Il Tar "corregge" le elezioni Sapienza scalza Mura IL SECOLOXIX
Il tribunale ligure rigetta i ricorsi di Tripodoro (Udc) e Diliberto (Delfino)
Tre ricorsi al Tar, uno accolto e due rigettati. E' questo il bilancio delle pratiche riguardanti alcuni voti contestati nell'ultima tornata elettorale comunale. I tre ricorsi erano stati presentati, rispettivamente, da aspiranti consiglieri di Forza Italia (Marco Sapienza), Ucd (Pasquale Tripodoro) e Giuseppe Diliberto (Lista Delfino). Solo Sapienza ha visto trionfare le sue tesi (ora č il primo dei non eletti di Forza Italia). Mentre sia Tripodoro che Diliberto sono stati "condannati".
Marco Sapienza (Fi) aveva fatto ricorso contro il Comune (ufficio elettorale) e contro Graziella Mura (Forza Italia) per cercare di farsi riconoscere il maggior numero di voti conquistati nelle ultime elezioni. Si legge nell'atto della sentenza: «Marco Sapienza, candidato per la lista n. 9 Forza Italia, ha impugnato le operazioni elettorali e l'atto di proclamazione degli eletti nella parte in cui egli č stato indicato secondo dei non eletti con 145 preferenze contro le 146 della controinteressata Graziella Mura. Sapienza si duole di un errore materiale: l'ufficio elettorale avrebbe omesso di conteggiare a favore del ricorrente le cinque preferenze a lui assegnate dalla sezione n. 43...». Conclusione: «Per questi motivi il Tar accoglie il ricorso e, per l'effetto, proclama primo dei non eletti il ricorrente Sapienza».
Rigettati, invece, i ricorsi di Pasquale Tripodoro contro il Comune e nei confronti di Renato Costabile (dell'Udc: Tripodoro aveva chiesto il riconteggio dei voti ritenendo di avere lui diritto ad entrare in consiglio, ma i giudici gli hanno dato torto). E rigettato anche il ricorso di Giuseppe Diliberto contro il Comune e Giovanni Battista Baiardo (lista Delfino): chiedeva il riconteggio dei voti di Fi e Lista Delfino di una sezione "incriminata". I giudici hanno detto no.
D. Frec