POLEMICA SULLA III CIRCOSCRIZIONE LA STAMPA
Staffetta Martino-Apicella fra i ds di Savona
Al congresso comunale le stilettate di Ruggeri
SAVONA
Paolo Apicella è il nuovo segretario dell’Unione comunale dei ds di Savona, come indicato dal suo predecessore Luca Martino. Insomma, un passaggio di consegne indolore, a parte qualche stilettata.
Ruggeri al vetriolo.
L’ex sindaco Ruggeri ora in Regione si è tolto i classici sassolini dalle scarpe, citando Baldassarre Gracian, autore spagnolo del XVII secolo: «La maggior parte degli uomini procede per estremi: alcuni sono privi di fiducia e in tutto trovano di che temere, scorgendo prima gli ostacoli che i vantaggi. Altri invece sono pienamente e soddisfatti e compiaciuti, attaccatissimi ai loro dettami, soprattutto se sono sbagliati e innamorati dei propri discorsi come figli, che si amano quanto più sono brutti». Ruggeri ha poi rivendicato il merito delle scelte della sua amministrazione, sottolineando che gli oneri di urbanizzazione erano molto elevati e che con i fondi pagati dai costruttori sono stati ristruttturati la pinacoteca, il Priamar e il Chiabrera, «altro che delfinario».
Diktat in III Circoscrizione.

Gli iscritti della sezione Togliatti di piazzale Moroni hanno presentato un ordine del giorno in cui chiedono la staffetta fra l’attuale presidente della III Circoscrizione Bruno Larice e il consigliere più votato alle elezioni, Giuseppe Novaro. Entrambi sono ds, solo che il Consiglio della III Circoscrizione come già era accaduto ai tempi di Burzio, non ha rispettato le indicazioni del partito. Larice al riguardo è stato perentorio: «Alla staffetta non penso proprio». L’Unione comunque ha accolto la linea della Togliatti.
Martino e la sinistra.
Il segretario uscente Luca Martino nella sua relazione ha polemizzato a lungo con la sinistra del partito che lo ha contestato apertamente e ha poi concesso il beneficio dell’astensione al suo successore.
Apicella «interventista».
Il neo segretario annuncia l’intenzione di farsi sentire: «Siamo stati troppo zitti, ultimamente. Prenderemo posizione e saremo vicini ai problemi della gente».
Saccone, addio o arrivederci?
Tiziana Saccone ha lasciato tutte le cariche dei ds perchè non apprezza il modo in cui vengono gestiti il partito e le candidature. La Saccone ha spiegato inoltre che il partito democratico non può essere la somma degli organismi dirigenti di ds e Margherita ma una realtà che parte dalla base.