«Mi sono personalmente recato in Piazza Bologna a seguito
della segnalazione giuntami dal signor Cavallo oltre che dal
presidente della Seconda circoscrizione. Abbiamo fatto
spostare la recinzione del cantiere, tolto un cartello
pubblicitario, spostato una rastrelliera per biciclette e
rimosso tre fioriere. Tutti oggetti che impedivano o
comunque ostacolavano l'accesso alla chiesa. Ora ritengo la
situazione sia decisamente migliorata».
E' stata tempestiva la risposta del Comune al problema
segnalato per la chiesa di piazza Bologna (San Francesco da
Paola e non San Filippo Neri come scritto ieri per errore)
il cui ingresso è da mesi ostruito dal cantiere dei box
interrati.
«Inoltre sempre nella stessa mattinata abbiamo fatto portare
via materiale ingombrante (una rete per letto, grandi vetri,
la carcassa di un motorino) che qualcuno aveva abbandonato
nell'area compresa tra la chiesa e l'ex mercato di piazza
Bologna - prosegue l'assessore Di Tullio - Abbiamo tra
l'altro fatto riasfaltare il tratto di strada che conduce
alla chiesa a sinistra del cantiere. E così, ora, la chiesa
è raggiungibile anche da trasporti funebri che prima avevano
una qualche difficoltà ad avvicinarsi con le auto al
sagrato».
«Certo - conclude Di Tullio - resta in piazza Bologna il
disagio del cantiere. Rispetto a questo sarà nostra cura,
nei limiti imposti dalla situazione esistente, vigilare
affinchè l'impatto sia ridotto al minimo e fare in modo che
il disagio si protragga per il minor tempo possibile».
Era stato un savonese (Giovanni Cavallo) a segnalare
l'emergenza con una lettera inviata al sindaco di Savona ma
anche al vescovo Domenico Calcagno. Segnalava il fatto che a
causa del cantiere l'ingresso principale della chiesa di cui
è parroco don Angelo Magnano risultava inagibile e per
questo la "vita" della chiesa, specie in occasioni di
matrimoni, battesimi e funerali, condizionata. Ora il Comune
è corso ai ripari.
D. Frec.
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