il resto che ancora deve venire.

Comunque, Rutelli e Zucconi hanno centrato il vero problema del prossimo decennio: quello dello sviluppo armonioso delle grandi città. Con, si spera, meno guai possibili.

Se lo sviluppo e razionale, forse, i ritrovamenti archeologici potranno essere “ritrovati” con un pò di giudizio.

 
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