Bergeggi, l'Anas non ha i soldi per terminare la galleria doveva essere inaugurata nell'estate del 2004
il caso  IL SECOLOXIX
Bergeggi. Sono tutte riposte in quel miliardo di euro, che il Governo ha promesso di stanziare all'Anas, le speranze di completare anche la galleria San Niccolò, che correndo per 1400 metri dentro alla collina sfocia al confine tra Vado e Bergeggi e che è divenuta il simbolo delle opere incompiute nel Savonese. Il tunnel che avrebbe dovuto (per adesso il condizionale è d'obbligo) assorbire tutto il traffico dei mezzi pesanti che dallo svincolo autostradale di Zinola fanno la spola con lo scalo di Portovado è ancora un cantiere aperto: «Sarà portato a termine - aveva spiegato l'ingegner Dario Volpe, della direzione Anas di Genova -, non ci sono i motivi progettuali per non completare l'opera».
Il collegamento che allaccerà l'Aurelia bis ai varchi doganali avrebbe dovuto essere inaugurato già nell'estate 2004, quasi quattordici anni dopo l'avvio del progetto e dodici anni dopo l'apertura del foro pilota. Ma le tragedie del tunnel del Monte Bianco (in cui nel 1999 morirono 39 persone) e del San Gottardo avevano fatto scattare un improvviso e radicale cambiamento nelle normative di sicurezza. Alle quali anche la galleria San Niccolò ha dovuto adeguarsi.
A Bergeggi la struttura del tunnel, realizzata dalla Società Internazionale Gallerie, s.r.l. di Napoli, è pressoché terminata, ma bisogna completare gli interventi introdotti nel 2000 con un drastico aggiornamento delle normative di sicurezza per i tunnel di lunghezza superiore ai 1200 metri. La galleria San Niccolò era già cantierata, ma il progetto iniziale prevedeva un unico foro con i normali impianti di legge fino a sei anni fa. Per poterla aprire al traffico sono necessari impianti di sicurezza supplementari: un minitunnel pedonale di emergenza, camini di aerazione, sistemi di ventilazione e illuminazione diversi. Interventi che fanno lievitare i costi. L'Anas ha allo studio anche soluzioni intermedie, che consentano di aprire il tunnel senza stravolgere il progetto iniziale.
Giovanni Vaccaro


03/07/2006