05 Settembre 2006
LA STAMPA
TOPONOMASTICA UNA CARTINA
SATELLITARE ASSEGNA UN PUNTO AL COMITATO CHE TUTELA IL MARCHIO DA UN
UTILIZZO ERRATO |
[FIRMA]Massimo Boero ALASSIO La «Riviera» per antonomasia è solo quella ligure anche per il National Geographic. La prestigiosa società editrice, fondata a Washington nel 1888 e riconosciuta a livello planetario come fonte autorevolissima, ha infatti riportato inequivocabilmente il termine sull’edizione 2006 del suo Grande Atlante dedicato all’Europa (allegato a «La Stampa» di giovedì 31 agosto). Nella foto satellitare che illustra il Vecchio Continente, la definizione «Riviera» spicca a grandi lettere sotto l’arco costiero ligure. Quindi non viene riconosciuto un valore storico e geografico alla riviera romagnola, che da tempo vorrebbe per se la denominazione. La pubblicazione è quindi un altro punto a favore del «Comitato per la salvaguardia del marchio Riviera», nato appositamente per tutelarne l’utilizzo (a metà degli Anni ‘90) e presieduto dal battagliero Angelo Marchiano, ex presidente dell’Unione provinciale albergatori. «Sono molto contento che anche un atlante così autorevole abbia riportato corretamente il termine», ha detto con soddisfazione Marchiano. E’ stata una lotta a suon di carte bollate quella portata avanti negli ultimi anni per difendere il marchio «Riviera». Sulla scia della presentazione del volume «Riviera: storia millenaria di un termine globalizzato», scritto da Furio Ciciliot ed edito dalla Camera di commercio di Savona, avvenuta nel gennaio 2004 in biblioteca Deaglio ad Alassio, aveva ripreso vigore la rinvendicazione del toponimo, che dovrà essere riferito solo alla Liguria, di Levante come di Ponente. I componenti del «Comitato per la salvaguardia del marchio Riviera» (in origine sostenuto dall’ex sindaco di Pietra Ligure Giacomo Accame e da esperti, studiosi e amministratori) erano stati ricevuti dal sindaco di Alassio Marco Melgrati. Il primo cittadino aveva in quell’occasione ribadito l'impegno già assunto in passato dal Comune di Alassio per rivendicare e difendere il termine Riviera, come identificativo di un'unica Riviera: quella ligure. Con il presidente Marchiano e Accame si erano schierati, tra gli altri, a paladini dell'indicazione toponomastica e geografica Franco Laureri, Ugo Fieschi, Gianni Nari, Remo Tissoni e Franco Gallea. «Non sappiamo quando, in Liguria, Riviera sia diventato termine specifico ad indicare la costa del mare Ligure, ma certamente ciò avvenne prima del secolo XII, data dei primi documenti finora conosciuti in cui compare», si spiega nella premessa al libro scritto da Furio Ciciliot. E si prosegue: «La specificità del toponimo Riviera è veramente caratteristica. Rappresenta il tratto costiero della Liguria: si potrebbe, quindi, intendere il territorio visto da chi naviga, o da chi ha comunque il mare come punto di riferimento». Ci sono poi altri autorevoli atlanti, guide e dizionari italiani e stranieri che danno ragione al Comitato. A partire dal Grande dizionario Utet, che riporta, sotto il lemma «Riviera», unicamente la Riviera Ligure. Oppure quello della Lingua Italiana Devoto-Oli (Le Monnier): «tratto di territorio costiero, di solito con riferimento alla toponomastica della Liguria». Infine il dizionario bilingue Tedesco-Italiano di Paravia-Langenscheidt, che riporta il sostantivo femminile «Adria» per Riviera Adriatica e «Riviera» per «Riviera Ligure». |