VITTORIA FACILE GIUNTA DIFFICILE LA STAMPA |
[FIRMA]Sandro
Chiaramonti AUGURI, e non solo di circostanza, da parte di tutti i savonesi al nuovo sindaco Federico Berruti. Ne avrà bisogno per affrontare i problemi della città e per formare la nuova giunta, che sarà il suo primo, più importante e decisivo banco di prova, soprattutto dovendo succedere a un leader come Ruggeri. Poiché nessuno crede più alle favole, è ovvio che Berruti dovrà tenere conto delle indicazioni dei partiti, del loro peso, dei risultati elettorali. Diamolo per scontato. Il fatto preoccupante è che la coalizione che lo ha sostenuto è ampia e variegata. Forse troppo, e sinceramente non se ne capisce il perché, se non per un eccessivo gioco di bilanciamenti tra sinistra e destra del suo schieramento. Si va così dai rifondatori (perlomeno chiari e coerenti nella loro collocazione) ai ghighigaspari, per cui si ipotizzava già prima delle elezioni, senza smentite, un assessorato e persino quello al Turismo. Onore a «don» Vincenzo Delfino, sceso in campo con molto coraggio (la sua opposizione sarà determinante), mentre Turchi si gode un successo e Buscaglia ha mancato di poco il bersaglio. Ma è su Berruti che sono posati gli occhi di tutti, sulla sua giunta cui si chiede il massimo della competenza. Perlomeno di quella che i partiti gli lasceranno. E poi, sotto con i problemi. Due indicazioni ci permettiamo di darle noi: chiedere a chi costruisce che almeno lasci, assieme ai palazzi, opere utili al futuro della città; affrontare di peso il caso Metalmetron: un «iper» basta e avanza. |