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Nel silenzio si sta combattendo una vera e propria guerra
sul destino di due, se non tre delle cinque circoscrizioni.
A parte la Quinta (centro città, Villetta e Valloria)
saldamente in mano al centrodestra che ricandida Antonella
Frugoni (Forza Italia); e la Quarta (Fornaci, Legino e
Savona ponente), che nella ripartizione del centrosinistra è
finita alla Margherita e quindi a Francesco Murialdo; sulle
altre tre, in particolare sulla Prima (Lavagnola e
Santuario), è bagarre. La Prima, infatti, in teoria doveva
andare a Rifondazione Comunista, che ha pronto Giovanni
Ferrando. Ma dopo che il consigliere Ds Roberto Ulivi è
uscito dal consiglio comunale (per un riconteggio dei voti è
subentrato al suo posto Giuseppe Ferreri), lo stesso Ulivi
sta facendo pressioni sul partito affinché gli affidi la
presidenza. Da qui il braccio di ferro tra Ds e
Rifondazione. E per chiarire che il clima è già bollente
basti dire che l'altra mattina al Santuario, in occasione
della prima giunta Berruti, i due contendenti (Ulivi e
Ferrando) erano presenti entrambi e hanno quasi battibeccato
tra loro.
I casi sono due: se Rifondazione vincerà questa partita
sulla Prima, allora i Ds, cui spettano due circoscrizioni,
si "accontenteranno" della Terza (Santa Rita e Oltreletimbro),
facendola presiedere a Beppe Novaro o Bruno Larice.
Viceversa se la Prima dovesse andare a Ulivi (Ds), la Terza
potrebbe finire non tanto a Rifondazione, che non ha mire
qui, quanto ai socialisti della Rosa nel Pugno, che la
reclamano e hanno ben due candidati pronti a presiederla.
Sulla Seconda (Villapiana) invece i giochi dovrebbero essere
fatti per il Ds (ex socialista) Renato Dall'Aglio. A meno
che lo scontro sulla Prima non rimetta in gioco anche
Villapiana.
D. Frec.
22/06/2006
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