Negozi chiusi, Assoutenti attacca IL SECOLOXIX
La domenica e di sera la maggior
parte dei negozi della Riviera ha le serrande abbassate. A farne le spese sono
soprattutto i residenti che debbono costantemente adeguarsi agli orari decisi
liberamente dai commercianti. Una situazione paradossale che il vice presidente
nazionale dell'Assoutenti Gianluigi Taboga denuncia a chiare lettere.
«Sembra che tutto sia improntato sulla presenza o meno dei turisti _ sottolinea
Taboga _ e che il residente sia qualcosa di accessorio. I commercianti non
tengono conto che esistono consumatori fluttuanti come i turisti e poi ci sono i
residenti. Ma entranbe le categorie sono da considerarsi allo stesso modo
consumatori». Poi Taboga punta il dito verso il servizio pubblico, come gli
uffici postali che, regolarmente in estate, riducono gli orari di apertura degli
sportelli. «Anche questo caso fa ben vedere come sia nel pubblico sia nel
privato, si tenda a fare quello che più conviene e che si adatta maggiormente
alle proprie esigenze. E ancora una volta a farne le spese sono i consumatori».
Respinge in toto le affermazioni di Taboga, il presidente dell'Ascom finalese,
Giancarlo Marco: «Forse Taboga non sa che a Finale il 90% dei negozi, compresi
gli alimentari, tengono aperto tutto l'anno, anche la domenica. È naturale
peraltro che si osservino i turni di riposo, ma nessuno spranga i negozi . Anzi
da quando anche i panettieri hanno ottenuto la liberalizzazione degli orari di
apertura, a turno rimangono aperti sia la domenica sia, in estate, anche la
sera». Ma se è vero che la domenica, a Finale, molti negozi sono aperti, la sera
in inverno sono tutti chiusi. Marco però continua nella difesa a spada tratta
della categoria, anche se proprio lui, qualche settimana fa, aveva fatto un
appello ai commercianti affinché mantenessero aperto anche in autunno per dare
un maggiore servizio a residenti e turisti.
Ammette l'esiguità dei negozi aperti nei giorni festivi e negli orari serali il
presidente dell'Ascom di Loano, Lino Ferraro: «Parecchi negozi e alcuni
supermercati sono aperti anche la domenica ma spetta agli stessi commercianti
decidere gli orari di apertura che sono liberi e non possono essere imposti».
Secondo Silvano Rosso, presidente dell'Ascom di Pietra, sono circa il 35% i
negozi che rimangono aperti la domenica, anche in inverno, compresi gli
alimentari: «Purtroppo la gestione dei negozi, prevalentemente di tipo
familiare, ci impedisce di essere sempre aperti. Ma la situazione è migliorata
negli ultimi tempi e ci sono parecchi negozi che allungano gli orari e rimangono
a porte aperte anche la domenica. A penalizzarci è la mancanza di un piano
commerciale, che favorisce aperture selvagge di negozi e la grande
distribuzione. Per cui non possiamo neppure rischiare di aprire i negozi per poi
non vedere entrare nessuno. Si sa che la grande spesa ormai si fa al
supermercato».
Silvia Andreetto