Stamattina la nomina del city manager Ferro già scattata la corsa alle poltrone "secondarie" IL SECOLOXIX
 
Da stamattina alle 10 il Comune di Savona avrà un direttore generale (city manager): l'ingegner Giovanni "Nanni" Ferro, già presidente di Ips (Insediamenti produttivi savonesi) che il sindaco Berruti ha voluto fortemente al fianco in quest'avventura. E lo stessto Ferro, da mercoledì prossimo, diverrà anche presidente della "pubblica" Ata (85% Comune di Savona, 15% Comune di Vado), completando così l'en plain. Troppo?
Ma è solo l'inizio di un giro di nomine. Martedì pomeriggio, giorno del primo consiglio comunale (ore 15), verrà nominato Marco Pozzo (Rosa nel Pugno) nuovo presidente del consiglio (vice sarà Piero Santi, dell'Udc). E dopo il comunale, nei vari consigli delle cinque circoscrizioni verranno nominati i cinque presidenti, poltrone ambitissime soprattutto per lo stipendio (1800 euro al mese). In quattro i giochi sono pressoché fatti, nella Prima (Lavagnola-Santuario) la tensione è alta tra Ds e Rifondazione che combattono per la stessa presidenza. Mai dire mai. Bagarre anche per le nomine dei cinque presidenti delle commissioni consiliari (presidenze che - è facile prevederlo - saranno un "contentino" per tanti rimasti esclusi dal resto). E infine si passerà agli enti di secondo grado, alcuni dei quali sono "secondi" solo formalmente ma con gettoni e indennità non trascurabili. C'è la direzione tecnica dell'Ata (ma potrebbe resta re Piero Pirola, che nelle ultime ore ha preso "quota"), poi l'Acts (qui in dubbio, specie dopo il collasso del progetto Metrobus, c'è la presidenza di Luca Del Bene). E poi il Depuratore e relativo Consorzio. E poi le poltrone in due consigli d'amministrazione ambitissimi: Autostrada dei Fiori e Aeroporto di Villanova. E poi altro ancora.R