BENTORNATA BALENA BIANCA!

EDIZIONE STRAORDINARIA
DELLA NOTA POLITICA DI “TRUCIOLI SAVONESI” 
BENTORNATA BALENA BIANCA!
LA VECCHIA MOBY DICKCI

EDIZIONE STRAORDINARIA
DELLA NOTA POLITICA DI “TRUCIOLI SAVONESI” 
BENTORNATA BALENA
BIANCA!
LA VECCHIA MOBY DICKCI

 

Terremoto politico annunciato ad una data fatidica, anzi ad una serie di date e di ricorrenze storiche. Si comincia con il 18 aprile, una data storica perché il 18 aprile del 1948, la Democrazia Cristiana di un certo professore Alcide De Gasperi, un trentino conterraneo di Papa Pacelli (Pio XII) sconfisse sonoramente alle urne il Fronte Popolare di Palmiro Togliatti e di Pietro Nenni (Pci e Psi).

 Chi scrive aveva otto anni, pensate quanto tempo è passato, vecchio scarpone…

L’annuncio di Pier Ferdinando Casini mi ha, quindi,riportato ai souvenirs de mon enfance. Poi della prima gioventù, della maturità ed, oggi, diciamolo pure, ai ricordi professionali da vecchio giornalista pensionato.

Cosa ha detto il buon Ferdy ? Semplice: sciolgo l’Udc, il Terzo Polo (comprendente i “futuristi” di Gianfranco Fini e l’Api di Francesco Rutelli) e con questi amici fonderemo il Partito della Nazione. “Ma per il nome si vedrà. Quel che conta sono i contenuti. Del resto di amici nel nuovo partito ce ne saranno altri” . 

Chi saranno ? Intanto, perché buttare via tutto il governo dei tecnici del professor Montaigne o, se preferite, del professor Montesquieu ? 

Ci sono personaggi molto interessanti al suo interno. In primis, lo stesso professor Monti. Eppoi, ministri come Corrado Passera, ex presidente della Banco San Paolo. Ma soprattutto – e dico niente – scenderà in campo il gran patron della Ferrari, il marchese Luca Cordero di Montezemolo, tutto rampante come un cavallino , a bordo del suo bolide rosso fiammante. E a proposito di Fiamma , ci sarà a bordo della nuova compagine della partitocrazia nazionale l’ex missino, Gianfranco Fini, diventato futurista come Marinetti. 

Ieri, associazione di idee, era il 21 aprile, esattamente il 2.765 anniversario dalla fondazione di Roma. Il sindaco Alemanno ha celebrato degnamente la ricorrenza pensando, forse, che quella data era molto benvista da Benito Mussolini, il quale l’aveva addirittura proclamata “festa nazionale”.

Poi, naturalmente con la caduta del fascismo è caduto in disgrazia anche il culto della romanità, l’orgoglio di essere romani . Romolo, Remo e la Lupa si sono ritrovati dietro le sbarre, assieme ai littori che portavano i fasci.

E perché , direte voi ? Ma , dico, non l’avete saputo che appartenevano anche loro a Roma ladrona ?

Umberto Bossi e “Bobo” Maroni (metà calciatore come Bobo Vieri e l’altra metà ministro dell’Interno) si guardano in cagnesco per il momento in attesa di tempi migliori. Ma ad una cosa ci tengono: al 25 aprile e assieme a tutti gli altri si ritroveranno attorno ai valori della Resistenza.

A quelli non ci rinuncia nessuno da Beppe Grillo ad Antonio Ricci, da Alessandra Mussolini a Silvio Berlusconi.

 E così, una volta introdotto il tema del berlusconismo salta fuori che anche il cavaliere ha grossi annunci da fare: ricordate il predellino, quando salì sul predellino della sua macchina per annunciare al popolo la fondazione del Popolo delle Libertà. Ebbene, Angelino Alfano ha già fatto sapere in giro che il cavaliere prepara un “predellone”, vale a dire un annuncio rivoluzionario, dopo le amministrative.

 La nascita di un nuovo contenitore di democrazia. Cioè di un nuovo raggruppamento politico.

Sono stati gli annunci rivoluzionari di Pier Ferdinando Casini e di Angelino Alfano che hanno risvegliato nel vecchio lupo mannaro giornalista, l’istinto ancestrale dello scoop. Ed ecco nascere l’idea dell’ EDIZIONE STRAORDINARIA di questa domenica 22 aprile 2012 del settimanale on line TRUCIOLI SAVONESI, organo d’informazione telematico emergente sul web.

Ricordi e ancora ricordi.

Vecchia Balena Bianca quante elezioni hai vinto, vecchio Scudo Crociato.

Ma perché ti vergogni del tuo passato, sciocca benefattrice di questa povera Italia che senza di te sarebbe andata a finire oltre la cortina di ferro ? Fondata da un prete, don Sturzo che aveva visto il balenottero schiacciato dalle legioni del duce, sulla spiaggia di Ostia. L’aveva salvato, questo balenottero della democrazia in  pericolo travolto dalle camice nere. I partigiani bianco-rossi avevano tenuto in vita la Balena Bianca, Moby Dick, nell’oceano burrascoso della guerra, mentre gli arpioni del fueher Adolf Ackhab del Terzo Reich saettavano sulle acque ribollenti del Mediterraneo e la Sesta Flotta, con i marines e tutto il resto sbarcavano nella Trinacria.

Dopoguerra. Il già menzionato Alcide De Gasperi, e poi Antonio Segni che firma i Trattati di Roma e porta l’Italia nell’Unione Europea ( il Pci non voleva, ma il Pci come è noto voleva soltanto il paradiso sovietico e guai a parlargli di CEE, di Patto Atlantico, di Unione Europea e di euro!). Il governo Pella che restiuisce Trieste all’Italia. Guai a parlargliene. Stravedevano soltanto per il maresciallo Tito!

Ne ha percorso di strada sugli Oceani mondiali la Balena Bianca democristiana: da Fanfani a Moro da Cossiga ad Andreotti.

Ma anche da Giovanni Leone (calunniato fino da spingerlo alle dimissioni per accuse poi risultate infondate). Eppoi, De Mita, Forlani, Flaminio Piccoli, il “picconatore” Francesco Cossiga, il quale a pensarci bene ha reso possibile quel “Mani Pulite” che ha rischiato di costare la vita alla Balena Bianca.

Il pool di Milano ha dato il “via” alla Seconda Repubblica. Adesso, siamo affacciati sulla nascita della Terza Repubblica.

Di cosa sarà fatta questa nuova Repubblica.

L’ho appena detto: ecco l’avvistamento, ecco riaffiorare alla superficie la Balena Bianca. Che nome le daranno ? Non lo sappiamo.

Ma ha ragione Pier Ferdinando Casini: quel che conta è la sostanza non il nome.

Con qualsiasi altro nome, la rosa avrebbe lo stesso profumo.

E con qualsiasi altro nome la Balena Bianca, Moby Diccì sarà sempre lo stesso partito dello scudo crociato che ha tenuto al riparo l’Italia dalle fiocine dei capitani Ackhab, neri, rossi o verdi, a seconda del colore delle loro camicie.

Lo schieramento del nuovo partito sarà veramente vasto, per così dire oceanico come si conviene a tutti i cetacei, alle balene che rischiano l’estinzione e sono una specie protetta.

Comprenderà i “tecnici” (Monti e Passera), i “futuristi” (Luca Cordero di Montezemolo di Italia Futura e quelli di Gianfranco Fini), i democratici (Pier Luigi Bersani) e quelli del predellone (Angiolino Alfano).

La Lega Nord  di Bossi e Maroni, L’ Idv di Antonio Di Pietro ? Un ruolo di ponti verso la Terza Repubblica, nel ruolo in certe occasioni di guastafeste che partecipano alla Festa.

In questa ultima categoria potrebbe ritrovarsi dopo le Amministrative, anche il buon Grillo ed i suoi grillini, col suo Movimento a Cinque Stelle al quale gli osservatori riserbano un “lusinghiero” risultato elettorale , se non un vero e proprio successo nelle Amministrative.

I caso di vittoria elettorale e diventando un vero partito, il Movimento a Cinque Stelle di Beppe Grillo potrebbe vedere confluire al suo interno quella Rosy Mauro che dal sacro fiume Po di Bossi diventerebbe un affluente di Grillo.

Che pasticcio, vero?

Ma quale sarebbe la fine del berlusconismo ? Sarebbe, come si è detto, la partecipazione di Angelino Alfano al salvataggio delle balene in via di estinzione

e, quale premio di consolazione per il cavaliere il Quirinale, una poltrona lasciata libera il prossimo anno dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che non vede l’ora di andarsene. 

Franco Ivaldo per TRUCIOLI SAVONESI  

 

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