|
Sarà monsignor Domenico Calcagno, attuale ordinario di
Savona e Noli, il prossimo arcivescovo di Genova? Difficile
dirlo, a quasi tre mesi dal previsto addio del cardinale
Tarcisio Bertone alla cattedra della Superba. Tuttavia,
alcuni indizi, dimostrano quanto il nome del vescovo
savonese sia seriamente in corsa per il prestigioso
incarico.
Da più parti viene data per probabile la scelta, per
l'episcopato di Genova, di un "indigeno". L'indicazione di
un genovese dovrebbe, in qualche modo, compensare, agli
occhi dei fedeli, gli "abbandoni" repentini di Dionigi
Tettamanzi, attuale arcivescovo di Milano, e di Bertone,
appena nominato segretario di stato vaticano. Pochi, in
realtà, i nomi di genovesi che circolano: Mauro Piacenza,
presidente della Pontificia commissione per i beni culturali
della Chiesa, Cesare Nosiglia, vescovo di Vicenza, Angelo
Bagnasco, ordinario militare per l'Italia, e Domenico
Calcagno, appunto.
Il vescovo di Savona, come è ovvio, non intende commentare
le ipotesi comparse sui giornali. Ieri mattina, mentre stava
per imbarcarsi su un aereo che lo avrebbe portato a Roma, ci
ha detto di considerare la nomina di Bertone a segretario di
stato «una cosa molto bella». Anche se non nasconde che la
promozione dell'arcivescovo «causerà di certo qualche
problema a Genova». Sul toto-successore, monsignor Calcagno
non si sbottona: «Sono stato molto in giro in questo periodo
? avverte ? e ho letto poco i giornali».
In effetti, le ultime settimane sono state molto intense per
l'ordinario savonese: ieri a Roma, il giorno prima a Milano
(forse in visita all'amico Tettamanzi?).
L'ultimo incontro tra Bertone e Calcagno si è svolto lo
scorso 6 giugno. «L'ho trovato tranquillo ? spiega il
monsignore ? anche se ovviamente sapeva già della nomina che
sarebbe stata ufficializzata di lì a poco».
Il vescovo savonese, a quanto pare, giocherà un ruolo non
secondario nella vicenda della successione. Singolare che lo
stesso Bertone abbia chiesto a Calcagno un incontro, con lui
e gli altri vescovi liguri, nella sua residenza estiva di
San Giacomo in Latronorio. Non solo. Secondo una nota della
curia savonese, diffusa ieri pomeriggio, Calcagno «ha
segnalato, nel corso di una recente riunione della
Conferenza episcopale ligure, alcuni nomi di sacerdoti
savonesi fra i "candidabili" all'episcopato: nomi,
ovviamente, coperti dal più rigoroso silenzio».
Le chance di un "savonese" sulla cattedra di San Lorenzo
sembrano, dunque, aumentare.
Ferdinando Molteni
25/06/2006
|
|