21 Luglio 2006 LA STAMPA

L’ASSOCIAZIONE RINASCITA VAL BORMIDA NE ATTRIBUISCE IL MERITO A LEONI, EX COMMISSARIO PER IL RISANAMENTO
Il Bormida, fiume in salute
Dal Piemonte si sollecita la bonifica delle aree di Saliceto
[FIRMA]Mauro Camoirano
CENGIO
Per l’Associazione Rinascita Vallebormida, la conferma della qualità dell’acqua del fiume Bormida è l’ennesimo riconoscimento al lavoro svolto dal precedente commissario per la bonifica Acna, Stefano Leoni. Una presa di posizione, non senza risvolti polemici, visto come l’associazione ambientalista da sempre ha sponsorizzato il precedente commissario, battendosi contro la sua sostituzione con il prefetto Romano di Genova.
Spiega, Maurizio Manfredi, dell’Associazione Rinascita Vallebormida: «La presentazione, presso l’ufficio commissariale di Cengio, dei risultati della caratterizzazione dell’asta fluviale della Bormida, si è involontariamente trasformata in un omaggio al lavoro del precedente commissario per l’emergenza Acna dottor Leoni, rimosso all’inizio dello scorso anno. Gli accertamenti analitici condotti a partire dalla fine dello scorso anno soprattutto sui sedimenti fluviali della Bormida e le risultanze delle ricerche ecotossicologiche mostrano infatti un fiume in piena salute con acque pulite e sedimenti sempre meno contaminati».
Secondo Manfredi, «rispetto al momento di cessazione delle attività produttive dell’Acna, avvenuta nel 1999, le condizioni dell’ambiente fluviale risultano così essere migliorate in modo decisivo, a dimostrazione dell’efficacia delle opere di messa in sicurezza e bonifica dell’area realizzate sotto la gestione dell’ex commissario Leoni. In questo senso quindi la caratterizzazione disposta dal prefetto Romano non si è dimostrata inutile anche se riteniamo che, ai fini della bonifica delle aree esterne, non abbia affatto modificato il quadro conoscitivo delineatosi con la precedente gestione. La progettazione della bonifica dei terreni pesantemente contaminati localizzati nel territorio del Comune di Saliceto, avrebbe potuto quindi essere già stata realizzata da tempo e ci stupisce che la Regione Piemonte non sia intervenuta a tal fine sull’attuale gestione commissariale».
E conclude: «Ci auguriamo che i vertici della Regione Piemonte si degnino finalmente di illustrare in un incontro pubblico gli orientamenti che intendono assumere rispetto alle innumerevoli incognite che ancora gravano sul futuro della nostra splendida valle»L’Acna di Cengio sembra non fare più paura al fiume Bormida