LA BRETELLA RIDURREBBE DEL 40% IL TRAFFICO SU A6 E A10
LA STAMPA
      Albenga-Millesimo-Predosa     Passa lo studio di fattibilità
    
      VADO L.
      La Provincia punta su una connessione autostradale fra Albenga, Millesimo e Predosa per ridurre il carico di traffico sulla Savona-Torino e sulla Genova-Ventimiglia. Dopo aver effettuato una simulazione sui flussi di veicoli in transito, la giunta ha approvato uno studio di fattibilità che modifica in modo sostanziale la vecchia proposta dell'Albenga-Garessio-Ceva, prevedendo un passante autostradale molto più completo e appetibile per i concessionari che saranno chiamati a realizzarlo.
      «Il vecchio progetto dell'Allbenga-Garessio-Ceva risolveva parte dei problemi di viabilità ma non aveva i numeri per giustificare l'investimento dei privati - afferma l'assessore alla Programmazione Roberto Peluffo -. In pratica la nuova autostrada avrà possibilità di essre realizzata solo con il pagamento dei pedaggi autostradali che quindi dovranno essere piuttosto numerosi. Le simulazioni al computer hanno dimostrato che l'Albenga-Garessio non avrebbe un volume sufficiente. Abbiamo quindi ipotizzato un doppio collegamento, fra Albenga e Millesimo e poi fra Millesimo e Predosa. Dagli studi risulta che questa connessione autostradale potrebbe contare su circa 21 mila veicoli al giorno, che sono la quota che in media transita sulla Genova-Ventimiglia. Inoltre la nuova tratta avrebbe l'effetto di sgravare di traffico le autostrade esistenti, sottraendo il 40% del traffico pesante e il 35% di quello leggero. Insomma, lo studio dimostra la sostenibilità economica del progetto che quindi potrà essere messo in appalto in modo da trovare un concessionario interessato a investire in virtù dei futuri guadagni derivanti dai pedaggi».
      L'investimento che i privati saranno chiamati ad effettuare sarebbe di 4 miliardi di euro. Secondo la Provincia questo progetto consentirebbe di collegare la Genova-Ventimiglia alla Torino-Savona ma anche alla Voltri-Gravellona e la Genova-Milano. Il primo obiettivo è la riduzione del congestionamento dei tronchi autostradali esistenti ma vengono messi in conto anche altri benefici come la diminuzione dell'inquinamento atmosferico. \