08 Luglio 2006 LA STAMPA

REGIONE. VARATA IERI LA RIORGANIZZAZIONE CHE PREVEDE TAGLI DI POSTI LETTO, CHIUSURA DI OSPEDALI E BLOCCO DELLE ASSUNZIONI
Sanità, al via la manovra del risparmio

[FIRMA]Alessandra Pieracci
GENOVA
Varata ieri mattina, dopo un’infiammata riunione di giunta, la manovra riorganizzativa della sanità ligure, con la delibera sul riparto dei finanziamenti per la Liguria del fondo sanitario nazionale che vincola rispettivamente per le Aziende sanitarie e per gli Enti Ospedalieri 10 e 9 milioni di euro all’incremento di posti e attività di riabilitazione e residenzialità per anziani e disabili. L’obiettivo è arrivare alla diminuzione del 12 per cento dei posti letto per acuti nei 27 ospedali liguri, che passeranno dagli attuali 7.027 a 6.179 entro il 31 dicembre 2007 e a un aumento di 348 nuovi posti per la riabilitazione che saliranno dagli attuali 487 a 835. Intanto, entro la fine di quest’anno, i posti letto per acuti diminuiranno del 7,5 per cento.
In particolare, per quanto riguarda l’area di Ponente, dove già sono stati tagliati 5 posti letto nell’Ospedale di Albenga (accorpamento di Chirurgia Generale con Otorino e Oculistica) e 25 nell’Asl 1 (riconversione di 10 posti letto in riabilitazione ospedaliera all’Ospedale di Bordighera, accorpamento di posti letto in moduli organizzativi con conseguente chiusura di reparti con meno di 14 letti), i numeri sono: diminuzione di 14 posti letto e riconversione di 11 in «Day Surgery» presso l’Ospedale di Savona per accorpamento di Chirurgia della mano con Oculistica; sempre all’Ospedale di Savona, soppressione di 25 posti letto e riconversione di 8 in «Day Surgery» multidisciplinare (entro questo mese), riconversione di 30 posti letto dalla Medicina a Riabilitazione e Cure intermedie (entro gennaio 2007); riduzione di 8 posti letto nell’ambito del Dipartimento di neuroscienze del Santa Corona (entro dicembre 2006); attivazione di 24 posti letto per riabilitazione motoria e respiratoria a Imperia (entro settembre 2007).
In quest’ottica di riorganizzazione e risparmio, il presidente della Regione Claudio Burlando e l’assessore alla Salute, Claudio Montaldo, hanno annunciato la totale chiusura di 4 ospedali: Busalla diventerà entro il 31 dicembre 2006 un polo per la continuità assistenziale, per la diagnostica e per la specialistica oltre che rimanere un punto di primo intervento; la Colletta ad Arenzano sarà un polo multidisciplinare di riabilitazione cardiologica, motoria e pneumologica; il Celesia in Valpolcevera diventerà una struttura per la riabilitazione, l’assistenza diagnostica e la continuità assistenziale, l’ospedale di Levanto resterà come ospedale di continuità assistenziale e di primo intervento.
«Abbiamo affrontato - ha continuato il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando - uno dei grandi temi della sanità ligure, l’eccesso di posti letto per acuti, che dagli attuali 4,4 per mille arriveranno con l’attuazione di questa delibera a 3,5 per mille, e in parallelo la creazione di nuovi posti letto per la riabilitazione che dagli attuali 0,31 per mille passeranno a 0,9 per mille entro la fine del prossimo anno».
La creazione di nuovo posti di riabilitazione argineranno la mobilità passiva, cioè le fughe sanitarie, e una spesa che fino al 2003 è stata di 19 milioni.
Blocco del turn over al 10 per cento, contenimento della spesa farmaceutica e recupero dell’evasione dei ticket, creazione di un unico polo di acquisto regionale e quindi di gara unica (si comincerà con scrisce per diabetici, mezzi di contrasto ragiologici, suturazioni e smaltimento dei rifiuti ospedalieri) sono gli altri fronti del risparmio per una sanità «da tempo sottofinanziata».
«Con questa riorganizzazione - ha aggiunto il presidente Burlando - mi aspetto un risparmio in una prima fase di 11 milioni di euro». Intando i direttori di Asl ed enti ospedalieri sono tenuti per il 2006 a mantenere la spesa entro il tetto raggiunto nel 2005.