Bentornato, presidente Grasso

Bentornato, presidente Grasso! Si sentiva la mancanza
Liguria prima in classifica nella spesa burocrazia
E questa volta non c’è la penna ‘amica’ di Sergio Ravera

Bentornato, presidente Grasso! Si sentiva la mancanza
Liguria prima in classifica nella spesa burocrazia
E questa volta non c’è la penna ‘amica’ di Sergio Ravera

Il presidente regionale Confartigianato, Giancarlo Grasso, un nome conosciuto nella provincia di Savona soprattutto per la sua infaticabile presenza alla presidenza della Camera di Commercio e, dopo una dura lotta, ‘sfrattato’ dal successore, Luciano Pasquale, ha scritto una documentata lettera a La Stampa-edizione Savona (vedi a fondo pagina) per elogiare e dare atto di un risultato importante della Liguria.

 Avremo pure la inossidabile casta della politica e dintorni, volti ‘vecchi’; avremo i pluriprofessionisti delle poltrone & politica, la cui unica fonte di sostentamento è lo stipendio  (spesso lauto, come i parlamentari ed i consiglieri regionali) pagato con il denaro pubblico. Avremo pure gli amici degli amici che fanno incetta negli enti comunali e provincia, Regione, di incarichi professionali e di parcelle, progetti, consulenze. In attesa di un giornalismo d’inchiesta che faccia loro i conti in tasca (nel pubblico) e nella dichiarazione dei redditi, da quando hanno iniziato la ‘carriera’.

Ma Giancarlo Grasso, piccolo artigiano del legno e del mobile in quel di Borghetto S. Spirito, capitale delle ‘case vuote’ e della cementificazione, con una militanza nella Dc ed in consiglio comunale, ci da una buona notizia dal suo alto scranno di presidente Confartigianato. 

Scrive e documenta. La prima frase è piuttosto contorta per la lingua italiana: ” Liguria in controtendenza per il peso della spesa del personale della pubblica amministrazione sulle tasche delle imprese e dei cittadini. E’ quanto emerge dall’ultima indagine dell’Osservatorio Confartigianato, sui dati 2011, sui costi della burocrazia in Italia. In valori assoluti la regione più virtuosa in Italia è proprio la Liguria, dove i dipendenti della pubblica amministrazione costano ‘solo’ 56 milioni di euro. Come spesa pro capite la Liguria si colloca al terzo posto con 34 euro a cittadino, subito dopo Lombardia con 23  e Veneto con 30.  Fa piacere commentare – rimarca Grasso –  un dato positivo della nostra regione. Avere un’amministrazione regionale virtuosa e presupposto indispensabile….”.

Nella lettera anche una pagina meno elogiativa e confortante. “…In Italia è ancora scarsa l’interazione via web tra cittadini e pubblica amministrazione e la Liguria è addirittura al penultimo posto, solo prima dell’Abruzzo,  nel ricorso alla piattaforma internet per ottenere informazioni dai siti….”.

Grazie presidente Grasso, non ci lasci troppo a lungo senza illuminare col suo faro questa nostra amata provincia. Ha molti meriti e, per alcuni, altrettanti demeriti. Non è il solo, pare scontato, compresi i mass media che annunciano e poi si comportano troppo spesso da smemorati. Alla Camera di Commercio, i suoi documenti per i media scaturivano dalla  maestria del consulente Sergio Ravera, anche se pesava un po’ troppo, si sussurrava in quelle stanze, nei bilanci dell’ente pubblico.

C’è chi sostiene, sempre in Camera di Commercio, che il successore, noto per lo stile sobrio, sia ricorso al più apprezzato giornalista economico della provincia di Savona,  Sergio Del Santo,  68 anni il prossimo 8 marzo (auguri!), una brillante carriera di capo servizio alla redazione del Secolo XIX di Savona negli anni di massima diffusione provinciale, poi dopo il prepensionamento direttore responsabile di Primocanale, con editore Maurizio Rossi

Infine Luciano Pasquale che l’ha sempre portato sul palmo della mano, l’ha chiamato al suo fianco, il 28 ottobre 2011. Per la verità i giornali si sono dimostrati piuttosto distratti ed insensibili. Come hanno ignorato l’abbandono definitivo di Sergio Ravera, una vita alla Camera di Commercio e prima all’ente porto; così non hanno informato i lettori del nuovo portavoce ufficiale. A Del Santo, recita la delibera camerale, l’incarico di responsabile dell’Ufficio Stampa della Camera di Commercio di Savona e la direzione delle pubblicazioni camerali dal primo di novembre 2011 per 36 mesi, con un compenso annuo di 35 mila euro, oltre gli oneri di legge. Il tutto sancito da determinazione dirigenziale n. 443.

Manco a dirlo questa volta non è stato Ravera a stilare la lettera di Grasso, al giornale torinese, sono cambiati sia la forma, sia lo stile.

 

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