Borghetto Santo Spirito2

SUL LUNGOMARE CONVIVONO AMBULANTI ABUSIVI E MERCATINI
E CARTELLI DI DIVIETO CON SANZIONI
 DA 100€ a 7 MILA € E SEQUESTRO

SUL LUNGOMARE CONVIVONO AMBULANTI ABUSIVI E MERCATINI
E CARTELLI DI DIVIETO CON SANZIONI DA 100€ a 7 MILA € E SEQUESTRO
Il Sindaco Vacca

Borghetto Santo Spirito, con il suo sindaco  Santiago Vacca, esponente di spicco provinciale del Pdl (secondo solo ad Angelo Vaccarezza), si era fatto promotore all’inizio dell’estate scorsa della necessità che i comuni costieri facessero fronte comune nella lotta al commercio abusivo, anche a tutela dei commercianti regolari ai quali viene fatto obbligo di rispettare leggi e regolamenti, pena severe sanzioni. Ad iniziare dallo scontrino fiscale.

Cosa succede a Borghetto? Non sveliamo nulla di nuovo, se non documentare anche fotograficamente quanto avviene ogni giorno nella totale inosservanza della legalità. E’ vero che siamo il Paese record in Europa nell’evasione fiscale ufficiale; è verissimo che siamo il Paese – nonostante i proclami leghisti – capaci di sfornare leggi e sanzioni che dopo il clamore iniziale, meglio dire propaganda ad uso e consumo della politica e dei suoi adepti, vengono di fatto ignorate nell’indifferenza quasi generale. Fino a trasformarsi in tornaconto di partito di fronte all’illegalità diffusa.

Anzi, succede che siano gli stessi concittadini, dai residenti ai cosiddetti vacanzieri,   ad essere spesso generosi, comprensivi, collaborativi, con il mondo dei “vu cumpra’”. Anche a Borghetto, come in altri centri della Riviera, di fatto ogni giorno è possibile incontrare, sia in estate che d’inverno, gli stessi extracomunitari, abituali frequentatori dei lungomare e delle aree attigue. Si crea di fatto una famigliarità tra ambulante abusivo e potenziale cliente.

A Borghetto, diligentemente (vedi…. cartello) sono stati installati sul lungomare postazioni fisse in cui, con lo stemma del Comune, risulta in bella evidenza “Avviso sul commercio abusivo. L’acquisto di oggetti recanti marchi contraffatti è punito   con la sanzione da 100 a 7 mila euro (sic!). Art. 17, comma 2, lettera A, punto 2 – precisa il  cartello – legge 99/2000, con sanzione accessoria del sequestro della merce”.

Manco a dirlo non è un cartello a spaventare, né a mettere in allerta gli acquirenti a rischio. Non sappiamo nulla sulle multe elevate a chi acquista tarocchi non solo a Borghetto, ma anche nelle altre città rivierasche. Un modo per ridicolizzare, se ce ne fosse bisogno, chi fa proclami anche via mass media, a dimostrazione della lotta e dell’impegno contro l’abusivismo commerciale, a tutela del commercio legale, dei commercianti che pagano le tasse.

Spesso, come a Borghetto, si rasenta il ridicolo, perché la merce viene lasciata di fatto ogni giorno in esposizione sul muretto del lungomare ad un passo dal cartello di divieto. O ancora – vedi altra foto con persone – gli extracomunitari hanno la loro postazione di vendita, anche in gruppo, proprio davanti ad esercizi commerciali del lungomare, zona più frequentata della cittadina.

Borghetto, diciamo, non è un’eccezione, semmai la regola. Per il sindaco e capo del Pdl, Santiago Vacca, non sarà una medaglia di benemerenza e coerenza. Del resto nessuno si meraviglia più di tanto e tutto tace. Meglio di così? A meno che non  scoppi il “caso clamoroso”. E allora arrivano puntuali i titoloni. Da fumo negli occhi e propaganda di bassa lega.

R.T.   

8 gennaio 2012

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