Rivolta in piazza Della Rovere «Cancellati altri 50 parcheggi»
Esplode la rabbia davanti alla darsena. «Senza posteggi questa zona è diventata un inferno»  IL SECOLOXIX
 
Avevano già sopportato la scomparsa degli oltre cento parcheggi di piazza del Brandale per la realizzazione dei nuovi giardini davanti alle torri. Ma ora con sorpresa e incredulità i residenti di via Gramsci, via Orefici e piazza Della Rovere hanno scoperto di non aver ancora finito di pagare il conto dei disagi. «In silenzio ci hanno sottratto anche cinquanta posteggi di piazza Della Rovere, da entrambi i lati della strada - accusa la figlia di Antonina Furitano, un'anziana che abita di fronte all'ex questura e tra l'altro è disabile - Nessuno dice niente ma i divieti che sono affissi in questi giorni su entrambi i lati del marciapiedi, per consentire il cantiere in mezzo alla strada, non sono affatto temporanei bensì definitivi. Proprio stamane, dopo ore di estenuanti ricerche di un buco per l'auto di mia madre, che tra l'altro aveva un suo posto per disabili ora scomparso, ho avvicinato una vigilessa per avere informazioni e mi ha confermato che i parcheggi che c'erano non torneranno più. Poi sono andata in Comune e mi hanno confermato la stessa cosa. E allora mi domando: i nostri amministratori comunali dove pensano che dovremmo posteggiare? La vecchia darsena è sempre più caotica, davanti alle torri non c'è più il posteggio, e per un box ti senti chiedere 80-90 mila euro. Come la mettiamo?».
In Comune in effetti spiegano che il cantiere che c'è in questi giorni riguarda lo stesso progetto di riqualificazione urbana del fronte darsena e prevede, al posto dei vecchi posteggi laterali, un'aiuola centrale con panchine e lo scorrimento delle auto intorno (quindi occupando per intero la carreggiata).
Un intervento che senza dubbio abbellirà la zona, ma darà anche una mazzata alla viabilità già precaria. Per i residenti ma anche per le attività commerciali.
«E' una situazione allucinante - dice Federica Polleri dell'omonima attività di fotografia di piazza DElla Rovere - questi lavori ci stanno paralizzando e da quando sono iniziati non si è ancora capito cosa faranno e quando finiranno. Sono partiti velocissimi prima delle elezioni, poi si sono fermati, e a chi vive e lavora qui non è stato detto nulla, salvo posare tutti questi cartelli di divieto di sosta molto poco incoraggianti».
«Non abbiamo più neppure la possibilità di fare fermare il camion dei fornitori, figurarsi le auto dei clienti - rincara Luciana Carzaniga, titolare del negozio di moda giovane Forever all'angolo con via Orefici - è una situazione drammatica che tra l'altro dura da mesi nel silenzio più assoluto. Oltretutto il cantiere è fermo da giorni».
Una della attività che sta peggio in assoluto è l'officina "Francogomme" che ha l'ingresso proprio a metà di piazza della Rovere e a causa del cantiere non riesce più a fare arrivare i mezzi dei clienti ma deve andarli a prendere all'angolo con via Gramsci dove trovano lo sbarramento. «Pazzesco, non ci sono parole, un incubo». E che il clima sia bollente lo dicono soprattutto i fogli che qualcuno ha appiccicato su tutti i cartelli di divieto di sosta della zona. La parola più educata rivolta a chi li ha posati è"bastardi".
Dario Freccero


16/06/2006