|
Dopo nove mesi di lavori è stata riaperta l'area pedonale di
piazza del Brandale. E così il progetto "Panissa e
champagne" compone il suo secondo tassello dopo quello del
parcheggio ridotto davanti alla sede della società A
Campanassa. Ma l'opera è tutt'altro che finita. Anzi, la
ristrutturaizone del fronte-mare è solo all'inizio.
L'impresa è attualmente impegnata in piazza Della Rovere. Un
sito nel quale a luglio esplose la polemica dei lavori
fermi. Ma successivamente, la messa a dimora delle palme
davanti allo storico Palazzo Santa Chiara e la progressiva
sistemazione del largo davanti alle antiche Torri,
riuscirono a stemperare molti animi. E ieri, davanti alla
riapertura di piazza del Brandale e alle evidenti migliorie
visive, sono stati in tanti a dimenticare per un po' che nel
frattempo ci sono oltre cento posti auto in meno sottratti
dai giardini davanti alle Torri, e altri 50 posteggi
sottratti in piazza Della Rovere, dove si trovavano su
entrambi i lati. Spazi importanti per i residenti nel borgo
medievale della città ma anche per deve fare commissioni in
centro. Ora molti di questi spazi andranno a comporre una
sorta di oasi urbana, assieme alle modifiche previste
nell'antistante Calata Sbarbaro e davanti a Palazzo Lamba
Doria, sede della Camera di Commercio. Soluzioni alternative
per chi è continuamente a caccia di un posto-auto, tuttavia,
non ne sono ancora state prospettate. E gli imminenti lavori
all'arteria di collegamento tra l'Aurelia e il varco
doganale in porto, cioè poco distante dalla Torre del
Brandale, da questo punto di vista annunciano solo altri
disagi. Il futuro cantiere sarà infatti installato
dall'altezza della rotonda di corso Mazzini riducendo il
park Priamàr, per proseguire fino al porto. Il nuovo accesso
allo scalo marittimo è considerata un'opera prioritaria e
indispensabile per la realizzazione delle opere pubbliche e
private che an dranno a completare il progetto Bofill nella
Vecchia Darsena e nel sito in cui sorgeva l'Italsider poi
Omsav. Il centrodestra in consiglio comunale ha più volte
lanciato l'allarme - inascoltato - della sosta in centro e
della difficile coabitazione della gente con i lavori di
sistemazione dell'intero sito.
A. V.
29/09/2006
|
|