OSPEDALE SAN PAOLO versione stampabile
Tra le grandi opere pubbliche realizzate alla metà dell’ottocento c’è la costruzione del complesso ospedaliero S. Paolo.
Il nuovo ospedale mantenne il nome del precedente antico S. Paolo il quale, eretto dalla omonima compagnia nel 1517 sul Priamar e distrutto con gli altri fabbricati nel 1542, era stato sistemato, sette anni dopo, nella vecchia strada di pozzo di Vigneto, presso il monastero dell’Annunziata, rimanendovi fino al 1856; nonostante alcuni miglioramenti nella seconda metà del 1600, era considerato da alcuni decenni non più in condizione di ospitare decentemente gli ammalati.
Finanziata interamente dal Comune, l’opera sorse attraverso una convenzione del 17 gennaio 1856 tra il Comune e l’ amministrazione degli ospizi del Santuario mediante la quale l’ente di beneficenza riceveva in uso la maggior parte del fabbricato con l’obbligo della denominazione di Ospedale civico San Paolo, mentre al Comune passavano i locali del convento San Giacomo.
Eretto tra il 1850 ed il 1857 lungo “ lo stradone dell’ospedale” ( in seguito corso Principe Amedeo oggi corso Italia) e prospiciente, con la facciata principale, l’area della nuova piazza prevista dal piano regolatore della metà del secolo scorso ( anticamente in quello spazio esisteva la trecentesca porta Bellaria o Villana), la costruzione dell’ ospedale fu diretta dall’architetto savonese Giuseppe Cortese su disegni dell’architetto Carlo Sada di Bellagio, il cui progetto era stato scelto dal Comune nel 1844 tra i 14 presentati.
I lavori dell’ospedale , uno dei più grandi e moderni del regno Sardo, furono appaltati più tardi a causa dell’impegno finanziario tanto che si prese anche in considerazione la ricostruzione del vecchio ospedale e un altro progetto che prevedeva la costruzione dell’ospedale sullo Sperone , alla Villetta).
La spesa sostenuta per la costruzione del fabbricato del nuovo San Paolo ammontò a 458.000lire e l’onere per il suo funzionamento fu notevole ( nei primi 40 giorni di attività aveva già assorbito circa mezzo milone di sovvenzioni e sussidi.)
Inaugurato il 14 ottobre 1857 era in grado di ricoverare agevolmente 500 degenti e nei suoi locali ospitò anche l’asilo infantile. Durante la guerra del 1859 fu dichiarato ospedale militare e ospitò oltre mille feriti.
Nel 1880 nei locali dell’ospedale venne aperta al pubblico ogni domenica e giovedì la pinacoteca, che rimase nelle sale dell’ospedale una ventina di anni.
Nei primi decenni del 1900 l’ospedale cominciava a dimostrarsi insufficiente e quindi si cominciò a discutere se sopraelevare il vecchio edificio o costruirne uno nuovo in periferia, prevalse la prima tesi e , tra il 1928 ed il 1931, il fabbricato venne sopraelevato di un piano: al primo vennero lasciati i reparti di medicina ed al secondo installati quelli di chirurgia.
Con la sopraelevazione, che costò oltre 4 milioni di lire, non si risolse il problema della capienza e vent’anni dopo si ripropose il suo trasferimento, problema che si trascinerà per parecchi decenni fino al definitivo trasloco nel nuovo complesso di Valloria.
L' ospedale San Paolo in una litografia del 1850 L' ospedale San Paolo negli anni 30 dopo la sopraelevazione
TRATTO DA STORIA DI SAVONA di NELLO CERISOLA ed. LIGURIA