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Come prevedibile ancor prima di arrivare all'esame dei
tecnici di Comuni e Regione, il progetto del porto di
Massimiliano Fuksas è già nel mirino. Ieri mattina vedendo i
primi disegni di porticciolo e maxi faro i vertici di Wwf,
Verdi e comitati ambientalisti si sono sentiti per
pianificare un'azione congiunta di protesta.
«Il nostro è un no secco, perentorio, deciso - ha detto
Marco Piombo del Wwf - E senza neppure entrare nel merito
del cemento e dell'ennesima speculazione edilizia. Il nostro
"no"è motivato da un rischio ambientale: in quella zona
della Margonara, precisamente nei pressi della Madonnetta,
esistono praterie di poseidonia che dobbiamo tutelare. Oggi
in tutt'Italia questi habitat marini vengono salvaguardati
anche con l'aiuto di finanziamenti comunitari e noi invece
pensiamo di cancellarli con una colata di cemento. Come Wwf
abbiamo tra l'altro in corso uno studio sui fondali per
cercare di creare un Sic, un sito di interesse comunitario».
«L'unico porticciolo tollerabile è quello che potrebbe
nascere nel retroporto, molto più all'interno, dove oggi ci
sono le funivie - conclude Piombo - la non ci sarebbero gli
stessi fondali da tutelare e l'impatto sul mare sarebbe
inferiore. Ma così verso Albissola proprio non possiamo
tollerarlo e diremo no in tutte le sedi».
«Noi Verdi siamo contrari al porticciolo in assoluto - fa
eco Carlo Vasconi, consigliere regionale dei Verdi -
figurarsi quanto siamo contrari anche a questo faro che
rappresenta l'ennesima speculazione di pochi a danno della
collettività. Io non sono un esperto e non mi permetto di
entrare nel merito del progetto però se Fuksas si permette,
come giusto, di criticare l'ospedale di Valloria, sono certo
che l'architetto che verrà dopo criticherà il suo faro. E'
ora di interrompere la cementificazione della costa. Questa
dei posti barca sta diventando una barzelletta. Un dato: se
andranno a compimento tutti i progetti dei porticcioli
liguri ci troveremo ad avere qualcosa come 30 mila posti
barca che sono un terzo di tutti i posti barca italiani. Ha
senso? Che tipo di Liguria vogliamo?».
«Noi siamo contrarissimi e lo chiariremo in tutte le sedi -
tuona Sandro Pinelli, presidente del Lanternino Verde che
raduna un centinaio di pescasportivi di zona Miramare - La
Margonara va tutelata e vanno tutelate le attività di chi ci
lavora e vive da anni. Questa del faro è una bestialità
pura. Smettiamola di dire che è bello, che è un'idea
geniale. E' semplicemente uno schifo. Se è così di grido
questo architetto vada a farle altrove le sue idee che noi
possiamo farne a meno. Noi abbiamo già dato in fatto di
grattacieli. O mi sbaglio? Bofill aveva la scusa di dover
abbattere il silos e l'ex Omsav per costruire, ma in questo
caso c''è il mare e lo scoglio della Madonnetta, non ce li
possiamo tenere? Faremo un comitato e di tutto per opporci a
questo scempio. Abbiamo già preso contatti con associazioni
e residenti e questa diventerà la madre di tutte le
battaglie per la salvaguardia del mare e della costa».
La polemica, insomma, è già calda. D'altra parte la proposta
dell'architetto lituano Fuksas è dirompente: una torre faro
di oltre 120 metri (il doppio della torre Bofill) sulla diga
foranea di un porticciolo da 700 posti barca che partirà
prima della Madonnetta (verso Albissola) e si concluderà
all'inizio della galleria tra Savona e Albissola. «Ma il
faro sarà l'unica concessione al cemento, e avrà una forma
talmente unica da essere un tratto distintivo, non certo un
peso - ha spiegato Fuksas - Tutto il progetto è improntato
al rispetto dell'ambiente e del mare».
Dario Freccero
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