TRUCIOLI SAVONESI
spazio
di riflessione per Savona e dintorni
Intervista al Presidente del Circolo AICS “Anima”
Perché a scelto di operare in un settore così delicato ?
Credo che nelle situazioni di estremo disagio esista un sottobosco ove centinaia di persone gridano il proprio dolore, a queste voci purtroppo non viene dato ascolto passano in un subordinato secondo ordine, ovvero, la malattia psichiatrica non è considerata un’emergenza e l’attenzione dei politici e degli Amministratori è rivolta a tematiche delicate ma anche più mediatiche.
Cosa intende dire?
Innanzitutto che la politica vive di molta immagine e la stessa talvolta non ha coraggio di guardarsi allo specchio!
Vede potrei dirle di essere confuso viste le duplici vesti che territorialmente ricopro,ovvero, come Associazionismo sono il Responsabile Interprovinciale SV-IM dell’AICS al Settore Politiche Sociali e politicamente ricopro la Responsabilità Provinciale del Partito SDI – Disagio mentale-Politiche dell’accoglienza e solidarietà – Progetto reinserimento detenuti ed ex detenuti . Questi due ruoli quotidianamente vengono messi a confronto rispetto i propri regimi comportamentali e i propri equilibri emotivi. Asserisco che il volontariato e l’associazionismo deve quotidianamente scontrarsi con il latitare di varie realtà politiche, partitiche ed amministrative ed istituzionali . Per essere corretto ritengo di poter affermare che per motivi di partito,di coalizione e di programma si è dovuto dare continuità e priorità a progetti già in atto sul territorio e le disponibilità in termini di risorse sono inesistenti.
Questo è il punto che ritengo inaccettabile e la mia coscienza mi induce come associazionismo e volontariato a informare e sensibilizzare tutte le realtà politico amministrative presenti sul territorio della Provincia di Savona circa il vuoto abissale che ruota attorno il delicato tema del disagio mentale e le istanze di chi vive imprigionato dal sistema in questa condizione.
Ritiene che esistono ancora dei lager psichiatrici ?
Ritengo che se la politica non si assume la responsabilità di dar voce a chi soffre questa terribile condizione e fin quando non si assume la responsabilità politica di garantire un programma specifico, riabilitativo ed educativo, è facilmente prevedibile una catastrofe. Andiamo incontro ad una ghettizzazione ed a un sempre più diffuso disinteresse.
Non crede di esagerare ?
Il degrado ambientale, sociale ed urbanistico delle nostre periferie è tale da poter affermare che vi sarà una forte coincidenza tra malattie psichiatriche e uso di droghe pesanti.
Non possiamo e non posso dimenticarmi gli episodi accaduti tragicamente la scorsa primavera 2004. ovvero, a distanza di un mese a Savona tentano il suicido tre ragazzi e tutti di età giovanissima. Due di loro hanno portato il gesto a termine una di loro si è salvata, Ebbene per due giorni si è parlato sui giornali e tutto è passato come un fatto di cronaca.. Non crede che sarebbe stato opportuno in ambito territoriale e a più livelli discuterne e evidenziare una realtà sommersa ma di evidente disagio.
Il volontariato e l’associazionismo svolgono un’importante ruolo ?
L’ AICS in ambito nazionale per la prima volta ha aperto un proprio Circolo in una Struttura Psichiatrica Residenziale dal nome Villa Ridente ad Albissola Marina.
Circa le realtà associative e create dalle ASL preferirei non approfondire ma circa l’Associazionismo più rappresentativo in ambito nazionale riterrei dire che in Provincia di Savona siamo gli unici.
Lei si occupa anche di progetti di reinserimento per detenuti ed ex detenuti, come coincidono i bisogni di uno e gli altri rispetto i progetti passati, presenti e futuri della sua Associazione e del suo Circolo ?
Quando si parla di galera o di costrizione forzata talvolta le caratteristiche di limitazione sono identiche e talvolta i pazienti stessi provengono da varie realtà prima di approdare in strutture intermedie,ovvero,dalle carceri o dai Ospedali Psichiatrici Giudiziari.
Certo che l’ospedalizzazione in ambito psichiatrico ha connotati più leggeri ma sicuramente non meno limitativi e persuasivi sul singolo.
Oserei dire che la vedo molto accanito nel voler rappresentare questi deboli sconosciuti ?
Il ruolo del volontariato e le attività e finalità promozionali dello sviluppo della persona sono le priorità programmatiche e progettuali del mio settore e politicamente mi rivolgo più alla coscienza e alla sensibilità dell’Amministratore che in pochi e singoli casi mi rappresenta il suo interesse.
Con il mondo delle Cooperative ha dei rapporti?
L’ambito territoriale in cui opero è molto ben articolato e rappresentato dalle realtà locali con le quali collaboro da parecchi anni. Molta sensibilità è stata da loro mostrata nel dare risposte immediate e concrete circa progetti specifici di reinserimento degli ex-detenuti e detenuti, e altrettanto capace è stata la collaborazione nel realizzare specifici progetti di arte-terapia per i nostri malati psichiatrici.
Con l’ASL2 del Savonese vi è dialogo,confronto e collaborazione?
Abbiamo un ottimo rapporto di collaborazione.
Nel 2004 abbiamo attivato un progetto avente lo scopo di formare dei volontari da inserire nei vari settori della malattia psichiatrica.
Il progetto ha coinvolto il CESAVO, l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Savona, il Dipartimento di salute Mentale e la Struttura Psichiatrica residenziale Villa Ridente.
Si è ottenuto il patrocinio della Regione Liguria, della Provincia di Savona e abbiamo iniziato la fase di preparazione teorica e minima di base della durata di nr.06 lezioni e alla fase pratica di conoscenza reale delle strutture ed eventuale coinvolgimento.
Villa Ridente ha completato la formazione,l’ASL2 si avvia ad ultimarla.
Crede che si potrà dare continuità alla formazione di volontari nell’ambito del disagio mentale ?
Questo progetto è di tipo sperimentale ed altrettanto lo è stato il nostro impegno, per essere più espliciti il prossimo progetto formerà volontari da impiegare esclusivamente nelle strutture psichiatriche convenzionate.
Futuro e presente,sempre in prima linea?
Certamente in trincea.
Franco Costantino
Intervista fatta dai miei soci pazienti di Villa ridente.