LETTERE  ALLA  REDAZIONE
                                    

 

 

                  

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E.N.P.A.
 Savona, 7 Luglio 2006

- Al Signor SINDACO

 - Al Signor ASSESSORE  alla VIVIBILITA’ URBANA del COMUNE di SAVONA

            OGGETTO:  Colombi.

Tra le problematiche della vivibilità cittadina, dichiarato obiettivo prioritario della nuova Amministrazione, figura quella relativa ai colombi. Poiché da sempre tentiamo di collaborare per risolvere tale problema, per giungere ad una pacifica convivenza tra cittadini e volatili, ci permettiamo di illustrare le nostre osservazioni e proposte, ignorate dalla precedente Amministrazione. Per contenerne il numero, da alcuni anni viene somministrato ai piccioni mangime contenente nicarbazina; si tratta dell’unico metodo valido per limitarne le nascite, da noi proposto ed utilizzato, con buon successo, in diversi comuni italiani ed alcuni della provincia (LOANO, VARAZZE). Purtroppo esso è stato ostacolato dalle iniziative dell’ex Sindaco, che ha proibito di alimentare i colombi:  l’efficacia del sistema è infatti legata all’aggregazione degli animali, che si ottiene facilmente dando loro quantità adeguate di cibo sempre negli stessi punti, sfruttandone la tipica abitudinarietà; privati del cibo, gli animali si sono invece “sparpagliati” per la città alla sua ricerca, portando altrove gli “inconvenienti” e dando inoltre l’impressione di essere aumentati, cosa non vera. E’ stato inoltre vanificato l’impegno, da noi intrapreso all’inizio della campagna, per avere l’indispensabile collaborazione degli animalisti; sarebbe stato utilissimo ed economico incaricare loro di dare (previo corso di apprendimento), almeno in alcuni siti, la mattina, il cibo trattato (la dose è di 10 grammi per capo) e completare in seguito (ad esempio nel pomeriggio) il fabbisogno giornaliero (ulteriori 20 grammi circa di cibo normale) necessario a saziare, e quindi a far sostare, i volatili.

 Continuano inoltre comportamenti incomprensibili degli Organi comunali e circoscrizionali, di fronte a problematiche locali risolvibili solo con buona volontà (vedasi la lettera allegata, rimasta senza esito, relativa a sei colombi che dormono su una mensola di un palazzo di Corso Vittorio Veneto); emblematico è il caso dei piccioni di  piazza Saffi, con la Polizia Municipale che verbalizza da anni l’anziana animalista che li alimenta, malgrado l’ENPA proponga – inascoltata – di attrezzare adeguatamente (con posatoi, etc.) un sito di somministrazione alternativo (vedasi fotografia).

 Aggiungiamo infine che è invece inutile riproporre la cattura e la sterilizzazione chirurgica dei piccioni; la campagna, attuata nel 1999, non venne ripetuta proprio per l’inconsistenza dei risultati: gli animali non diminuirono affatto, malgrado fossero stati catturati 5900 soggetti e ne fossero stati soppressi ben 3200; il divieto di dare cibo ai colombi inoltre, oltre che dannoso per le ragioni sopra descritte, non ne riduce il numero, al punto che in diverse città, come TORINO, è stato eliminato.

Nell’auspicare la creazione di un tavolo tecnico permanente, che dia risposte concrete alle problematiche localizzate e monitorizzi con periodicità la campagna di somministrazione, porgiamo distinti saluti. 

                                                                                               ENPA SAVONA

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HA SCRITTO MARCO PANNELLA

Cara amica, caro amico,

ti porto a conoscenza di una lettera che ho inviato oggi ai membri della Segreteria e di Direzione Rosa nel Pugno.

Non ho potuto, da mesi, tornare a scriverti come avrei voluto. Anche ora, impegnato a Strasburgo, non avrei tempo per farlo; preferisco quindi inviarti questo piccolo "scampolo" della tempesta che si è scatenata e che cerchiamo di governare. Se ritieni utile far conoscere anche attorno a te questa lettera, ti prego di farlo.

Al solito, ti sarei grato se vorrai fare un cenno di riscontro, cogliere questa occasione per riprendere o prendere contatto diretto con me. Spero di potere, comunque fra qualche giorno, tentare di inviarti una sintesi -ahitè certamente non breve!- sulla situazione e sui tanti eventi che hanno riguardato l'area radicale e ora anche quella della Rosa nel Pugno e di coloro che hanno sperato e vogliono tuttora sperare in questa nuova grande iniziativa.

Con i migliori saluti,

Ciao,


   Marco

P.S.: Per risposte puoi scrivermi al seguente indirizzo pannella@radicali.it

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Ai compagni della Segreteria e della Direzione Nazionale della Rosa nel Pugno

Cari compagni,

occorre diradare alcune nebbie fumogene nelle quali ci siamo avvolti e che rischiano di togliere chiarezza di giudizio all'interno ed all'esterno della Rosa nel Pugno. Resto assolutamente favorevole allo sviluppo più ampio del nostro soggetto politico, del nostro partito (e non coalizione o espediente elettoralistico). Per questo occorre un rispetto non solamente minimo - che non abbiamo avuto - ma massimo delle pochissime realtà istituzionali e di indirizzo e operative che ci siamo dati.

La Segreteria Nazionale è l'organo che ha avuto ed ha pienezza di responsabilità, di indirizzo e operativo. La Direzione Nazionale ha anch'essa quello di indirizzo, di analisi e di giudizi sulla situazione politica generale ed interna.

Da quando la Direzione Nazionale ha ratificato l'inserimento di Biagio De Giovanni e di Lanfranco Turci nella Segreteria ed il proprio ampliamento, quasi un raddoppio di membri (il 19 e 20 aprile ultimo scorso!), di fatto, la Segreteria ha potuto riunirsi, a fatica, per un paio di limitate riunioni e ormai da oltre un mese è stato impedito che svolgesse i suoi compiti, che si riunisse, mentre non si è accolta la richiesta di convocare la Direzione Nazionale PER DISCUTERE, PER AFFRONTARE CON UN AMPIO E SERIO DIBATTITO il giudizio sugli eventi intercorsi.

Questo è un fatto che non può essere negato.

In tal modo, anziché un dibattito politico trasparente e responsabile abbiamo avuto uno stillicidio di piccoli e grandi fatti e misfatti che una forza politica nuova e seria - QUALI CHE SIANO GLI "STILI", REALI O PRETESI - aveva ed ha il dovere democratico e statutario di analizzare e superare nella trasparenza e nella chiarezza che dobbiamo ad aderenti, sostenitori, elettori ed alla pubblica opinione.

Tutto qua. Di per sé un errore grave, come è quasi inevitabile che un partito responsabile si trovi prima o poi a commettere.

Se questo ci è chiaro e se questo onestamente facciamo tutti lo sforzo di riconoscere, realizzando il rispetto pieno, dovuto di regole e luoghi statutari, ritengo per mio conto che si possa certamente passare a quella "Fiuggi 2" che avevamo insieme concordato e annunciato. È esploso l'annuncio pubblico delle dimissioni del Presidente del Gruppo. Questo annuncio ha sicuramente avuto il pregio (costi a parte) di fare esplodere con un'evidenza tale da accecare molti, non più solamente riserve e comportamenti equivoci e sleali soprattutto nei confronti delle massime responsabilità dello Sdi, oltre che nei confronti della RnP.

Abbiamo constatato che l'annuncio suddetto è restato tale e che quelle dimissioni sono, per la Camera dei deputati, nulle, anzi mai avvenute. Se il Presidente del Gruppo in tal modo, a ragion veduta, decide di politicamente ritirarle non abbiamo che da prenderne volentieri atto e di... passare all'Ordine del Giorno. Questo Ordine del Giorno, a mio avviso, dovrebbe includere l'immediata rianimazione dell'esercizio del diritto-dovere di pienamente operare da parte della Segreteria Nazionale e di una convocazione a breve termine della Direzione Nazionale per svolgervi un necessario e doveroso dibattito che, a mio avviso, potrebbe costituire il rilancio energico e pieno degli obiettivi, delle ragioni, degli impegni, della Rosa nel Pugno. Ne sono assolutamente convinto.

Infatti, potremo farci - senza troppo sforzo - forti delle azioni e reazioni nemiche che pullulavano all'interno ed all'esterno sotto mentite spoglie di accettazione del fatto compiuto (l'esistenza della RnP).

Noi abbiamo - tutti, credo - in corso una felice e necessaria influenza nel Governo che attraversando incertezze, ambiguità, ostilità dell'Unione sta raggiungendo un'opinione pubblica e ambienti politici autorevoli. Abbiamo in pieno corso due gravissime e tanto quanto grandi iniziative di difesa e affermazione della legalità e dei "sommi principi generali del diritto" - Giuliano Vassalli lo ha inequivocabilmente affermato mentre è fortemente possibile che come già è accaduto per la difesa del potere costituzionale di Grazia del Presidente della Repubblica può coinvolgere progressivamente gran parte del più prestigioso mondo della Scienza, della dottrina, degli operatori del diritto. L'obbligo della fuoriuscita dello Stato italiano dalla flagranza delittuosa nella quale sempre più sprofonda a causa della crisi e della negazione della crisi della Giustizia da una parte, dall'altra l'urgenza di rendere al Senato, quindi anche al Parlamento, il suo plenum legittimo e legale possono e debbono essere incardinati nell'agenda politica e istituzionale italiana oltre che istituzionale europea. Abbiamo da prepararci all'imminente riproporsi delle urgenze individuate e fissate a Fiuggi. In particolare con il proseguirsi necessario di quanto avviato da Mussi, da Livia Turco e forse anche da Ferrero. Inoltre, sembra imminente l'emersione dell'importanza e delle centralità delle funzioni di Emma Bonino a livello governativo ed europeo.

Ma la sto facendo troppo lunga. Leggo sulle agenzie le dichiarazioni di Roberto Villetti sulla candidatura di Mario Patrono e la durissima critica al comportamento dell'Unione. Domani avremo Bersani in Commissione alla Camera... insomma il bailamme che viene scatenato ed organizzato - mi sembra - contro il vertice dello Sdi (e contro la RnP) mi pare - per poderoso che sia - affrontabile e dominabile. Potrebbe consentire un grande balzo in avanti che potrebbe vedere i tanti campanari che suonano a nostra morte ad essere accompagnati loro, macerie del passato e non annunci dell'avvenire, ai luoghi del loro estremo riposo politico.

Scrivo tutto questo assolutamente convinto che la battaglia per e della Rosa nel Pugno deve affrontare prove temibili e per altri impensabili. Io stesso, non dispiaccia a nessuno, per gli obiettivi che sono stati individuati e fissati insieme so di essere in condizioni e in qualche misura costretto a contribuire in modo inevitabilmente costoso, tanto quanto, spero, felice.

Al solito, ho dettato e mi ha aiutato qui a Strasburgo Nicola Dell'Arciprete perchè potesse giungervi subito questa missiva. Non la ho nemmeno riletta, sicchè il casino e la fatica per voi sono assicurati e vi prego di davvero scusarmene.

Con fiducia e volontà di amicizia vi invio un cordiale saluto.

Marco

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Savona 3 luglio 2006

A tutta la Cittadinanza. Al Pubblico presente.  Ai Consiglieri della Terza Circoscrizione

GRUPPI – NOI PER SAVONA e A SINISTRA PER SAVONA

PROGRAMMA PER LA PRESIDENZA ALLA TERZA CIRCOSCRIZIONE

DI FULVIO PARODI

Le ragioni della mia candidatura a Presidente del Consiglio Circoscrizionale scaturiscono dagli obblighi di rappresentanza conferiti ai Gruppi di Noi Per Savona e A Sinistra Per Savona in questa ultima tornata elettorale nella quale circa il 30% dei votanti si è espresso a nostro favore.

Tutti gli elettori che ci hanno votato si attendono da noi una partecipazione che non sia solo legata alla presenza nelle riunioni di Consiglio ma sia caratterizzata da un impegno gestionale diretto; pertanto sia Io che i Consiglieri Massucco, Mottola e Pucarelli, rappresentanti di forze percentualmente paragonabile a quella dei Democratici della Sinistra, riteniamo che la mia presidenza possa essere espressione comunque significativa della volontà popolare.

Il Gruppo Noi Per Savona è storicamente legato al mondo dell’associazionismo culturale savonese, impegnato da sempre e senza alcun tornaconto nella difesa di principi quali: giustizia legalità, patrimonio culturale e sempre schierato a difesa delle classi meno abbienti.

Il Gruppo A Sinistra per Savona si colloca con chiarezza in rappresentanza dei bisogni collettivi della popolazione e si riconosce nei principi sopra esposti.

Lo spirito dell’associazionismo, trasferito in un contesto politico, invita alla collaborazione tutte le forze politiche per portare nell’Amministrazione circoscrizionale il meglio delle loro idee. Auspichiamo pertanto uno spirito collaborativo svincolato da prese di posizione partitiche, spesso contraddittorie con l’interesse della collettività.

Tengo a precisare che dal punto di vista politico il Gruppo Noi Per Savona si ispira ai principi della libertà, della solidarietà e della priorità dell’interesse pubblico nella gestione della città.

Oltre a queste imprescindibili premesse, ritengo di poter presentare la mia candidatura a Presidente della Terza Circoscrizione basandomi su di un Programma di indirizzi di carattere generale, senza scendere pertanto in particolari riferiti a situazioni specifiche che dovranno essere affrontate in modo puntuale e con le competenze del caso. La stesura del programma deve costituire la base solida di un buon governo e una garanzia per il cittadino.

Per un buon governo della Terza Circoscrizione è indispensabile la partecipazione dei Cittadini, che devono poter esprimere la loro opinione riguardo i problemi della Circoscrizione. Per esercitare il loro diritto i Cittadini hanno bisogno di essere informati con tutti i mezzi a nostra disposizione. Occorre sempre e comunque ricordare che la condizione di Amministratore della Città o di una sua parte (nel caso specifico la Circoscrizione) non va considerata un privilegio dal quale trarre un vantaggio personale, ma deve essere ritenuta al servizio del Cittadino. Solo con tali propositi e con la collaborazione di tutti i Consiglieri, al di là della loro collocazione politica, avremo la possibilità di costruire qualcosa di utile e duraturo nell’Oltre Letimbro.

E’ indispensabile il rispetto della priorità delle funzioni di indirizzo e controllo proprie del Consiglio Circoscrizionale rispetto all’azione del Presidente.

A questo scopo, Io come candidato Presidente, mi impegno in modo esplicito con questo programma:

- a) ad agevolare e rispettare pienamente le funzioni di indirizzo e di controllo del Consiglio

Circoscrizionale. In particolare, mi impegno ad informare immediatamente il Consiglio, nelle forme più opportune, di ogni problema che si presenterà all’Amministrazione;

- b) mi impegno inoltre a dare sempre in modo tempestivo al Consiglio le notizie di cui verrò a

conoscenza, oltre a quelle inerenti la mia attività di Presidente. Tutto questo fatti salvi gli eventuali obblighi di riservatezza stabiliti dalla legge.

Questi sono i 12 punti fondamentali del Programma:

1) SICUREZZA NELLA CIRCOSCRIZIONE

2) VIABILITÀ

3) AREE VERDI E GIARDINI

4) PULIZIA DELLE STRADE E RETE FOGNARIA

5) CULTURA E ARTE

6) SCUOLE

7) IMPIANTI SPORTIVI

8) PORTATORI DI HANDICAP

9) SVILUPPO SOCIO ECONOMICO

10) ANZIANI

11) INIZIATIVE I AMBITO SOCIALE

12) TRASPARENZA DEL BILANCIO

1) SICUREZZA

Fermo restando ciò che è di competenza delle Forze dell’Ordine, occorre sensibilizzare gli abitanti della Circoscrizione al controllo del territorio ed invogliarli a segnalare situazioni di potenziale pericolo.

Vanno promossi incontri con le Forze dell’Ordine per mantenere il Cittadino informato su problematiche della zona con particolare attenzione alle persone più anziane ed ai più giovani.

2) VIABILITÀ

La viabilità è competenza della sede centrale del Comune (Giunta e Consiglio Comunale). Le scelte che vengono fatte non possono però penalizzare la nostra Circoscrizione, che deve avere la possibilità di parteciparvi ed esprimere un parere autorevole che non rimanga lettera morta. Grandi interventi sul territorio della Circoscrizione (come il recupero delle aree ex Metalmetron, che potrebbe cambiare il volto di questo settore della Circoscrizione) devono essere oggetto di discussione con la cittadinanza, verifica preventiva e controllo da parte del Consiglio di Circoscrizione.

Per snellire la circolazione stradale nella Circoscrizione e togliere i semafori bisognerebbe attuare le due previsioni della bozza del Piano Urbanistico del Traffico, predisposto due anni or sono dalla scorsa Amministrazione Comunale:

- Rotatoria all’incrocio di Via Vittime di Brescia e Via Stalingrado;

- Rotatoria all’incrocio di Via Maciocio – Via Don Minzoni - Piazza A. Moro.

Considerato il traffico notevole che percorre Via Vittime di Brescia, sarebbe necessario fare pressione sulla Amministrazione Comunale perché venga finalmente realizzato il sottopassaggio (di cui da anni si parla senza esito) sotto Via Vittime di Brescia, prosecuzione del sottopasso ferroviario che oggi sbuca sul marciapiede di questa ultima lato ferrovia.

Il flusso di veicoli in Corso Ricci ed in Via Vittime di Brescia in parecchie ore della giornata è

ampiamente sopra il livello di guardia: non è quindi assolutamente possibile pensare di realizzare un nuovo casello di uscita dell’autostrada nel territorio della nostra Circoscrizione.

Per quanto concerne la futura Aurelia bis, bisognerà assolutamente evitare che questa termini con Corso Ricci: deve assolutamente proseguire sino al casello autostradale di Legino ed alla strada di scorrimento Legino – Valleggia – Vado.

Va evitata un’eventuale realizzazione dell’Aurelia bis a tronconi: fin dall’inizio va aperto tutto il tratto da Albisola a Legino. Inoltre, sempre per quanto riguarda l’Aurelia bis, va completamente riveduto il progetto tra Albisola ed il Letimbro e va presa in seria considerazione l’ipotesi di utilizzare la carreggiata sud dell’autostrada come tale.

Per quel che riguarda gli interventi di carattere pratico dobbiamo richiedere insistentemente la

manutenzione della segnaletica preesistente (a seguito di verifiche su tutto il territorio), lo spostamento di alcune strisce pedonali che risultano collocate in punti pericolosi, il posizionamento di “archi” a protezione di queste, dei posteggi moto ed in prossimità di incroci pericolosi. Ove possibile è necessario posizionare dossi artificiali per condizionare l’eccessiva velocità di conducenti scriteriati. Andrebbe posizionata qualche fioriera, non solo a scopo estetico, ma anche per impedire parcheggi in luoghi inopportuni. Andrebbe verificato e richiesto un servizio migliore di trasporto pubblico che raggiunga tutti i gli abitanti della Circoscrizione in modo comodo e veloce che colleghi gli abitanti con le località del centro e l’ospedale San Paolo, favorendo così gli spostamenti delle persone non automunite e riducendo anche l’inquinamento da traffico.

3) AREE VERDI E GIARDINI

Va studiato e promosso il rifacimento dei giardini della Circoscrizione, bisognerà intervenire presso il Comune perché ciò avvenga e siano dati così anche ai nostri figli spazi sicuri e decorosi, attrezzati e puliti come in altre zone della città.

Vanno programmate assieme alle Aziende competenti la disinfestazione e la potatura degli alberi nei giardini. Nelle piccole aree verdi dove possibile bisogna posizionare piccoli giochi per i bambini mantenendoli in ordine ed impedendo che diventino punti di aggregazione per tossicodipendenti e clochards. È necessario mantenere ben distinte e pulite le aree canine da quelle dei bambini fornendo queste ultime di servizi essenziali ed adeguati steccati di protezione.

4) PULIZIA DELLE STRADE E RETE FOGNARIA

Occorre ridare decoro alla Circoscrizione. Dobbiamo intervenire sull’arredo, il verde e la nettezza urbana, ripristinando e valorizzando la funzione di controllo della Circoscrizione. Bisogna fare in modo che venga svolta una pulizia programmata e ben distribuita su tutto il territorio.

Oltre la pulizia delle aree verdi occorre la disinfestazione dai pidocchi e dalla processionaria che si annidano sugli alberi dei viali, è necessaria la cura delle siepi, la disinfezione delle strade e dei portici della Circoscrizione. Vanno concordati e programmati con le Associazioni e gli Enti preposti gli interventi di sterilizzazione dei colombi. Va richiesta una puntuale e programmata pulizia dalle sterpaglie dei bordi delle strade nel periodo primaverile. Particolare attenzione va rivolta alla ormai antiquata rete fognaria che con il passare del tempo è diventata del tutto insufficiente ed obsoleta.

Programmarne la pulizia nelle zone critiche è diventata ormai una priorità.

5) CULTURA E ARTE

Di fondamentale importanza è individuare o edificare un locale che abbia delle caratteristiche tali da poter ospitare eventi di vario genere: mostre, concerti, seminari, riunioni. La Circoscrizione deve proporre, promuovere e sostenere tali iniziative artistiche e culturali di interesse pubblico o quanto altro possa arricchire culturalmente i propri abitanti.

In tali iniziative vanno resi compartecipi e coinvolti le Associazioni, gli Enti, le Scuole e le Parrocchie.

La Circoscrizione deve pubblicizzare e far pubblicizzare le iniziative che finanzia, al fine di ottenere la massima partecipazione da parte della cittadinanza.

6) SCUOLE

Sul territorio della Circoscrizione sono presenti diverse scuole: particolare attenzione va rivolta alle materne e primarie, ma non sono da dimenticare le Scuole Medie e tanto meno gli istituti superiori, dai quali si può ottenere una fattiva collaborazione. Occorre contattare gli organi istituzionali della scuola e con questi programmare iniziative. Vanno anche contattate le Associazioni legate alla scuola per conoscere meglio le esigenze e le problematiche dei genitori e dei loro figli.

Vanno promossi incontri con gli alunni al fine di sensibilizzarli al rispetto della loro “casa allargata”, ai pericoli purtroppo esistenti, alla conoscenza del proprio quartiere ed alle bellezze che racchiude e che bisogna preservare. Bisogna ascoltare le loro proposte e dare risposte alle loro domande.

7) IMPIANTI SPORTIVI

Occorre recuperare e potenziare, gestire o dare in gestione, i pochi impianti sportivi comunali sul

territorio della Circoscrizione che sono pochi e spesso in condizione di abbandono.

Nell’ambito del progetto di recupero delle aree ex Metalmetron si potrebbero individuare spazi da attribuire allo sport, un vero centro sportivo nel quale inserire strutture per la pallacanestro, pallavolo, pattinaggio ed altro da destinarsi a tutti gli abitanti della Circoscrizione.

Va verificato se nelle aree maggiormente distanti dal centro vi siano ulteriori spazi da attrezzare, anche piccoli impianti rivolti ai più giovani, possibilmente con annesso qualche piccolo gioco ed alcune panchine.

8) ANZIANI

Gli anziani sono un patrimonio, sono le nostre madri e i nostri padri, fonti di conoscenza e ricordi, pezzi della nostra storia e l’immagine del nostro futuro. Molte persone fuori dall’attività produttiva possono e vogliono essere partecipi della vita del proprio quartiere, fare ciò che sono capaci e poter esprimere un’opinione. In questo ambito si possono promuovere svariate attività, dal controllo del territorio alla sorveglianza nei pressi delle scuole, segnalazione delle problematiche ecc. Sarebbe opportuno promuovere rassegne ed incontri sugli antichi mestieri, su come si viveva una volta nell’Oltre Letimbro.

Mantenendo e potenziando quanto già esiste, si possono creare nuovi nuclei di aggregazione con i quali svolgere attività di scambio culturale a tema, dove gli anziani possano trasmettere le loro conoscenze, parlare del loro vissuto, guerra, resistenza, lavoro, ecc. Nell’immediato va reperito un locale stabile presso la Circoscrizione, la Parrocchia o Enti/Associazioni dove queste persone possano incontrarsi anche durante il periodo invernale. In futuro andrà usato lo “strumento” degli oneri di urbanizzazione per realizzare una struttura permanente del Comune all’interno della quale attrezzare un locale per gli anziani da dare in autogestione.

9) PORTATORI DI HANDICAP ED ANZIANI NON PIÙ AUTOSUFFICIENTI

È indispensabile mettersi in contatto con gli Assistenti Socio-Sanitari per prendere conoscenza delle esigenze dei concittadini portatori di handicap per poter rendere loro un buon servizio. Va verificata la funzionalità degli interventi per abbattere le barriere architettoniche già esistenti ed è necessario proseguire nell’adempimento degli obblighi di legge.

Particolare attenzione va rivolta alle famiglie che hanno scelto di mantenere in casa il proprio anziano non più autosufficiente spesso bisognoso di tutto. Queste famiglie si sacrificano parecchio per il loro caro, molte volte sono seguite ed aiutate dalla A.S.L. sul piano infermieristico, da altri Enti per la parte economica, ma spesso mancano di aiuto per quel che riguarda piccoli adempimenti come l’istruzione di pratiche o, ancor peggio, non sono a conoscenza di alcuni loro diritti, molte volte incapaci di districarsi negli adempimenti formali a loro richiesti. A volte basterebbe mettere a loro disposizione poche e certe informazioni ed “indirizzi” a cui rivolgersi.

10) SVILUPPO SOCIO ECONOMICO

Savona è nata dal commercio e lo sviluppo della città e della nostra Circoscrizione non può prescindere dall’attenzione ad una delle poche fonti di guadagno ancora presenti. Se è vero che il commerciante ha bisogno del cliente è vero anche il contrario pertanto è indispensabile valorizzare gli esercizi commerciali della Circoscrizione facilitando le iniziative da loro proposte e catalizzando nell’Oltre Letimbro durante l’anno, ma soprattutto durante le feste, l’attenzione della cittadinanza per la nostra Circoscrizione. Non sono di minor importanza gli artigiani che per definizione hanno l’arte nelle mani e le piccole imprese che si assumono il rischio della stessa e la responsabilità morale del sostentamento di alcune famiglie. È importante ricordare che la vitalità e la crescita di una “zona” è comunque legata a queste attività, a quello che sono in grado di offrire e quello che sanno sponsorizzare.

Il Comune e la Circoscrizione non sono organi preposti a dare occupazione ai giovani e tanto meno a coloro che il lavoro lo hanno perso per svariati motivi, ancor peggio a coloro che un lavoro stabile non lo hanno mai avuto; ritengo però che il nostro dovere sia quello di creare i presupposti perché ciò si verifichi e per farlo vi è bisogno di investire su attività come artigianato e piccola industria fornendo gli adeguati spazi sul territorio oggi possibili con il recupero delle aree ex Metalmetron. Tale proposito non può però prescindere da una amministrazione sana, preparata e combattiva che non si lasci sfuggire una, se non l’unica possibilità di sviluppo economico sul territorio. Inoltre ghettizzare le aree ex Metalmetron come spazi poco fruibili dalla cittadinanza sarebbe un grave errore.

11) INIZIATIVE IN AMBIENTE SOCIALE

Quando sono promotrici di iniziative di comprovato pubblico interesse, vanno incoraggiati e sostenuti gli Enti e la Associazioni Culturali, la Chiesa Cattolica ed altre confessioni religiose, poli privilegiati di aggregazione, impegnati nel settore sociale, che operino senza fine di lucro sul territorio della Circoscrizione, al fine di instaurare con loro il dialogo ed una fattiva collaborazione.

12) TRASPARENZA DEL BILANCIO

Il bilancio della Circoscrizione deve essere trasparente, pubblico e divulgato. Ogni capitolo di spesa deve essere motivato per iscritto e giustificato ai cittadini. Al fine di rendere tutto esplicito e pertanto sottoponibile al giudizio dei Cittadini, ritengo si debba affiggere un resoconto negli appositi spazi pubblicitari circoscrizionali oltre che all’albo Pretorio, in bella vista nel portone della sede della Circoscrizione e negli edifici pubblici della zona.

Oltre tutto quanto sopra esposto e come già precedentemente scritto negli Impegni Fondamentali del programma di Noi per Savona, va programmato il recupero e la valorizzazione dei forti collinari come il Forte di Madonna degli Angeli, le aree immediatamente circostanti, la pulizia e la messa in sicurezza dei sentieri di accesso, la segnaletica d’accesso e quant’altro necessario.

Per finire chiedo al Consigliere Anziano ed all’Istruttore Amministrativo che questo mio Programma sia allegato al verbale di questa seduta e venga affisso all’albo Pretorio.

Il Consigliere Noi per Savona  Fulvio Parodi