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PEDONI savonesi iniziate ad allenarvi. Nessun appuntamento
sportivo in vista, le corse contro il tempo scattano per
colpa dei semafori pedonali, vere e proprie trappole per chi
si avventura a piedi nella nostra città. In molti casi
infatti il verde dura solo qualche manciata di secondi,
spesso neppure il tempo per completare l'attraversamento.
Quindi occorre essere in forma per evitare di rimanere
letteralmente in mezzo alla strada alla mercé di
automobilisti impazienti. Fuor di metafora molti semafori
invece che tutelarli sembrano esporre i pedoni, specie gli
anziani, ad un inaspettato pericolo.
Basta fare un giro fra le vie di Savona e, cronometro alla
mano, verificare quanto siano frenetici i segnalatori
luminosi. Il record di velocitàè detenuto dal semaforo
pedonale di via Paolo Boselli: appena 10 secondi per il
verde e 5 per il giallo. C'è da dire che si tratta di un
semaforo "a chiamata", col traffico che può essere fermato
in qualsiasi momento e dunque per pochi istanti, tuttavia
resta comunque un impresa per una persona anziana o per un
disabile in carrozzella completare il breve tracciato prima
che scatti il rosso. Tempi strettissimi e inevitabili scatti
anche per i pedoni di corso Ricci. La trafficatissima
arteria che scorre lungo il Letimbro è costellata da
numerosi semafori pedonali tutti sincronizzati: il verde
dura 13" e il giallo sempre 5". Gli incroci con via Don
Minzioni e via Aglietto dovrebbero consentire ai pedoni di
attraversare due strade, ma il tempo anche qui è tiranno e
sono necessarie due tappe. E non è neppure facile
attraversare corso Ricci all'altezza dell'Ipercoop. Le zebre
su corso Mazzini che portano al Prolungamento sono un
tragitto molto lungo, complice anche il controviale, e
quindi i soli 15 secondi di via libera (più i consueti 5 di
giallo) non bastano. Spesso si vedono così mamme con
passeggini o bambini dai passi corti rimanere
pericolosamente in mezzo alla strada, nel mirino di auto e
camion. Percorso lungo e tempi ridottissimi anche per andare
a in stazione. E' vero che spesso per prendere il treno si
deve correre, ma provate a farlo con valige o trolley lungo
le strisce di piazza Aldo Moro: i 17 secondi di verde più i
4 di giallo d'altra parte non danno scampo. Sembrano invece
sufficienti i 30 secondi (ancora con 5" di giallo) che
consentono il via libera in piazza Giulio II. Pedoni più
tranquilli anche nella vicina via Giacchero. Il semaforo nei
pressi dell'incrocio con corso Mazzini consente un transito
sicuro per 45 secondi di verde più 5 di giallo, mentre
all'altezza di via Luigi Corsi il tempo è ancora più ampio
con 50" di verde e sempre 5" di giallo. Infine, fra tanti
semafori dal rosso facile, va segnalato quello che concede
un via libera quasi eterno ai pedoni. L'attraversamento di
corso Italia (angolo con corso Mazzini, nei pressi del
vecchio ospedale) complice anche la sincronizzazione dei
semafori veicolari, ha un verde record che dura oltre un
minuto.
Marco Gervino
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