ENTRO FINE SETTEMBRE UN’ALTRA
VISITA ALLA FORTEZZA E AI SUOI TUNNEL Accessi al Priamar nuovo sopralluogo Berruti: «Primi progetti pronti a novembre» LA STAMPA |
Paride Pasquino SAVONA Entro fine settembre un nuovo sopralluogo sulla fortezza del Priamar. A novembre i primi progetti, gli studi preliminari, per aprire le nuove vie di accesso alla fortezza. La giunta Berruti insiste su uno dei programmi più suggestivi: quello di riavvicinare il Priamar alla città anche alla luce delle grandi trasformazioni che si delineano in tutta la zona del waterfront. Più accessi alla fortezza, addirittura scale mobili e ascensori oltre a una passeggiata che in pratica gira attorno alla fortezza sul lato mare, la cinge sotto la passeggiata Trento e Trieste e idealmente la collegherà al porto antico. Il costo stimato è vicino ai 3 milioni. In questi giorni sindaco e direttore generale stanno dando indicazioni agli uffici per mettere a fuoco soprattutto l’aspetto dei costi. Si tratta di capire come tradurre le idee emerse dal primo sopralluogo (condotto con il progettista Pasquale Gabbaria Mistrangelo e l’asperto storico Rinaldo Massucco) in costi e prospettive finanziarie. «Adesso ci stiamo ragionando soprattutto nell’ottica economica - ha confermato ieri mattina il direttore generale del Comune, Nanni Ferro - Serviranno con ogni probabilità altre visite sulla fortezza per capire meglio quali possano essere le nostre priorità». Sul fatto che il Comune stia puntando molto sul futuro del Priamar, questo era emerso già dal primo sopralluogo. Le demolizioni nell’ex Ilva legate alla nascita del complesso Crescent, il grande sviluppo crocieristico portuale sono legati a doppio filo con le strategie turistiche che il Comune sta pianificando mettendo la fortezza del Priamar al centro del disegno. Spiega il sindaco Berruti: «Ci siamo presi due mesi di tempo per lavorare con attenzione a questo progetto sul quale puntiamo molto. A novembre mi piacerebbe avere già a disposizione i primi studi preliminari per pensare alla progettazione vera e propria». Entro la fine del 2007 il Comune vuole mettere in cantiere i lavori per creare tre nuovi accessi al Priamar. Il primo su corso Mazzini, all’altezza di viale Alighieri sfruttando un tunnel che si trova sotto il bastione di Santa Caterina. Negli Anni 90 c’era un progetto (fondi Cee) per utilizzare questo spazio (anticamente deposito militare) per realizzare un centro congressi. L’idea del Comune è quella di trasformarlo nella nuova porta di accesso alla fortezza sfruttando un tunnel già esistente che sbuca proprio nel parcheggio. Un’altra via d’ingresso che si affaccia sui giardini del Prolungamento a quota 6,50 metri, prevede un sistema interno di scale mobili per salire al baluardo San Paolo a quota 24,70. Invece sul lato opposto della fortezza, quello che si affaccia sul cantiere del nuovo Crescent, c’è una galleria interrata ai tempi dell’Ilva che potrebbe essere riaperta e collegarsi direttamente ai parcheggi interrati del nuovo insediamento». Un altra soluzione suggestiva per unire futuro e passato di Savona. Idee molto suggestive che finora sono rimaste nel libro dei sogni e che la nuova giunta spera invece di trasformare in realtà. |