01 Marzo 2006 LA STAMPA

DISCARICA IL COMITATO AMBIENTALE DI CADIBONA SABATO POMERIGGIO ALLESTIRA’ UNA GRANDE GABBIA IN PIAZZA SISTO IV IN CUI SI CHIUDERA’ UN GRUPPO DI ABITANTI
Lirosi firma e Cima Montà resta aperta
Ordinanza del vicensidaco per evitare che i rifiuti vengano lasciati per la strada

Il vicesindaco Lirosi ha firmato l’ordinanza che consente all’Ata di tenere aperta la discarica di Cima Montà
SAVONA
Il vicesindaco Lirosi ieri mattina ha firmato l’ordinanza che consentirà all’Ata di utilizzare la discarica di Cima Montà in attesa che la Provincia ne autorizzi l’ampliamento di 50 mila metri cubi. Il provvedimento è stato formalizzato ieri mattina dopo una lunga riunione di giunta e un vivace dibattito. L’alternativa era fra l’ordinanza sindacale e il temporaneo utilizzo della discarica di Boscaccio di Vado e alla fine ha prevalso la tesi del provvedimento d’urgenza.
«Ho firmato l’ordinanza perchè entro un paio di giorni senza discarica saremmo costretti a lasciare la spazzatura per le strade con un gravissimo d’anno per l’igiene pubblica - ha spiegato il vicesindaco Lirosi al termine della riunione -. Il provvedimento avrà una durata strettamente limitata al completamento della pratica con cui la Provincia autorizzerà l’ampliamento della discarica di Cima Montà e comunque non superiore al massimo ai venti giorni».
L’Ata aveva sollecitato l’amministrazione in almeno quattro occasioni ma la giunta ha preso l’iniziativa solo alla vigilia della chiusura. L’opzione di portare la spazzatura a Vado dovendo comunque tenere aperta anche la discarica di Cima Montà presentava costi troppo elevati per le finanze comunali e quindi Lirosi ha firmato il provvedimento d’urgenza.
La vicenda dei rifiuti viene vissuta con spirito fortemente critico dagli abitanti della frazione di Cima Montà che da anni combattono contro la discarica e sperano sempre che la chiusura diventi definitiva. Questa volta in segno di protesta contro l’Ata e il Comune, gli abitanti hanno annunciato che sabato allestiranno una manifestazione di protesta in piazza Sisto IV. Il portavoce del comitato, Angelo Billia, spiega: «Un gruppo di cittadini si chiuderà per protesta in una grossa gabbia per simboleggiare la considerazione con cui la giunta comunale affronta i problemi dei cittadini». Il comitato contesta poi l’intera vicenda delle discariche: «E’ singolare che i savonesi paghino la tassa sulla spazzatura più cara rispetto a quelli di Vado che pure smaltiscono la spazzatura nella discarica del Boscaccio che secondo il Comune di Savona è molto più costosa. Oltretutto l’assessore della Provincia Mimmo Filippi, già da mesi ha ottenuto la disponibilità del Boscaccio a stipulare una convenzione con Savona a prezzi identici a quelli praticati a Cima Montà». \