Vicepresidenza del consiglio, scontro nella CdL IL SECOLOXIX
L'offerta del sindaco Berruti manda in crisi il centrodestra. L'"azzurro" Federico Delfino: «Quel posto spetta al partito più forte. Le preferenze non c'entrano»
Santi (Udc): «Sono il più votato, prevalga il buonsenso». Ma Forza Italia vuole la poltrona
Le dichiarazioni sono di circostanza, ma il centrodestra è vicinissimo ad una pericolosa spaccatura per il posto da vicepresidente del consiglio comunale che il neosindaco Federico Berruti ha offerto - come segnale di disponibilità istituzionale - agli sconfitti. La corsa a due - tra Federico Delfino per Forza Italia e Piero Santi per l'Udc - è già entrata in una fase di rottura.
«La città, a suon di preferenze, mi ha riconosciuto un certo ruolo nel centrodestra - dice Santi - Spero prevalga il buon senso e non la divisione». Le parole sono concilianti nei toni, ma chiarissime nei contenuti: «Se questo ruolo ci verrà davvero riconosciuto, ed io attendo per esserne certo, credo che toccherà a me. E non si tratta di fare una guerra tra poveri, tanto per capirci è una carica che prevede zero lire di guadagni, ma di riconoscere un ruolo politico».
Federico Delfino, giovane alfiere di Forza Italia, è altrettanto chiaro. «Ritengo un segnale positivo che il sindaco appena insediato abbia pensato alla minoranza - dichiara - Detto questo c'è un ragionamento politico in corso, rispetto al quale mi tiro fuori, tra Udc e Forza Italia». Spiega Delfino: «La vicepresidenza non è soltanto una questione di preferenze, ma una questione politica: il partito, di cui sono militante, ci tiene. Abbiamo tre volte i voti dell'Udc, quindi, dal punto di vista politico, credo la vicepresidenza debba spettare a Forza Italia, trovando magari una compensazione, ma non so quale, per l'Udc». Conclude Delfino: «La decisione spetta alle segreterie politiche, se mi viene fatta una richiesta, come militante non posso che obbedire».
La sostanza, insomma, è che nessuno si tirerà indietro. E che Berruti, con il suo primo atto da sindaco - apparentemente conciliante - sembra aver ulteriormente diviso un centrodestra uscito con le ossa rotte dalle urne.
Lo stesso Berruti risponde alle sollecitazioni di chi (Forza Italia, ma anche l'onorevole Egidio Pedrini dall'interno della sua coalizione) ha chiesto per l'opposizione non la vicepresidenza, ma la presidenza del consiglio: «Questa richiesta non è una bestemmia - dice il sindaco - Ma in una situazione nella quale i rapporti tra maggioranza e minoranza non erano imporntati a questa linea di garanzia, la mia proposta rappresenta di per sè un passo avanti». Conclude Berruti: «Non so se i tempo siano maturi o se, all'inizio di un percorso, sia bene accontentarsi di aver fatto un passo avanti: certamente sarei ben felice di affrontare il tema, ma siccome non si può ragionare a senso unico, in questo caso sul tavolo dovrebbe esserci, per le minoranze di centrosinistra, la presidenza del consiglio ad Alassio e Loano».



An. Gran.
04/06/2006