01 Giugno 2006
LA STAMPA
IL VERTICE IN PROVINCIA A SAVONA TRA LA SOCIETÀ, I SINDACATI E I RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI LOCALI Ferrania, il dubbio della centrale L’azienda il 14 presenterà il progetto: metano o carbone? |
CAIRO M. L’accordo di programma rimane al centro del futuro di Ferrania. A ribadirlo, ieri nel vertice in Provincia convocato dalla Regione, sono stati sia l’assessore regionale alle Attività produttive, Cucinelli, sia l’amministratore delegato di Ferrania Technologies, Giovanni Gambardella. L’incontro, che partiva dall’allarme per gli ulteriori 20 esuberi annunciati dall’azienda, ha vissuto in gran parte sullo stato dell’azienda illustrato dallo stesso Gambardella. Una situazione, secondo quanto riportato dai presenti all’incontro, che sarebbe sempre più pesante: se il 2005 si è chiuso limitando le perdite gestionali utilizzando partite straordinarie per arrivare al pareggio, i primi quattro mesi del 2006 confermano la tendenza alle perdite. Colpa di un mercato, per quanto riguarda il settore fotosensibile, dove i prezzi sono in picchiata (anche a causa degli smobilizzi dei magazzini di prodotti finiti da parte di operatori, come Konika ed Agfa Color che hanno chiuso totalmente gli impianti), e dei costi delle materie prime che aumentano (argento + 72%, energia elettrica e gas + 20% e 40%). Colpa anche dei risultati, inferiori alle aspettative, nel tentativo di produrre per terzi (accordi erano stati delineati con vari partners come Agfa, Kodak, Concorde). Insomma, per la proprietà l’unica via per la sopravvivenza ed il rilancio della Ferrania è la completa attuazione dell’accordo di programma, e con il mantenimento dei reciproci impegni. A tal proposito, l’azienda ha ribadito come sia assolutamente in linea, anche come tempistica, visto che l’ultimo ministero a firmare l’accordo l’ha fatto il 14 aprile e quindi i termini devono essere calcolati da quella data. Nello specifico, il 14 giugno vi sarà la presentazione del progetto comparativo relativo alla centrale con le due versioni, a metano e carbone (l’iter autorizzativo, per entrambe le soluzioni, si concluderebbe entro gli ultimi mesi del 2007, mentre per l’inizio di esercizio, ottenuto l’eventuale parere favorevole, si potrebbe parlare del 2010 per quella a metano e fine 2011 per quella a carbone). Il 14 luglio 2006 saranno, invece, presentati i progetti industriali e di ricerca per la Piattaforma tecnologica (e qui i sindacati hanno lamentato una presentazione decisamente schematica, che è passata dai ciclotroni alle vernici, dal silicio ai film ottici, sulla quale occorrerà entrare nel dettaglio). Ma per la centrale, va ricordata l’opposizione sempre più ferma di una vasta opinione pubblica di tutta la Valbormida.\ Per l’azienda la gestione è in passivo, causa la crisi dei mercati del fotosensibile |