Giunta stretta, giunta larga. Questo il tema che ha tenuto
impegnati il neoeletto sindaco di Savona Federico Berruti e
i partiti che lo sostengono.
Nelle ultime ore sembra, dunque, profilarsi una giunta
costituita da solo otto assessori: tre in quota ai Ds (Di
Tullio, Bacciu, Martino), due alla Margherita (Lirosi e
Giraudo), uno alla Rosa nel Pugno (Caviglia), uno a
Rifondazione (Costantino), uno al sindaco. Fuori, dunque,
come previsto, sia Gente di Liguria che Comunisti Italiani.
Tra i nomi dei papabili si č sfilato quello di Ferdinando
Molteni, accreditato da molti come prossimo assessore alla
cultura. In una nota Molteni ha precisato: «Da qualche
giorno il mio nome circola, anche sui giornali, in relazione
ad un possibile incarico come assessore alla cultura del
Comune di Savona. L'indicazione del mio nome sarebbe
espressione di un variegato mondo di operatori e
associazioni. Sono grato a chi ha individuato in me una
figura capace di garantire il loro lavoro e un futuro alla
politica culturale cittadina e a quanti mi hanno espresso
esplicitamente il loro sostegno. Tuttavia, motivi di
carattere personale e professionale, mi obbligano a negare
la mia disponibilitą per un incarico di quel tipo. Mi
permetto, inoltre, di precisare che la dizione "uomo del
sindaco", sovente anteposta al mio nome nelle cronache
giornalistiche non corrisponde alla realtą dei fatti,
essendo i miei rapporti con l'attuale primo cittadino di
Savona di stima ma sostanzialmente formali».
Inevitabile, ora, il toto-assessore alla cultura, una delega
cui il sindaco attribuisce un grande significato. Probabile,
a questo punto, che il primo cittadino la tenga per sč, come
fece gią Carlo Ruggeri ai tempi del suo primo mandato.
Federico Berruti sembra, dunque, aver ceduto alle pressioni
provenienti dai partiti maggiori e si troverą, con ogni
probabilitą, a governare la cittą, nonostante l'indubbio
successo personale, con una giunta scaturita quasi
totalmente dalle segreterie dei partiti.
Tra le questioni ancora aperte, quella relativa alla
presidenza del Consiglio, carica che potrebbe andare a
Franco Aglietto, assessore uscente battuto, nella corsa alle
poltrone, da Luca Martino per una manciata di preferenze.
La giunta, salvo colpi di scena delle prossime ore, sarą
ufficializzata nelle prossime quarantott'ore.
R. S.
13/06/2006
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