Di Tullio prende tempo: «Ma l'abuso cesserą» IL SECOLOXIX
l'occupazione dell'ex mercato di piazza bologna
A 18 giorni dall'azione del collettivo "Barricata" la situazione č di stallo. Si cerca la giusta "forma" di intervento

03/01/2007
«A FAR SGOMBRARE il vecchio mercato di piazza Bologna penseremo alla riapertura delle scuole, quando molti ragazzi riprenderanno le lezioni. Al momento non sappiamo proprio cosa fare». Livio di Tulllio, assessore ai lavori pubblici del Comune di Savona non esclude che per il risolvere la questione dell'occupazione da parte del collettivo "Barricata" della storica struttura , si possa anche arrivare alle maniere forti. A diciotto giorni dalla presa di possesso dell'ex mercato rionale di Villapiana, a Palazzo Sisto si registra una sorta di situaizone di stallo. Ci sono la lettera di sgombero scritta dal sindaco, una timida protesta del quartiere, l'impegno della circoscrizione di trovare una soluzione pacifica, ma anche la "protezione" da parte di Rifondazione comunista e per altri versi di parte dell'opposizione di centrodestra. Ma in pratica č tutto bloccato.
Il nuovo centro di aggregazione giovanile per chi rifiuta la logica della Darsena e della discoteca, sembra non trovare troppi ostacoli sulla sua strada fin dal 16 dicembre scorso, giorno in cui il collettivo "Barricata" č entrato in azione.
Un colpo di mano, tuttavia, che la giunta Berruti non ha mai nč approvato nč favorito. «Neppure - dice ancora Di Tullio - quando qualcuno ha dato ai giovani la corrente elettrica necessaria ignorando l'ordinanza del Comune, e meno che mai quando Rifondazione comunista si č messa a difendere il centro sociale abusivo per strumentalizzare il pesante intervento dei giovani contro il progetto Fuksas. Quindi per noi si tratta soltanto di un fatto ancora da affrontare con decisione, una volta trovato il metodo e la forma necessari». Pugno duro, quindi assessore? «No, solo grande determinazione per far cessare ogni occupazione abusiva dell'immobile».
a. v.