Biblioteca di Loano

Loano:
la Regione adesso si risveglia acculturata!

Loano:
la Regione adesso si risveglia acculturata!

 Giambello, o meglio, la sua segretaria, sta subendo qualche pressione dai carabinieri dei beni culturali di Genova.

Sembra che ci sia una indagine in corso per la “cultura gettata dalla finestra” a Loano.

Pare proprio che qualcuno si sia incarognito contro l’amministrazione precedente: vogliono fargliela pagare!

 Ma intanto non ci sono più, i responsabili sono andati in pensione….

Mi chiedo allora come mai non abbiano indagato sui responsabili della Biblioteca di Loano, e chi siano costoro. Come ci sono finiti lì? Intanto per essere responsabili di una biblioteca bisognerebbe avere certi requisiti, ad esempio una laurea in lettere oppure una lunga esprienza nell’editoria o,  magari, essere scrittori-perchè no?

Ma in effetti, forse, scrivere “multe” può bastare per essere annoverati nella nella categoria “scrittori” (magari con laurea ad honorem )a detta di chi ha fatto, a suo tempo, il bando di concorso.

Quindi: tutto regolare.

Ma cosa può importare ai supercops dei Beni Culturali di Genova e al sig. Pavoletti, di quattro libri marci?

Eppure, quando io e diversi loanesi abbiamo denunciato la distruzione di Villa Igea non si è mosso nessuno!

Villa Igea era quella bella casa sitle liberty in via S.Agostino, dove c’era il laboratorio di analisi.

L’edificio in questione, guarda caso, era all’incirca della stessa epoca dei libri gettati dalle finestre del kursaal e aveva interni magnifici con soffitti a volte affrescati, scale in ardesia, decorazioni sulle facciate ecc.ecc.

Forse che codesta Villa non interessassea nessuno perchè era di proprietà di un privato che non apparteneva ad alcuna fazione politica?

Ricordate le parole dell’allora assessore all’ edilizia privata, ora sindaco, Luigi Pi-gnocca? Vorrei ricordarvele io:

E’ ovvio che quando un edificio del genere, che da anni fa parte del tessuto e della ‘storia’ di una città, viene abbattuto, ci sia un po’ di rammarico. Ma fa parte delle cose. A differenza di quello che si potrebbe pensare la palazzina non è vincolata da limitazioni di natura architettonica o ambientale. E’ stata una delle prime cose che io e l’Amministrazione abbiamo appurato. Se le cose non fossero state così, avremmo bloccato ogni proposta sul nascere”.

Preciso che la “palazzina”, come la chiama Pi-gnocca, non era vincolata perchè, a meno che i sovrintendenti dei Beni Culturali non ci vadano a sbattere contro, per vincolare una struttura c’è da fare un iter non molto semplice: devono intervenire periti e storici a valutare, rivalutare ecc.ecc. Ma soprattutto nessuno vorrebbe avere un immobile soggetto a vincolo architettonico in quanto sarebbe molto più difficile specularci.

Chi ha visto il progetto definitivo ha garantito una ristrutturazione di qualità, che non avrebbe intaccato l’architettura originaria. Inoltre, l’allora Amministrazione aveva chiesto ed ottenuto dal nuovo proprietario la promessa che la facciata  lato mare della casa sarebbe rimasta intatta, con i suoi archi e la terrazza  con la balaustra di ferro battuto e i vasi sui pilastrini.

Ma certo, è stato proprio così, andatela a vedere: Villa Igea è stata rasa completamente al suolo, altro che ristrutturazione! Sono state portate via anche le macerie e al suo posto vi sorgerà un modernissimo complesso di appartamenti, tanto per tenere alte le insegne dell’originalità e della memoria storico-artistica Loanese.

Spero solo che la natura si rivolti, perchè quella zona è piena di pozzi e falde d’acqua!

E adesso, i Beni Culturali corrono dietro a quattro libri della metà del ‘700 solo perchè vi è impresso  il timbro “Biblioteca Civica di Loano nr.2146?

Miei cari Signori, fatevi un giro per i mercatini dell’antiquariato e cercateveli da soli i libri.

Lasciate in pace chi difende sinceramente la Cultura e fa di tutto per tutelarla senza tirare in ballo ragioni politiche o personali.

Comunque, i libri antichi della Biblioteca (manco fosse quella dell’abbazia di Eberbach o di San Colombano) sono all’asta….A partire da 10.000€ l’uno e per chi si aggiudica il “rimario del ‘700” verrà dato in omaggio  un foglio originale delle elezioni amministrative loanesi, rilasciato dal sindaco di allora e datato 1889 (stampato dalla tipografia Noaro), giusto per stare in politica…

E uno, e due, e tre! E ualà! Aggiudicato al signore  grasso là in fondo…..

Giambello

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