«In Comune l'inno di Mameli» IL SECOLOXIX
La proposta discussa martedì. «Prima di ogni seduta, come ai Mondiali»
Interpellanza del giovane consigliere di An Parino
L'inno di Mameli all'inizio di ogni consiglio comunale. Per patriottismo ma anche perché ora che l'Italia ha vinto i Mondiali di calcio tanti giovani si sono abituati a cantarlo, hanno finito per impararlo e sarebbe un peccato tornassero a dimenticarlo.
E' anche per questo che il consigliere comunale di Alleanza Nazionale Alessandro Parino, il più giovane dei quaranta, ha presentato un ordine del giorno in consiglio che verrà discusso nella seduta di martedì e riguarda appunto la possibilità di far suonare all'inizio di ogni seduta.
«Visto che i successi degli azzurri nel mondiale tedesco hanno contribuito a farlo ascoltare e imparare anche da tanti giovani, e considerato che l'inno è qualcosa che appartiene a tutti e ci unisce, ho pensato che potrebbe essere un'ottima occasione per farlo suonare prima di ogni consiglio - spiega Parino - Non è una proposta demagogica, penso infatti che al pari del tricolore l'inno rappresenti qualcosa che ci unisce al di sopra dei partiti e delle parti e quindi vada promosso più possibile. A partire dall'ex presidente della Repubblica Ciampi, che ritengo abbia avuto il merito di ribadire l'importanza dell'appartenenza alla nazione, negli ultimi anni è in atto una politica di recupero di questi valori e credo dobbiamo impegnarci tutti per portarla avanti».
Concretamente per essere approvato quest'ordine del giorno dovrà essere votato a maggioranza dai consiglieri comunali. Non sarà facile. «Ma ci sono altri enti locali in Italia che hanno già aperto le porte all'inno - conclude il consigliere di An - se i colleghi capiranno lo spirito, penso che anche Savona potrà allinearsi».
D. Frec.