Aurelia bis

IL VOLTO DELLA MEMORIA
(Cinquantasettesima parte)
AURELIA BIS 

 

IL VOLTO DELLA MEMORIA
Cinquantasettesima parte

In data 20 GENNAIO 2016, sono comparse, sui Quotidiani Locali, le seguenti notizie:

LA STAMPA:

 –  AURELIA BIS, NIENTE SOLDI PER LO SVINCOLO E ROTONDA DELLA ZONA MARGONARA

 –  A RISCHIO LE OPERE ANTIRUMORE ALLA RUSCA E MIRAMARE

 

 IL SECOLOXIX:  

  •  IL MINISTERO: NON CI SONO RISORSE PER LO SVINCOLO DELLA MARGONARA
  • IN FORSE LE OPERE ANTIRUMORE NELLE VIE SCHIANTAPETTO E TURATI

 Più recentemente e, per essere esatti, in data 25 GENNAIO 2016, abbiamo letto, sempre sui Quotidiani Locali, i seguenti titoli:

  •  LAVORI IN CORSO NEL SOTTOSUOLO SI ALLUNGA LA FINE DEI DISAGI
  •  AURELIA BIS, ANCORA DUE ANNI DI SCAVI
  • L’IMPRESA LETIMBRO HA CHIESTO LA DEROGA A FARE RUMORE SINO ALLA FINE DEL 2018

– Di fronte a queste drammatiche e, per certi versi, sconvolgenti notizie, ci siamo rivolti, ancora una volta, al VOLTO DALLA MEMORIA di ALDO PASTORE, il quale ci ha così risposto:

IN DATA 24 FEBBRAIO 1995, AVEVO SCRITTO IL SEGUENTE ARTICOLO  (vedere in proposito la PUBBLICAZIONE “L’ALTRA CITTÀ” Pagina 52):


SAVONA HA URGENTE BISOGNO DI DECONGESTIONARE IL CENTRO CITTADINO; SI VERIFICA, INFATTI, QUOTIDIANAMENTE, UNA PALESE SPROPORZIONE TRA IL NUMERO DELLE AUTO CHE ARRIVANO IN CITTÀ, RISPETTO ALLE SUE ATTUALI CAPACITÀ RECETTIVE.

QUESTO OBIETTIVO È RAGGIUNGIBILE; TUTTAVIA SAVONA NON PUÒ E NON DEVE DORMIRE; AL CONTRARIO, DEVE COGLIERE AL VOLO LE OCCASIONI CHE ANCORA OGGI SI PROSPETTANO; ATTENDERE ULTERIORMENTE SAREBBE PERNICIOSO PER L’INTERA NOSTRA COMUNITÀ.

A MIO MODO DI VEDERE, PER RAGGIUNGERE IL TRAGUARDO DEL DECONGESTIONAMENTO URBANO, OCCORRE PERCORRERE LA SEGUENTE STRADA:

APPROVARE IL PROGETTO ED OTTENERE IL FINANZIAMENTO PER LA METROPOLITANA LEGGERA (SECONDO L’ACCORDO DI PROGRAMMA CONCORDATO CON IL GOVERNO E LA REGIONE NEL 1993); LA SOLUZIONE METROPOLITANA PRESENTA I SEGUENTI INNEGABILI VANTAGGI:

A) ESSA PUÒ CONTARE SU DI UN TRACCIATO GIÀ ESISTENTE (LA DISMESSA LINEA FERROVIARIA, CHE COLLEGAVA CELLE A VADO LIGURE); QUINDI LA SUA REALIZZAZIONE NON COMPORTA ALTERAZIONI O, PEGGIO, DEVASTAZIONI TERRITORIALI;

B) I COSTI E I TEMPI DELLA SUA REALIZZAZIONE SONO NETTAMENTE INFERIORI A QUELLI IPOTIZZATI PER L’AURELIA BIS;

C) ATTRAVERSO LA SUA UTILIZZAZIONE SARÀ POSSIBILE, PER QUALSIASI CITTADINO, RAGGIUNGERE IL CENTRO DELLA CITTÀ IN POCHI MINUTI (SIA PARTENDO DA ALBISOLA CHE DA VADO LIGURE);

D) VERRÀ, DI CONSEGUENZA, RIDOTTO, IN MISURA SIGNIFICATIVA, IL NUMERO DELLE AUTO CHE, OGNI GIORNO, ENTRA IN CITTÀ.”


 Oggi, noi tutti, ad oltre vent’anni di distanza da quell’articolo, potremmo vedere quest’opera sicuramente ultimata, con conseguenti benefici per tutti i cittadini è per l’intera nostra economia.

Al contrario, si è scelta la strada DELL’AURELIA BIS, che già, all’inizio PRESENTAVA I SEGUENTI DIFETTI STRUTTURALI, descritti ancora una volta, da ALDO, in data 23 FEBBRAIO 2011:

1 Il Tracciato misura circa 5 chilometri e 200 metri e comprende unicamente il tratto di territorio compreso tra la Valle Del Rio Grana e Luceto (Comune di Albisola Superiore) e Corso Ricci (Comune di Savona);

 2 La prosecuzione dell’Aurelia-Bis da Corso Ricci fino alla strada di scorrimento per Vado Ligure non esiste nel progetto; questo futuro tratto viene dato per certo soltanto sulla base degli intenti (o dei desideri), unicamente nel tentativo di far accettare alla pubblica opinione l’attuale monco progetto.

Lo stesso discorso va fatto per l’ipotizzato tratto a Levante di Albisola, in direzione di Celle Ligure; anche questo tratto non esiste nel Progetto e va, quindi, catalogato nel settore delle pie illusioni;

3 Nel tracciato previsto dal Progetto (e,quindi,nell’ambito territoriale di soli 5 chilometri e 200 metri) dovrebbero essere realizzate le seguenti opere:

– un grande Viadotto sul Torrente Letimbro

– un Viadotto sul Rio Grana

– l’allargamento dell’esistente Viadotto sul Torrente Sansobbia

– alcuni Viadotti secondari (e, tra essi, quello sul Ritano del Termine)

– quattro Gallerie Naturali assai significative (la “CAPPUCCINI”, la” SAN PAOLO”, la “BASCI” e la”GRANA”) per un totale di circa 3,9 chilometri di sviluppo lineare.

– alcuni tratti di Galleria in Artificiale

– va doverosamente ancora aggiunto che la Galleria che dovrebbe passare sotto il “CASTELLARO” (alla periferia Sud di Luceto) non e’ progettata e, tanto meno, finanziata


– alcuni rami stradali secondari in corrispondenza degli svincoli;

4 Quasi tutto il terreno, interessato dal tracciato, presenta fenomeni di fragilità e di instabilità geologica; inoltre, alcune tra le ipotizzate Gallerie sono poste a ridosso di edifici e di manufatti civici, con conseguenti pericoli di stabilità degli stessi; in ispecie se dovessero essere forzatamente impiegate, durante i lavori, particolari tecniche perforatrici (uso di esplosivi, del”martellone demolitore”, della fresa o “talpa”, che dir si voglia);

5 Sono, intanto, in fase di avanzata attuazione le procedure di esproprio o di occupazione temporanea di terreni; quelle più eclatanti riguardano:

CAPANNONI DI CORSO RICCI (dove dovrebbe essere realizzato lo svincolo), i CAPANNONI DI VIA SCHIANTAPETTO (per il raccordo con il Viadotto sul Letimbro) e i DUE EDIFICI DI VIA MIGNONE (l’uno all’interno del tornante della via, l’altro posto lateralmente, sotto il quale passerà direttamente la GALLERIA “CAPPUCCINI”).

Sono, inoltre, state avviate le procedure che riguardano le zone di VIA SCOTTO, il CAPANNONE DI GRANA ed altre ancora;

6 Il Costo per la realizzazione dell’opera dovrebbe aggirarsi attorno alla vertiginosa cifra di 250 Milioni di Euro, ai quali potrebbero aggiungersi eventuali (ma, assai probabili) risarcimenti dei danni arrecati agli edifici delle zone attraversate, a causa degli assai probabili problemi di cantierizzazione.

In conclusione, carissimi amici, possiamo tranquillamente affermare che la cosiddetta AURELIA-BIS e’ un assurdo progetto di infrastruttura viaria, che non verrà a risolvere nulla, in relazione al traffico che attanaglia le Albisole e Savona; sarà, di fatto, un inutile spreco di denaro, foriero, altresì, di notevoli danni per le zone che andrà ad attraversare.

Aldo Pastore

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