Buco" nella sanità ligure gioielli immobiliari in vendita
L'Asl savonese recupererà complessivamente mezzo milione di euro
IL SECOLOXIX
 
La Asl 2 savonese contribuirà per poco più di 500 mila mila euro a ripianare il "buco" nei conti della sanità ligure. E lo fa ipotizzando di vendere gli immobili di proprietà attualmente inutilizzati. L'Azienda ospedaliera Santa Corona di Pietra, invece, non ha "gioielli" di questo tipo da mettere sul mercato e, quindi, metterà a disposizione poco più di 20 mila euro in termini di risparmi razionalizzando l'organizzazione del lavoro. La giunta regionale ha varato le delibere anti-deficit per recuperare in tutta la Liguria circa 85 milioni di euro.
Ecco il compito che si è assunta la Asl 2. Due gli elenchi formati: nel primo ci sono gli immobili da alineare direttamente; nel secondo quelli da valorizzare magari da un cambio di destinazione d'uso. Nel primo caso ci sono un'abitazione su piazza Martiri della Libertà a Savona: è quella che un tempo ha ospitato il centro elaborazione dati della Asl, inserita nel Palazzo del Sole nel quale si entra da Galleria Aschero. Poi c'è la chiesa di San Matteo a Varazze davanti alla Rsa del Santa Maria in Bethlem (il valore non è stato calcolato), più la porzione di un immobile adibito ad alloggio per famiglie disagiate. Nel secondo elenco figurano l'ex ospedale San Giuseppe in via Pontevecchio a Millesimo. L'immobile di via Torino a Finale Ligure dove c'è la medicina di base che sarà trasferita al Ruffini; in questo caso il Comune ha già mostrato interesse all'acquisto. Due piccoli appezzamenti di terreno, in via Valloria a Savona e ad Alassio. Del primo, il Comune di Savona aveva formulato l'ipotesi di collocarvi un'isola ecologica, per poi pensare ad altro.
A. V.


19/06/2006