Week end a numero chiuso in Riviera IL SECOLOXIX
L'invasione di camper e bagnanti "mordi e fuggi" ha riproposto il tema del turismo di qualità. I sindaci: «Studiamo insieme un progetto»
Gli albergatori: è tempo che i Comuni ragionino sulla possibilità di fermare l'ingresso delle auto
Riviera a numero chiuso nei fine-settimana estivi, almeno per quanto riguarda le auto e soprattutto i camper.
Una proposta per certi versi choc, che da un po' di tempo viene sussurrata da più parti ma che ora potrebbe anche diventare realtà. Troppi, infatti, i problemi legati alla mancanza di parcheggi e alla viabilità, ma non bisogna dimenticare neppure l'aspetto dell'igiene, che ogni sabato e domenica si verificano nelle località della Riviera savonese. prese d'assalto da turisti "mordi e fuggi" che ben poco contribuiscono a salvare i bilanci degli operatori turistici e commerciali indigeni.
Una proposta, quella di arrivare al numero chiuso dei veicoli, un po' come accade a Portofino, che trova concorde Angelo Galtieri, presidente provinciale degli albergatori. «E' una proposta che ormai deve esser portata avanti in maniera seria e concreta dagli amministratori comunali - sottolinea Galtieri - Si tratterebbe di un passo avanti importantissimo per garantire quei turisti che vogliono godere del territorio e del nostro mare in maniera seria, lasciando dietro loro anche della ricchezza e non soltanto problemi e rifiuti da pulire come purtroppo avviene con i turisti mordi e fuggi. Ritengo si tratti di un progetto di alto profilo e di alto interesse per la categoria economicache rappresento. Non si tratta infatti di un semplice problema di mancanza di parcheggi e traffico nel caos, ma anche di ragioni di igiene e sicurezza del territorio. Credo sia giunta l'ora che i sindaci si riuniscano per affrontare l'argomento».
Quella delle località balneari rivierasche a numero chiuso, sempre per quanto riguarda le auto e soprattutto i camper, è una proposta condivisa da numerosi amministratori comunali. «Avanti così non è più possibile andare - afferma Giuseppe Giuliano, primo cittadino di Laigueglia - è giuntal'ora di riunirci per cercare di fare qualcosa. Quella del numero chiuso dei veicoli ai quali consentire l'ingresso nelle nostre località mi pare una buona idea, anche se bisogna vedere sino a che punto può essere concretizzata».
Positivo anche il giudizio di Marco Melgrati, sindaco di Alassio. «Condivido in pieno l'idea - spiega Melgrati - perchè consentirebbe di rendere le località rivierasche più vivibili. Al tempo stesso bisogna però dire che mi sembra difficile da realizzare, soprattutto per la conformazione delle nostre città che non hanno, come Venezia o Portofino, un'unica via di accesso».
Più articolato il pensiero di Flaminio Richeri, sindaco di Finale. «Arrivare al numero chiuso sarebbe stupendo ma non so se sia fattibile - sottolinea Richieri - piuttosto si potrebbe pensare ad attuare altre iniziative, come in parte noi abbiamo già fatto, per cercare di limitare il flusso dei turisti mordi e fuggi, come aumentare il costo della sosta e attrezzare le spiagge libere facendo pagare l'ingresso».
Gianluigi Cancelli


03/07/2006