Scontro sulle circoscrizioni, due incerte "Prima": braccio di ferro Ds-Rifondazione  IL SECOLOXIX
la trattativa
 
Nel silenzio si sta combattendo una vera e propria guerra sul destino di due, se non tre delle cinque circoscrizioni. A parte la Quinta (centro città, Villetta e Valloria) saldamente in mano al centrodestra che ricandida Antonella Frugoni (Forza Italia); e la Quarta (Fornaci, Legino e Savona ponente), che nella ripartizione del centrosinistra è finita alla Margherita e quindi a Francesco Murialdo; sulle altre tre, in particolare sulla Prima (Lavagnola e Santuario), è bagarre. La Prima, infatti, in teoria doveva andare a Rifondazione Comunista, che ha pronto Giovanni Ferrando. Ma dopo che il consigliere Ds Roberto Ulivi è uscito dal consiglio comunale (per un riconteggio dei voti è subentrato al suo posto Giuseppe Ferreri), lo stesso Ulivi sta facendo pressioni sul partito affinché gli affidi la presidenza. Da qui il braccio di ferro tra Ds e Rifondazione. E per chiarire che il clima è già bollente basti dire che l'altra mattina al Santuario, in occasione della prima giunta Berruti, i due contendenti (Ulivi e Ferrando) erano presenti entrambi e hanno quasi battibeccato tra loro.
I casi sono due: se Rifondazione vincerà questa partita sulla Prima, allora i Ds, cui spettano due circoscrizioni, si "accontenteranno" della Terza (Santa Rita e Oltreletimbro), facendola presiedere a Beppe Novaro o Bruno Larice. Viceversa se la Prima dovesse andare a Ulivi (Ds), la Terza potrebbe finire non tanto a Rifondazione, che non ha mire qui, quanto ai socialisti della Rosa nel Pugno, che la reclamano e hanno ben due candidati pronti a presiederla.
Sulla Seconda (Villapiana) invece i giochi dovrebbero essere fatti per il Ds (ex socialista) Renato Dall'Aglio. A meno che lo scontro sulla Prima non rimetta in gioco anche Villapiana.
D. Frec.


22/06/2006