20 Luglio 2006 LA STAMPA

TRASPORTI RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE IL PASSIVO SI E’ RIDOTTO DI 500 MILA EURO MA LA SITUAZIONE RESTA PESANTE
Acts in rosso. Una perdita di 1,7 milioni
Indispensabile ricapitalizzare

Ermanno Branca
SAVONA
Conti pesantemente in rosso per l’Acts. L’azienda dei bus ha chiuso il bilancio 2005 con una perdita di circa un milione e 800 mila euro. L’aumento del costo del carburante e la sciagurata gara d’appalto della Provincioa vinta al ribasso, rappresentano le voci negative più forti in un quadro generale preoccupante. Malgrado l’azienda abbia fatto registrare un passivo meno pesante rispetto al 2004, le perdite sono talmente forti che il Comune, la Provincia e gli altri azionisti dovranno effettuare al più presto la ricapitalizzazione per evitare il fallimento. Questi temi insieme alle strategie aziendali ad ampio raggio verranno affrontati oggi dall’assemblea dei soci che dovrà esaminare la difficile situazione dell’Acts.
Il dato di fondo è la perdita rilevante che si è verificata anche nel 2005, con il bilancio chiuso con un segno negativo di un milione e 773 mila euro. Non è certo una consolazione che nel 2004 la perdita ammontasse a 500 mila euro in più perchè gli azionisti di maggioranza (Provincia e Comune di Savona) dovranno nuovamente dissanguarsi per coprire i buchi dell’azienda. Se il trasporto pubblico per antonomasia è un servizio in perdita, bisognerebbe comunque trovare il modo di limitare i danni. Naturalmente l’aumento del costo del carburante ha inciso pesantemente (400 mila euro) ma lo stesso potrebbero lamentare migliaia di famiglie strangolate dalle bollette del gas oltrechè dal caro-benzina. Una novità positiva è rappresentata dall’aumento dei ricavi, con l’8% di aumento dei passeggeri che costituisce un dato assai migliore rispetto alla media nazionale (2%). Acts spa per il 2006 potrebbe aumentare ulteriormente i ricavi grazie all’acquisizione della gestione dei parcheggi di Albisola Superiore. Su Acts Linea pesa invece il passivo del contratto di servizio con la Provincia vinto a un prezzo inferiore ai costi di gestione. Del resto la Provincia di Savona era stata una delle pochissime ad aver bandito la gara per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale.
Sull’Acts pesa poi la rinuncia al progetto Metrobus affossato ufficialmente per l’impossibilità di accedere ai finanziamenti ma in pratica dai conti sulla gestione economica del nuovo mezzo elettrico che avrebbe provocato un ulteriore pesantissimo deficit all’azienda e quindi anche agli enti locali. I margini di manovra per gli amministratori presenti e futuri non sono molti. Il primo potrebbe consistere nella famigerata fusione con la Sar per ridurre le spese abolendo i doppioni delle corse effettuate sull’Aurelia verso Ponente. L’altro filone riguarda l’acquisizione di nuovi servizi come la gestione parcheggi e le modifiche alla viabilità che potrebbero consentire di migliorare l’efficienza del servizio. Temi ricorrenti negli incontri fra gli amministratori dell’azienda in via di trasformazione e le giunte di Comune e Provincia.