GIUNTA L’ESECUTIVO DI PALAZZO
SISTO HA DECISO ANCHE L’ESTENSIONE DELL’ATTIVITA’ DELL’ATA NELL’AMBITO
DEL CIMITERO PER SOPPERIRE ALLA CARENZA DI PERSONALE Bacigalupo, Panucci è l’ultima spiaggia LA STAMPA Riunione straordinaria con l’assessore De Cia relatore di due pratiche particolarmente delicate Lo stadio verrà offerto in gestione all’ex bandiera biancoblù per evitare la chiusura |
Lo stadio Bacigalupo ai
tempi del rilancio avvenuto nei primi anni della gestione Piro SAVONA La crisi del Savona si aggrava sempre più. Oltre ai guai di classifica e all’incertezza societaria, ora diventeranno un problema anche gli allenamenti. Il Comune infatti intende chiudere completamente lo stadio a meno che Vittorio Panucci non si assuma l’onere di gestire l’impianto come responsabile del settore giovanile. Sviluppi anche sul fronte del cimitero, con il Comune che cercherà un maggior coinvolgimento dell’Ata nella gestione di Zinola. BACIGALUPO L’assessore allo Sport Roberto De Cia è stato protagonista della giunta straordinaria che si è svolta ieri pomeriggio a Palazzo Sisto. De Cia ha presentato la drammatica situazione del Savona Calcio e del Bacigalupo e le difficoltà a cui va incontro l’amministrazione. «Abbiamo invitato i responsabili del Savona a firmare la convenzione per l’utilizzo dello stadio ma non si presenta nessuno - ha spiegato De Cia -. E’ necessario che un soggetto si assuma l’onere di tenere l’impianto aperto e di pagare le utenze. In caso contrario dovremo chiudere». La giunta ha esaminato anche una possibile soluzione che resta tuttavia da verificare. Si tratterebbe di assegnare lo stadio a Vittorio Panucci come responsabile del settore giovanile. Panucci dovrebbe però dar vita praticamente ad una società autonoma rispetto al Savona. Il settore giovanile, volendo, potrebbe poi consentire ai biancoblù di effettuare gli allenamenti. Attualmente il Savona sta prendendo in esame la possibilità di effettuare gli allenamenti nel campo sintetico di Voze, mentre per le partite la soluzione più valida resta il Chittolina di Vado. Del resto il «Bacigalupo» è inagibile dall’inizio della stagione perchè la Commissione di vigilanza non concede il permesso per disputare incontri con il pubblico. CIMITERO De Cia ha presentato ai colleghi di giunta anche il caso preoccupante del cimitero, dove si registra una continua «emorragia» di dipendenti. Il lavoro a Zinola è durissimo e chiunque ne abbia la possibilità, cerca altre soluzioni nell’ambito dell’amministrazione. «Il risultato finale è che abbiamo ormai pochi dipendenti e dovremo ricorrere a forze fresche dall’esterno per garantire il servizio in condizioni di tranquillità - dice De Cia -. Al cimitero operano già l’Ata, una ditta che effettua le pulizie e una che cura la sistemazione dei vialetti. Se dovessimo bandire un’altra gara, correremmo il rischio di avere quattro imprese che operano nello stesso settore. Abbiamo quindi deciso in giunta di chiedere all’Ata un potenziamento dell’organico che affiancherà i nostri dipendenti». E così dopo la pulizia delle strade, la gestione dei parcheggi e dei giardini pubblici, l’Ata diventa sempre più «assopigliatutto» espandendo la propria attività anche al cimitero di Zinola. \ |