il rischio del pensiero unico affligge Savona LOCALISMI E PENSIERO UNICO Non è detto che piccolo significhi inutile |
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Rispondo subito al gentile lettore o lettrice della nostra rivista che ne ha lamentato, con accorati accenti, un eccesso di localismo: di guardare cioè alle magagne del proprio orticello, senza curarsi dei grandi problemi del mondo. Una accusa circostanziata, che arriva proprio in un momento particolare: allorquando, cioè, il mondo sta vivendo una delle sue tragedie epocali; un dramma tra i più grandi della storia (mi riferisco al Sud – Est asiatico, ovviamente), che davvero rende ridicole le nostre piccole beghe quotidiane (anche quelle, ovviamente, dei grandi soloni dell'Europa o della Casa delle Libertà o della Grande Alleanza Democratica, ecc. ecc.). Purtuttavia non credo sia il caso di demordere: occuparci delle nostre cose di tutti i giorni, quelle che ci accadono dappresso è egualmente importante, tentando di scuotere dal basso l'apatia di molti, di non rassegnarci ai giochi già fatti, di produrre riflessione ed, anche un poco di cultura. Di più, stando qui all'ombra della Torretta non ci è permesso di fare, anche se il nostro pensiero cerca di volare alto; non ignora le grandi contraddizioni in cui stiamo vivendo; gli enormi drammi della guerra, della fame nel mondo, dello squilibrio tra i popoli. Ognuno, ovviamente, ha la sua ricetta per questi mali e noi le rispettiamo e valutiamo tutte: stiamo, però, tentando di agire nel nostro piccolo per introdurre, concretamente, qualche granello di sabbia |
nell'inarrestabile ingranaggio del potere. Per questo motivo il nostro scopo è semplice: rappresentare un punto di riferimento che si opponga al PENSIERO UNICO SAVONESE, quel pensiero di accondiscendenza al misero potere che, tra via Gramsci e Piazza Sisto IV, tenta di governare la nostra Città con l'accondiscendenza di TUTTI i soggetti politici ed economici. E' il PENSIERO UNICO SAVONESE che elargisce posti ai politici, attraverso grandi e trasversali alleanze, che consente ai ricchi di diventare più ricchi, di trasformare la Città, ferendola a morte, per favorire gli affari di pochi; che ha messo su una sorta di nuove corporazioni che si sorreggono a vicenda. Noi pensiamo di opporci a questo PENSIERO UNICO, con l'arma della parola scritta, e proprio per consentire a tutti di intervenire garantiamo anche una certa riservatezza, che pure ci è stata rimproverata,ma che rimane un caposaldo dell'essere di questa rivista telematica, che nel suo scopo fondativo non intende prestarsi ad alcun gioco di promozione politica, ma semplicemente rappresentare un piccolo spazio di libertà: piccolo, perché localistico come rilevava il nostro/a gentile lettore/lettrice, ma valido perché esiste e cerca di riferirsi alla realtà di tutti i giorni in un minuscolo posto della Terra che, però, ha chi ci vive e lo ama: Savona e i suoi dintorni. Al vento |