04 Marzo 2006
COMUNE CLAMOROSO SCIVOLONE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE. NUOVA SEDUTA CONVOCATA PER LUNEDI’ Due appelli di Giusto e poi l’inevitabile rinvio Forza Italia sottolinea l’errore degli avversari Pochi
consiglieri, salta il bilancio |
SAVONA Salta il bilancio di previsione del Comune per la mancanza del numero legale. Clamoroso scivolone per l’amministrazione di Palazzo Sisto che non è riuscita a mettere insieme un numero di consiglieri sufficiente a rendere valida la seduta. Una brutta figura che era già capitata l’anno scorso e si è ripetuta ieri sera a poche settimane dal termine del mandato amministrativo. La seduta per la discussione del bilancio era stata convocata per le 17,30 ma in aula non c’era un numero sufficiente di consiglieri di maggioranza. I rappresentanti del centrodestra se ne sono accorti e hanno lasciato l’aula. Al primo appello hanno risposto in 17 e al secondo in 19. E così il presidente del Consiglio Renato Giusto dopo aver effettuato inutilmente il secondo appello, ha dovuto sciogliere l’assemblea che è stata riconvocata per lunedì sera. Dal punto di vista sostanziale non cambia nulla ma formalmente è stata l’ennesima caduta di stile di un’amministrazione che forse avrebbe dovuto uscire di scena l’anno scorso quando il sindaco decise di interrompere il mandato per candidarsi in Regione. E’ lo stesso vicesindaco Franco Lirosi a stigmatizzare l’infortunio: «Esprimo rammarico perchè il bilancio è la pratica più importante dell’amministrazione e i consiglieri avrebbero avuto il dovere di stare al loro posto». I consiglieri di opposizione hanno colto l’occasione per sparare ad alzo zero sull’amministrazione uscente: «Il bilancio è un atto fondamentale per la vita di qualunque ente o società - osserva Fabio Orsi di Forza Italia -. L’amministrazione di centrosinistra oltre a presentare una manovra elettorale che fingendo di non aumentare le tasse fa pagare i mutui persino ai pronipoti, non ha nemmeno l’educazione di garantire il numero legale». Altrettando deciso il capogruppo Federico Delfino: «Il centrosinistra aveva il dovere di garantire la presenza dei consiglieri per approvare la pratica più importante del lavoro dell’amministrazione. Oltretutto lo stesso infortunio era capitato lo scorso anno. A questo punto non si può nemmeno accampare la scusa che sia un incidente». \ |