«Il faro? E' semplicemente uno schifo»
la polemica
IL SECOLOXIX
 
Come prevedibile ancor prima di arrivare all'esame dei tecnici di Comuni e Regione, il progetto del porto di Massimiliano Fuksas è già nel mirino. Ieri mattina vedendo i primi disegni di porticciolo e maxi faro i vertici di Wwf, Verdi e comitati ambientalisti si sono sentiti per pianificare un'azione congiunta di protesta.
«Il nostro è un no secco, perentorio, deciso - ha detto Marco Piombo del Wwf - E senza neppure entrare nel merito del cemento e dell'ennesima speculazione edilizia. Il nostro "no"è motivato da un rischio ambientale: in quella zona della Margonara, precisamente nei pressi della Madonnetta, esistono praterie di poseidonia che dobbiamo tutelare. Oggi in tutt'Italia questi habitat marini vengono salvaguardati anche con l'aiuto di finanziamenti comunitari e noi invece pensiamo di cancellarli con una colata di cemento. Come Wwf abbiamo tra l'altro in corso uno studio sui fondali per cercare di creare un Sic, un sito di interesse comunitario». «L'unico porticciolo tollerabile è quello che potrebbe nascere nel retroporto, molto più all'interno, dove oggi ci sono le funivie - conclude Piombo - la non ci sarebbero gli stessi fondali da tutelare e l'impatto sul mare sarebbe inferiore. Ma così verso Albissola proprio non possiamo tollerarlo e diremo no in tutte le sedi».
«Noi Verdi siamo contrari al porticciolo in assoluto - fa eco Carlo Vasconi, consigliere regionale dei Verdi - figurarsi quanto siamo contrari anche a questo faro che rappresenta l'ennesima speculazione di pochi a danno della collettività. Io non sono un esperto e non mi permetto di entrare nel merito del progetto però se Fuksas si permette, come giusto, di criticare l'ospedale di Valloria, sono certo che l'architetto che verrà dopo criticherà il suo faro. E' ora di interrompere la cementificazione della costa. Questa dei posti barca sta diventando una barzelletta. Un dato: se andranno a compimento tutti i progetti dei porticcioli liguri ci troveremo ad avere qualcosa come 30 mila posti barca che sono un terzo di tutti i posti barca italiani. Ha senso? Che tipo di Liguria vogliamo?».
«Noi siamo contrarissimi e lo chiariremo in tutte le sedi - tuona Sandro Pinelli, presidente del Lanternino Verde che raduna un centinaio di pescasportivi di zona Miramare - La Margonara va tutelata e vanno tutelate le attività di chi ci lavora e vive da anni. Questa del faro è una bestialità pura. Smettiamola di dire che è bello, che è un'idea geniale. E' semplicemente uno schifo. Se è così di grido questo architetto vada a farle altrove le sue idee che noi possiamo farne a meno. Noi abbiamo già dato in fatto di grattacieli. O mi sbaglio? Bofill aveva la scusa di dover abbattere il silos e l'ex Omsav per costruire, ma in questo caso c''è il mare e lo scoglio della Madonnetta, non ce li possiamo tenere? Faremo un comitato e di tutto per opporci a questo scempio. Abbiamo già preso contatti con associazioni e residenti e questa diventerà la madre di tutte le battaglie per la salvaguardia del mare e della costa».
La polemica, insomma, è già calda. D'altra parte la proposta dell'architetto lituano Fuksas è dirompente: una torre faro di oltre 120 metri (il doppio della torre Bofill) sulla diga foranea di un porticciolo da 700 posti barca che partirà prima della Madonnetta (verso Albissola) e si concluderà all'inizio della galleria tra Savona e Albissola. «Ma il faro sarà l'unica concessione al cemento, e avrà una forma talmente unica da essere un tratto distintivo, non certo un peso - ha spiegato Fuksas - Tutto il progetto è improntato al rispetto dell'ambiente e del mare».
Dario Freccero