La salute della Provincia? «Buona, direi incoraggiante -
dice il presidente della Provincia Marco Bertolotto dopo due
anni di mandato - Quello che manca è una cosa: la vocazione.
Dobbiamo decidere che strada prendere: se puntare sullo
sviluppo dell'industria, del turismo, del terziario o di
altro. Abbiamo le chance per fare tutto, si tratta solo di
crederci e investire. Non è un caso se un colosso bancario
come Banca Intesa abbia stipulato con noi un accordo per
finanziare con 50 milioni di euro le iniziative che nei
prossimi mesi ci verranno presentate. "Intesa" ha scelto la
nostra provincia perché qui più che altrove manca ancora una
caratterizzazione precisa dell'economia e questo significa
che c'è spazio per chi ha voglia di investire e lavorare a
tutto campo, in tutti i settori. Il bando per finanziare
questi progetti verrà pubblicato a settembre e noi, insieme
agli uomini di Banca Intesa, ci impegneremo a vagliare i
progetti e persino a correggerli per fare in modo che le
criticità si azzerino e le prospettive di successo
imprenditoriale aumentino».
«A livello di Provincia abbiamo tre punti di forza su cui
dovremo puntare nei prossimi mesi - prosegue Bertolotto - il
primo è l'aeroporto di Villanova d'Albenga che ha un valore
di per se ma soprattutto in considerazione di quella parte
di territorio. Basti dire che tra Villanova e Andora c'è una
delle più alte concentrazioni italiane di valore
immobiliare. Significa che qui vengono a investire da tutt'Italia.
E un aeroporto non può che servire. Il secondo punto è lo
sviluppo del porto di Vado Ligure con tutto quello che ne
consegue per l'occupazione e il traffico merci. Il terzo è
la Valbormida: cosa fare delle aree industriali. Puntarci di
nuovo con altre industrie? Riconvertirle? Possiamo fare
tutto. Basta decidere. E decidere in fretta. Perché dalla
Valbormida passa una fetta importante del nostro futuro
economico».
D. Frec.
05/08/2006
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