04 Agosto 2006 LA STAMPA
FERRANIA SODDISFATTI
INVECE GLI ASSESSORI GIANCARLO BATTAGLINO (CAIRO) E ROBERTO
PELUFFO (PROVINCIA)
«Un incontro senza contenuti»
L’azienda
rimane delusa dopo l’esame del piano al Ministero |
[FIRMA]Mauro
Camoirano
FERRANIA
Il piano industriale della Ferrania passa il vaglio del
ministero. Ma l’azienda ne esce estremamente delusa: «Si
continuano a fare solo parole: evidentemente questi signori
hanno firmato un accordo di programma senza avere la volontà né
gli strumenti per mantenere quanto firmato. A questo punto ci
sentiamo svincolati da qualsiasi pregiudiziale su mantenimento
organici, produzioni e via dicendo, che avevano una ragione
d’essere solo all’interno di un contesto che, evidentemente, non
si vuole portare avanti».
Sensazioni opposte dopo il vertice di ieri, al ministero dello
Sviluppo Economico, presieduto da Gianfranco Borghini. Per
l’assessore cairese Battaglino è stato un incontro positivo,
«che, partito dall’esame del piano industriale sulla cui
validità tutti i presenti hanno convenuto, ha visto, da parte
del Governo, la volontà di mantenere integro un accordo di
programma che riguarderà tutto la Val Bormida». Positivo anche
il commento dell’assessore provinciale Peluffo: «Un elemento
positivo è stata ad esempio la possibilità, illustrata, di
intervenire con cospicui contributi pubblici a favore di quelle
aziende che si insedieranno per fare realmente ricerca». Mentre
l’assessore regionale Gucinelli ipotizza «un consorzio di
imprese per dare il via ai vari progetti previsti dal piano
industriale».
Ben altra aria si respira sul versante dell’azienda: «Ancora una
volta una riunione per non dire nulla, ma fare tante belle
ipotesi. Al di là dell’assenza, grave, del ministro e dei
presidenti di Regione e Provincia, è stata soprattutto la
mancanza di contenuti concreti a dimostrare come si intende,
evidentemente, prendere le distanze da un accordo che
sottintendeva ben altri impegni e responsabilità. La nostra
posizione rimane, quindi, quella già espressa dopo l’assemblea
dei soci, con una gestione tesa alla ricerca dell’equilibrio
costi-ricavi, a cui questa riunione non ha certo portato nulla
di nuovo».
Probabilmente per capire realmente come stanno le cose
bisognerà, però, attendere l’inizio di settembre, quando,
ricorda Battaglino, «l’azienda presenterà i contratti di
programma per i vari settori indicati dal piano industriale per
poter accedere ai relativi finanziamenti, mentre potrebbe
aprirsi una nuova opportunità di contributi per quelle società
che si insedieranno per fare realmente ricerca». Contributi del
Miur che, però, dall’azienda si giudicano del tutto aleatori. A
seguire vi è quindi stato l’incontro che ha coinvolto anche le
organizzazioni sindacali, mentre per l’8 è programmata la
riunione con il tavolo di lavoro che comprende i Comuni di
Cengio, Millesimo, Carcare, Altare e Dego.
Pareri contrastanti sull’esito dell’incontro a Roma sul futuro
della Ferrania |
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