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Avevano già sopportato la scomparsa degli oltre cento
parcheggi di piazza del Brandale per la realizzazione dei
nuovi giardini davanti alle torri. Ma ora con sorpresa e
incredulità i residenti di via Gramsci, via Orefici e piazza
Della Rovere hanno scoperto di non aver ancora finito di
pagare il conto dei disagi. «In silenzio ci hanno sottratto
anche cinquanta posteggi di piazza Della Rovere, da entrambi
i lati della strada - accusa la figlia di Antonina Furitano,
un'anziana che abita di fronte all'ex questura e tra l'altro
è disabile - Nessuno dice niente ma i divieti che sono
affissi in questi giorni su entrambi i lati del marciapiedi,
per consentire il cantiere in mezzo alla strada, non sono
affatto temporanei bensì definitivi. Proprio stamane, dopo
ore di estenuanti ricerche di un buco per l'auto di mia
madre, che tra l'altro aveva un suo posto per disabili ora
scomparso, ho avvicinato una vigilessa per avere
informazioni e mi ha confermato che i parcheggi che c'erano
non torneranno più. Poi sono andata in Comune e mi hanno
confermato la stessa cosa. E allora mi domando: i nostri
amministratori comunali dove pensano che dovremmo
posteggiare? La vecchia darsena è sempre più caotica,
davanti alle torri non c'è più il posteggio, e per un box ti
senti chiedere 80-90 mila euro. Come la mettiamo?».
In Comune in effetti spiegano che il cantiere che c'è in
questi giorni riguarda lo stesso progetto di
riqualificazione urbana del fronte darsena e prevede, al
posto dei vecchi posteggi laterali, un'aiuola centrale con
panchine e lo scorrimento delle auto intorno (quindi
occupando per intero la carreggiata).
Un intervento che senza dubbio abbellirà la zona, ma darà
anche una mazzata alla viabilità già precaria. Per i
residenti ma anche per le attività commerciali.
«E' una situazione allucinante - dice Federica Polleri
dell'omonima attività di fotografia di piazza DElla Rovere -
questi lavori ci stanno paralizzando e da quando sono
iniziati non si è ancora capito cosa faranno e quando
finiranno. Sono partiti velocissimi prima delle elezioni,
poi si sono fermati, e a chi vive e lavora qui non è stato
detto nulla, salvo posare tutti questi cartelli di divieto
di sosta molto poco incoraggianti».
«Non abbiamo più neppure la possibilità di fare fermare il
camion dei fornitori, figurarsi le auto dei clienti -
rincara Luciana Carzaniga, titolare del negozio di moda
giovane Forever all'angolo con via Orefici - è una
situazione drammatica che tra l'altro dura da mesi nel
silenzio più assoluto. Oltretutto il cantiere è fermo da
giorni».
Una della attività che sta peggio in assoluto è l'officina "Francogomme"
che ha l'ingresso proprio a metà di piazza della Rovere e a
causa del cantiere non riesce più a fare arrivare i mezzi
dei clienti ma deve andarli a prendere all'angolo con via
Gramsci dove trovano lo sbarramento. «Pazzesco, non ci sono
parole, un incubo». E che il clima sia bollente lo dicono
soprattutto i fogli che qualcuno ha appiccicato su tutti i
cartelli di divieto di sosta della zona. La parola più
educata rivolta a chi li ha posati è"bastardi".
Dario Freccero
16/06/2006
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