07 Settembre 2006 LA STAMPA


TRASPORTI PER RISANARE IL BILANCIO, CHE PRESENTA UN PASSIVO DI 1 MILIONE E 700 MILA EURO, E’ ALLO STUDIO ANCHE UNA RAZIONALIZZAZIONE DELLE LINEE
Acts, in vista aumento di 10 centesimi
Sdoppiate le presidenze delle due società, Linea e Spa, che oggi sono affidate a Delbene
 

Per l’Acts si annuncia un autunno caldo fra aumenti dei biglietti e cambi di manager
[FIRMA]Ermanno Branca
SAVONA
Aumenti in vista per il costo dei biglietti dei bus. I conti dell’azienda sono sempre in «rosso» e per ridurre il passivo l’Acts sta mettendo a punto un piano di risanamento che prevede fra l’altro anche una modifica delle tariffe. Del resto il contratto di servizio stipulato con la Provincia bloccava i prezzi solo fino a giugno. L’Acts aveva già chiesto l’autorizzazione alla Provincia ad aumentare i prezzi ma il via libera verrà dato solo dopo l’elezione del nuovo Consiglio di amministrazione di Acts Linea che sarà nominato a fine mese.
Un aumento del biglietto urbano da 90 centesimi a un euro garantirebbe all’azienda di incrementare gli incassi di 300 mila euro. Un provvedimento che da solo potrebbe solo consentire una riduzione del deficit che nel 2005 ammontava a un milione e 700 mila euro. Sarà quindi necessaria una manovra complessiva di razionalizzazione delle linee, con taglio delle corse per i centri minori e l’avvio del consorzio con la Sar per eliminare il doppione delle corse in Riviera. Per il resto, l’azienda dei bus ha costi che non sono comprimibili come quello del personale e quello del gasolio. Il primo passo sarà comunque lo sdoppiamento delle presidenze di Acts Linea e Spa. Luca Delbene resterà alla guida della società patrimoniale mentre un nuovo manager verrà nominato per Acts Linea. In autunno verrà varato il piano nuovo piano industriale che conterrà probabilmente anche l’aumento del costo dei biglietti. Il provvedimento viene sollecitato anche dai soci privati di Acts Linea in cambio di una modifica dei patti parasociali. Attualmente infatti i privati sono chiamati a partecipare solo di eventuali introiti ma non delle perdite. Si tratta in pratica di soci finanziari che hanno investito un capitale senza rischiare nulla nella conduzione aziendale. Il tema verrà affrontato nel prossimo Consiglio comunale del 12 settembre dal sindaco Berruti che dovrà rispondere ad un’interpellanza del consigiere Udc Renato Costabile che chiede conto all’amministrazione del pesante passivo accumulato dall’Acts negli ultimi due anni.