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Operatore ecologico di quartiere. Aumento dello spazzamento
stradale. Raddoppio del lavaggio di strade e marciapiedi
rimuovendo le auto, quindi con un calendario di serate in
cui i posteggi saranno tabù (avviene in altre città, per
esempio Chiavari, dove però non c'è settimana senza decine
di multe per automobilisti che si confondono).
Sottolinea tre volte che si è trattato di un incontro
"informale", però nel faccia a faccia di ieri all'Ata tra
l'assessore alla qualità urbana Livio Di Tullio e il
direttore dell'azienda comunale, Piero Pirola, è stata messa
tanta carne al fuoco da sfamare un esercito. Si può dire che
la giunta Berruti abbia messo nero su bianco le sue volontà
sul citatissimo tema della pulizia stradale.
E' toccato all'ex segretario Cgil Di Tullio anticiparle all'Ata.
«Non partiranno subito, ci vorrà un po' di tempo, ma
sostanzialmente sono queste le misure a cui abbiamo pensato
- ha commentato l'assessore - Con l'Ata siamo rimasti
d'accordo che ci dia una risposta al più presto dicendo di
quanto ha bisogno per adeguare il servizio. E' ovviamente un
problema sia di personale che di risorse finanziarie. Quando
avremo le risposte, con la giunta interverremo».
Alcune novità sono originali: l'operatore ecologico di
quartiere, per esempio, sarà una via di mezzo tra un
poliziotto e uno spazzino. «Dovrà coniugare l'azione sul
territorio, alla conoscenza di chi ci vive e lavora, ed
essere quindi al tempo stesso un riferimento per la gente ma
anche una sentinella contro chi non rispetta l'ambiente»
spiega Di Tullio.
Per lo spazzamento stradale - e questa è la misura che potrà
partire prima di tutte - il Comune ha chiesto di aumentare
da subito gli operatori impiegati e il numero dei turni. «Al
momento di spazzamento si occupano una quarantina di persone
- prosegue Di Tullio - ma Ata per la pulizia ha circa 140
dipendenti. Potrebbe esserci la possibilità di distribuirli
diversamente».
Infine il lavaggio di strade e marciapiedi. «Vorremmo
arrivare a farli spesso e meglio, anche rimuovendo le auto
parcheggiate come si fa in altre città - conclude
l'assessore - Certo bisognerà studiare un piano che non crei
troppi disagi».
Ma quella di ieri è stata una giornata decisiva anche sul
fronte parcheggi. Il sindaco Federico Berruti ha infatti
stoppato la creazione del park a pagamento sotto il Priamar
(lato asilo, finora gratis) e firmato l'annunciata ordinanza
per imporre la sua supervisione su tutte le "riserve" dei
posteggi. «L'ordinanza eviterà assurde riserve, per convegni
ma anche traslochi e altro, nei giorni più caotici del
traffico» ha spiegato. Mentre per il piazzale sotto il
Priamar il primo cittadino ha disposto lo stop del cantiere
(partito giusto ieri mattina) per trasformare l'area a
pagamento. «Ora, col caldo, non possiamo permetterci né i 20
giorni del cantiere, né la perdita di questi posteggi
gratuiti - ha concluso - Tanto sui parcheggi dobbiamo varare
una revisione generale».
Dario Freccero
22/06/2006
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